Project CARS 2 tra realismo ed accessibilità


Non è facile fare un gioco di corse che riesca a stare dietro alle richieste sempre più esagerate dei fan, prima bastava avere una macchina ed un percorso su cui guidarla per divertirsi ma adesso se non è tutto realistico il pubblico si lamenta.
Per me il primo Project CARS è stato un gioco magnifico poteva quindi deludere il sequel? Certo che si e per questo avevo davvero timore nel prendere questo gioco eppure con sommo piacere devo ricredermi.


Il bello del primo gioco era l'assoluta libertà e la varietà degli eventi ma questo era anche un punto debole della produzione infatti partecipando a tante discipline si incominciava a faticare nel seguire il corso degli eventi ma per fortuna Project CARS 2 migliora proponendo un sistema più classico con avanzamento a step ed eventi ad invito.


Ciò fa parte della libertà di settaggio del giocatore che può decidere come partire, con quale livello di difficoltà e realismo guidare e ciò permette un accessibilità senza pari.
I fanatici del realismo troveranno gare 1:1 con soste ai box e strategie per il cambio gomme e rifornimento carburante mentre chi vuole solo correre potrà settare diversi parametri per trovare il proprio stile di guida.


Il parco macchine è vario e copre diverse discipline anche se le auto da strada e le fuoriserie coprono gran parte del garage.
E' proprio la libertà d'azione a garantire un esperienza ottimale, a differenza di Assetto Corsa che non ha mezze misure, e poter guidare certe macchine a piacimento è una vera goduria.


Le piste sono tantissime e grazie al tempo dinamico non c'è mai una gara simile all'altra cosa che mi piace davvero molto e farà la gioia dei patiti di corse.
Il fatto che la guidabilità sia ottima anche con il pad è un altro punto a favore di Project CARS 2 e sebbene con i volanti sia meglio dopo la beta di GT Sport mi sento di dire che preferisco questo sistema di guida.


Diciamo che Project CARS 2 è un nuovo tipo di real driving simulator in grado di dare emozioni e sebbene la longevità sia data più dalla voglia di giocare che dai contenuti dato che non c'è niente da sbloccare o comprare se non nuovi eventi in cui correre per il piacere di essere il migliore.
Come il primo capitolo anche questo è fatto con i fan per i fan e sebbene ormai sia commerciale è un ottimo titolo per gli amanti delle corse perché trovo che sia davvero fatto con il cuore e quindi non posso evitare di amarlo.


Graficamente è pauroso, trovo che sia bellissimo soprattutto grazie agli effetti di luce e si notano davvero poche sbavature mentre si è alla guida del proprio bolide.
Le musiche sono un po sottotono ma il rombo dei motori è eccezionale e questo mi basta, tecnicamente però la grafica si paga con caricamenti piuttosto lunghi prima di una gara.


Project CARS 2 resta comunque un ottimo titolo anzi uno dei migliori in questo settore su Playstation 4 e solo l'avvento del nuovo Gran Turismo tra qualche giorno potrà impensierire questo capolavoro di accessibilità.
Infatti la differenza maggiore tra i due titoli è che Project CARS 2 si adatta ad ogni giocatore proponendo una sfida adatta ad ogni esperienza videoludica in base al giocatore e questa è una gran cosa che ogni videogioco dovrebbe fare per dare il massimo divertimento all'utente.
Quindi anche se non siete assi del volante questo gioco può fare per voi mentre se volete una sfida vera basta chiedere e verrete accontentati e per questo mi piace tanto questo titolo e lo consiglio anche a chi come me ha poco tempo da dedicargli ma ama le auto e le corse.

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