Tradurre Tokusatsu per PASSIONE - Intervista agli Italian Sentai Subranger


Era da un bel po che volevo farlo, effettivamente non è facile fare qualcosa di serio quando il tuo blog è incentrto sulle cavolate che fai per distrarti dalla routine della vita quotidiana senza soddisfazioni, ma finalmente ci siamo.
Ecco l'intervista agli Italian Sentai Subranger che hanno tradotto tanti tokusatsu che ho visto ed amato e che si impegnano a diffondere gratuitamente questo genere di telefilm giapponesi che sono impossibili da dare nuovamente in televisione, anche se un tempo c'erano Winspector e Kamen Rider con gli attori orientali e non quelle cagate made in Saban, rendendo così felici un piccolo gruppo di appassionati.
Ma è poi così piccolo questo zoccolo duro dei tokusatsu e le persone che li seguono assiduamente? Considerando che sono quasi in seimila le persone a cui piace la loro pagina FB direi proprio di NO!


Partiamo con domande banali ed introduttive ma soprattutto approfondiamo come nasce la passione per queste cose e perché si diventa traduttori amatoriali.

Visto che la loro diffusione è alquanto limitata e la copertura mediatica poco diffusa, sovrastata da cavolate come i Power ranger, come hai conosciuto i tokusatsu nella loro forma originale giapponese e cosa ti ha colpito al punto da decidere che se altri non li traducevano l'avresti fatto tu?

Quando ero piccolo amavo da morire i PR, quando da noi sono arrivati avevo 7-8 anni, quindi semplicemente prendevo la cosa per quel che era. Il dubbio che ci fosse qualcosa di strano mi è venuto quando vidi trasmesso su una tv locale un programma con un format identico ma con attori "strani" (vai a sapere all'epoca che esistevano omini con gli occhi a mandorla), adesso so che si trattava di Goggle Five, ma all'epoca non potevo che chiedermi soltanto "cosa sto guardando esattamente?". Poi non so esattamente quando presi coscienza del fatto che esistessero delle serie parallele, sicuramente con la diffusione di internet agli inizi del 2000 avrò letto da qualche parte di questa faccenda ma senza dargli troppo peso, almeno per il successivo decennio. Era un momento non meglio precisato del 2010 quando con Chibi decidiamo di provare a dare un'occhiata alle serie attuali giapponesi, magari guardando le sigle su Youtube ed è stato subito amore con Goseiger e Shinkenger, anche se per questioni di mecha inizialmente preferivamo la prima, solo dopo Shinkenger divenne una delle nostre serie preferite, ma non era ancora il momento. Ormai dentro il vortice dei toku, buttiamo dentro anche un nostro amico, Roly, l'altro co-fondatore, facendogli vedere un trailer della serie appena annunciata a fine 2010, Sentai Pirati spaziali, e lui dal nulla se ne esce "Perché non li subbiamo?" e il resto è storia. Comunque altri hanno provato prima di noi a sottotitolare queste serie ma probabilmente il mondo non era pronto e visto lo scarso successo hanno lasciato perdere molto presto.

Innegabilmente chi fa questo lavoro, perché è un lavoro a tempo pieno e risucchia un sacco di tempo ed energie, conosce non solo il giapponese ma le usanze e certi termini, contemporanei ed arcaici, a cui fanno riferimento le varie serie ma quanto ci vuole a tradurre un episodio da mezz'ora?

A me capita raramente di tradurre, ma per gli episodi semplici tra i 40 e i 50 minuti. - Ais

Per la semplice traduzione ci mettiamo una o due orette, ma i processi per la lavorazione son tanti. Per un semplice episodio di 20 minuti vanno via anche 10-15 ore, e chi guarda semplicemente gli episodi senza sapere queste cose può essere incredibile, ma dietro c'è un lavoro di fino. Da una parte è anche colpa nostra perchè cerchiamo di fare un lavoro più perfetto possibile. - Chibi

Effettivamente quante persone sono coinvolte attivamente nel processo creativo dei sottotitoli, visto che gli ISS usano font personalizzati ed aggiungono anche animazioni e disegni per determinati colpi speciali, ma cosa più importante come unisce il tutto al video originale?

Ad una puntata, comunque in genere dipende dalla serie, lavoriamo dalle 4 alle 5 persone, ognuno con i propri ruoli. Le persone fisse che lavorano ad una serie sono sempre tre, ovvero Chibi, io e Saga.
Si inizia con una pretraduzione fatta da uno degli assistenti di Chibi, poi si passa alla prima correzione, fatta da Chibi stesso perché conosce un po' di giapponese e questo chiude la prima fase.
Io faccio in modo che il testo a schermo sia più coerente possibile con l'audio sincronizzando le righe e adattando la traduzione facendo quindi una seconda correzione. Poi, si passa al typesetting, ovvero l'inserimento di scritte colorate, effetti e chi più ne ha più ne metta. Se è una serie nuova io preparo il tutto, dal karaoke agli effetti e poi passo il tutto alla mia assistente Jade e Artek che inseriscono tutto quanto al posto giusto, se invece una serie è già avviata tocca direttamente a lei. La fase successiva è il quality check, ed è lì che entra in gioco Saga riguardandosi l'episodio nel suo complesso stando attento che tutto sia coerente e che gli effetti siano al posto giusto. Alla fine di tutto, io prendo il file typesettato e corretto da Saga e lo imprimo sul file originale senza sottitoli.

Nel mondo di Internet del nuovo millennio spesso chi ha una passione e la condivide online con gli altri non li conosce personalmente quindi mi chiedo gli ISS sono un gruppo solo di nome o realmente sono delle persone che decidono cosa realizzare stando nella stessa stanza guardandosi negli occhi?

