Ci siamo, ormai il giro di boa è stato fatto e la serie dei Gunpla HG ha superato un nuovo scoglio con il sistema di montaggio Gunpla Evolution Project che iniziato con la nuova versione dello Z Gundam HGUC propone snodi differenti dai classici a cui siamo abituati da un decennio e così il suo nuovo antagonista non può essere da meno.
Il modello RMS-154 Barzam è l'unità di produzioni di massa dei Titans che si vede verso la fine di Z Gundam ed effettivamente è meno stiloso di un Hi-Zack ma concettualmente più performante nella serie e smodato da costruire come modle kit di nuova generazione.
In soli otto sprue sono racchiuse delle meraviglie architettoniche dalla meccanica pregevole e delicata che pur non raggiungendo i livelli di un Gundam RG presenta un esoscheletro su cui si montano le placche che vanno a formare il rivestimento esterno dell'armatura proprio come un HG IBO e per questo mi piace un sacco.
Gli snodi delle spalle sono molto diversi dai normali HG con le poly cap, di solito la numero 4 a forma esagonale, e permettono un movimento verso l'alto che di solito i Gunpla HG non hanno.
La parte superiore dell'esoscheletro mantiene un aspetto minimalista e tra poco capirete perché ma in generale come gli IBO alcune parti si intravedono lasciando un senso di meccanico al mezzo ed anche questa è una caratteristica che mi piace.
Infatti il torace è davvero anomali e si sviluppa in verticale lasciando a vista delle parti che simulano i pistoni e snodi delle parti meccaniche che dovrebbero fare muovere il mezzo.
Da notare anche la poly cap sferica che farà da giunto alla parte precedente e che in sostanza permette un movimento del corpo diverso dal solito e dona la possibilità di inclinare il pezzo per dare pose impensabili qualche mese fa.
Infine questo modello è praticamente privo di adesivi e le parti colorate sono realmente placche sovrapposte di colorazione diversa come il bacino che presenta una tridimensionalità incredibile.
Si passa quindi alla costruzione della placca frontale che anche in questo caso è una sovrapposizione di diverse plastiche e con l'aiuto del GM 01 bastano poche linee di spessore per dare al pezzo una profondità invidiabile.
Nel retro si nota meglio la struttura sovrapposta delle parti ed essenzialmente trovo che sia un piccolo capolavoro della tecnica.
Le plastiche grigie inoltre sono più morbide e facili da staccare della sprue mentre quelle blu scuro a volte hanno gate davvero spessi ed i tagli in alcune parti non sono venuti precisi ma questo è dovuto principalmente alla mia scarsa abilità di taglio perché gli stampi sono spettacolari.
In questa inquadratura laterale si nota appunto come l'effetto meccanico sia stato fortemente voluto e ricreato alla perfezione.
Il retro è forse la parte che meno ho apprezzato ma anche qui le plastiche sovrapposte creano un effetto notevole alla vista che qualche hanno fa sarebbe stato lasciato agli adesivi o alla capacità di colorare del modellista.
La testa non mi piace particolarmente come forma, la cresta è troppo vistosa, ma il mono occhio come gli Zaku mi piace un sacco ed è ottenuto con una plastica trasparente e la struttura ha una tridimensionalità notevole.
Così come le spalle che presentano parti in rilievo molto definite ed una struttura particolarmente ricercata e fedele all'originale.
Le braccia invece sono molto lunghe e scimmiesche, come quelle del Barbatos Lupus Rex. e la parte finale si può inclinare dato che nel vano blu è nascosta la spada ed anche qui è la prima volta che vedo uno snodo del genere su un HG e sono davvero colpito.
Infine manca la copertura per lo snodo e sulla spallina che una volta assemblati creano un effetto strano e rendendo il braccio longilineo cosa sottolineata dal set di mani con le dita aperte.
Ecco la parte superiore finita in tutta la sua bellezza, il Barzam è semplice da costruire e molto performante ma soprattutto richiede davvero pochi ritocchi e quindi si procede velocemente.
I piedi sono semplici ma hanno uno snodo che lo divide in due parti mobili cosa insolita per un HG e che permette pose in volo con l'ausilio di una basetta.
Le gambe sono davvero stupende da costruire, pezzo dopo pezzo l'esoscheletro si riempie di dettagli e parti mobili, così che il pezzo finito sia davvero notevole.
La gamba completa richiede un po di rifiniture negli scarichi e l'inspessimento di certe linee ma grazie anche alla sua forma articolata risulta un ottimo pezzo.
mancano un paio di tocchi finali come il back pack che risulta davvero bello a vedersi ma chi possiede il Gundam RX-178 MK II può cambiarlo con quello per dare un effetto diverso al modello dato che gli attacchi sono gli stessi.
Diverso ma simile invece il comunicatore da mettere sulla testa del Barzam che nonostante sia mono pezzo, o meglio due uniti, è pieno di dettagli.
Come ultima cosa l'arma per quanto non mi piaccia come forma è costruita unendo diverse parti e risulta divertente da assemblare.
Così il Barzam è pronto all'azione e risulta un ottimo Gunpla da costruire che mette in risalto le moderne tecnologie di costruzione.
Per questo l'ho fatto arrivare subito dal Giappone e mi sono davvero divertito un sacco a costruirlo.
La mia abilità fotografica è scarsa per questo preferisco mettere la foto del manuale che illustra tutte le varie pose scalciaculi che può assumere questo model kit.
Infatti le articolazioni sono incredibilmente snodate ed anche solo piccole inclinazioni permettono un effetto impensabile per i modelli rigidi di qualche anno fa.
Se vi capita, quando importeranno questo gioiello tra qualche mese, prendetelo subito perché il barzam è un modellino che va costruito assolutamente da un vero Gunpla Builder.
Commenti
Posta un commento