Venendo tutti da parti d'Italia diverse, una cosa del genere è piuttosto difficile, soprattutto quando si è una decina di persone, per cui sì, siamo un gruppo di nome ma c'è comunque un'amicizia di fondo.

I Super Sentai ed i Tokusatsu in generale esistono da tempo immemore in Giappone, grazie a Tsuburaya ed al maestro Ishinomori, ma quanto è difficile trovare il materiale originale in qualità decente su cui fare le traduzioni, soprattutto per le serie storiche come vi procurate gli episodi?

Quando abbiamo iniziato, agli inizi del 2011, estremamente complesso, anche perché ancora non conoscevamo l'ambiente e dove cercare cosa. Nemmeno oggi è così semplice, almeno per quanto riguarda le traduzioni da usare come base, ma sempre più persone si affacciano a questo mondo e nel tempo un sacco di gruppi sono spuntati e hanno tradotto in inglese tantissima roba, quindi sicuramente è diventato un po' più fattibile.

La passione gioca certamente un ruolo fondamentale in questo lavoro ma oltre alle nuove serie pubblicate regolarmente come decidete quali vecchi tokusatsu ripescare dall'oblio e visto che sul vostro sito ci sono diversi film in live action come vengono selezionati e perché?

Le vecchie serie che decidiamo di trattare sono principalmente le nostre preferite. Shinkenger è la preferita di Chibi ma comunque amatissima da tutto il gruppo, quindi non potevamo non farla. Altre serie le trattiamo per gusti che ci accomunano in qualche modo, come Yuusha Yoshihiko, una serie parodia di tutto quello che è il JRPG, e noi da gamer non potevamo esimerci dal subbarla, no? I film , invece, semplicemente ci piacciono e decidiamo di farli, come ad esempio Kiseiju.

Essendo un attività no profit, ma molto faticosa, quali sono i costi di gestione per tenere attivi il dominio ed i server su cui storare il materiale da diffondere?

Non ho mai fatto un calcolo esatto sinceramente, ma tra seedbox, i due siti ed il file hosting, un po' più di 300€ l'anno.

Come sono i rapporti e le rivalità tra chi realizza le traduzioni, ho visto per esperienza che esistono diversi traduttori ma non tutti sono all'altezza del lavoro che fanno, quindi come ci si comporta quando due o più gruppi realizzano la stessa release in maniera diversa?

Beh, dipende. Chiaramente, essendo un hobby e non facendo girare soldi nel mercato, nessuno ha diritto di esclusiva, per cui tecnicamente tutti possono fare tutto, credo dipenda molto dal buon senso. Per esempio, qualche volta ci è capitato che qualcuno ci chiedesse di trattare Supaidaman, lo Spiderman giapponese, ma i fatti sono due: il primo, è che c'è già un gruppo che lo ha trattato più che egregiamente, il secondo è che non è una serie troppo collegata a quello che facciamo (anche se come dicevo prima non necessariamente preclude qualcosa) e quindi toglierebbe tempo alle serie più "nostre". - Ais

Noi abbiamo sempre avuto ottimi rapporti con tutti i nostri "colleghi" fansubber. Abbiamo molti amici e contatti in questo mondo, e se per caso capita ad un nuovo gruppo fansub di tokusatsu di apparire in rete, noi siamo più che contenti di chi condivide le nostre passioni, come è successo per gli AHsubs. Ovviamente siamo ben contenti anche di riunirci sotto un'unica bandiera per lavorare sempre meglio e sempre più velocemente, come è appunto accaduto con questi ultimi. Le "rivalità" esistono solo con un certo gruppo, ma in realtà non è una vera e propria rivalità con il gruppo stesso quanto invece con il capo di questo, che per tutta la durata della nostra vita come ISS non ha fatto altro che sabotarci e infastidirci in tutti i modi possibili. Contro gli altri non abbiamo assolutamente nulla. In ogni caso, considerata la qualità delle loro traduzioni, non ci sentiamo nemmeno di poterla considerare rivalità. - Chibi

Il mondo dei fan sub è sempre sull'orlo dell'illegalità, almeno quello dei manga e degli anime che se vengono licenziati da ditte italiane non dovrebbero più essere diffusi in rete, per i tokusatsu esiste qualcosa del genere e c'è la possibilità che qualcuno reclami la proprietà intellettuale sui lavori da voi svolti chiedendone la sospensione?

E' difficile da dire, per ora è molto poco probabile ma con l'avvento dei distributori di serie anche solo sottotitolate tipo VVVVID la remota possiblità esiste (anche perché Shout!Factory in America ha licenziato le serie da Zyuranger a Ohranger), invece se parliamo di un Mediaset a caso,  mi sento proprio di escluderlo.


Con questo si conclude la mia intervista che più per passione che per altro getta luce sulle motivazioni di chi si adopera per tradurre perle del passato come Gosei Sentai Dairenger e nuove tendenze quali Arakawa under the bridge ed il magnifico ma inquietantemente visionario film di Takashi Miike ma la lista è anche troppo lunga per citarla tutta e per questo c'è un apposita sezione del blog.
Insomma sono contento di conoscere persone del genere e grazie al loro duro lavoro io posso divertirmi guardando in santa pace i tokusatsu che tanto mi piacciono ma anche molti film live action che difficilmente vedranno la luce nel nostro paese e per questo ringrazio ancora gli italian Sentai Subranger e spero che continuino il loro operato ancora per molto tempo diffondendo questa grande passione.

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