Visto che sono caduto in altro pozzo per sfuggire ad un altro alla fine continuo la caduta libera delle mie finanze in favore dell'acquisto di cose belle bellissime che voglio collezionare.
Dopo il meraviglioso starter set di LEGO Dimensions mi sono sbizzarrito a spendere soldi nei vari Level Pack, che a differenza di quelli realizzati per Disney Infinity sono giocabili anche con gli altri personaggi così da creare un miscuglio anacronistico davvero degno di nota.
Partiamo prima con l'unboxing del pacchetto, intanto che il gioco mi piace lo avrete capito, perché il bello è che dentro ci sono dei veri LEGO da assemblare ed in questo caso si parte da Peter Venkman in tuta da Ghostbusters e zaino protonico.
Peter è semplice da assemblare ma può essere messo con l'espressione sicura o quella sorpresa a seconda delle preferenze.
Lo zaino protonico è più laborioso di quello che sembra e molto scenografico, devo dire che per essere un accessorio è fatto dannatamente bene.
Una volta assemblato il personaggio e messo sulla basetta apparirà subito nel gioco, se avete fatto l'aggiornamento alla versione 1.10, così quando si assume il suo controllo il gioco chiede se si vuole iniziare l'apposito livello.
Dopo un piccolo intro si parte nella caserma e bisogna costruire la ECTO-1sia nel gioco che nella realtà.
Passaggio dopo passaggio l'auto incomincia a prendere forma e devo dire che i pneumatici in gomma sono uno di quei tocchi di classe per cui ho sempre preferito i LEGO ai Playmobil.
Il bello di assemblare pezzo dopo pezzo il modello è proprio vedere alla fine del libretto d'istruzioni virtuale, dato che quello fisico contiene le indicazioni per costruire solo Peter, ed avere tra le mani quello che si vede a schermo è fantastico.
Da notare che il chip della basetta inizialmente è neutro e viene scritto dal portale quando si completa la fase di costruzione, questo spiega perché solo i personaggi hanno la basetta con le indicazioni, ed infatti quando poi si eseguono potenziamenti e modifiche bisogna salvarli mettendo il modello al centro.
Si prosegue nell'albergo e per catturare i fantasmi che fanno casino ci vuole naturalmente la trappola ed anch'essa va costruita.
Visto che dalla confezione sono avanzati solo pezzi piccoli la costruzione è alquanto laboriosa e divertente perché strato dopo strato si costruisce il corpo centrale dell'attrezzo.
La parte della trappola è più semplice e richiede pochi pezzi ma resta molto funzionale e d'effetto.
Ora dopo neanche una decina di minuti di giochi si è finalmente costruito tutto il Level pack e si può giocare in tranquillità, anche se qualche pezzo avanza e non è necessario per le trasformazioni dei LEGO.
Quindi ora incomincia la recensione di questo livello ispirato al primo indimenticabile film dei Ghostbusters.
Ci sono molte scene topiche tratte dalla pellicola e e la giocabilità scorre senza intoppi come in molti giochi dei LEGO, per le cose secondarie e certi minikit bisogna usare personaggi con poteri specifici derivanti da altri set oppure affittarli in game.
Per poi catturarli con la trappola che deve essere posizionata sulla base e quindi conta come personaggio/oggetto di gioco riducendo il party ma visto che si rivela davvero utile è meglio averla fissa almeno la prima volta.
La scena dell'hotel è alquanto intensa, con un sacco di cose da fare per avere i minikit, e la minifigures di Peter essenziale per lo svolgimento della storia e la lotta con Slimer.
Lo stesso vale per la ECTO-1 che permette di girare la città tra un minilivello e l'altro riducendo drasticamente il tempo per gli spostamenti.
Volendo si potrebbero usare altri veicoli come la Batmobile dello starter ma è davvero figo usare a macchina degli Acchiappafantasmi.
Dopo qualche scenetta comica con Zuul si passa all'impianto di stoccaggio così da vedere un altra grande scena tratta dal film.
A questo punto mi sono chiesto cosa possano capire della trama tutti i ragazzini che pensano che i Ghostbusters siano le ragazze viste al cinema e non sanno niente di questo splendido film, tra l'altro è previsto anche il set di Ghostbusters 2016 che comprerò solo per collezione.
Si torna in città tra spostamenti in macchina rallentati da ostacoli ectoplasmatici che vanno eliminati e qualche cosa da distruggere per fare soldi visto che questo Level Pack permette di fare molto di più di un livello classico dello starter.
Devo ammettere però che queste fasi di guida sono anche troppo guidate e non c'è una vera libertà di scelta nel percorso da seguire, è una scusa per allungare il brodo e fare soldi lungo la strada.
Alla fine ci siamo, dopo una mezz'oretta di gioco, con tanti checkpoint e salvataggi, siamo arrivati alla fonte di tutto ma prima un piccolo siparietto all'interno dell'edificio e poi sul tetto.
Ed eccolo, Gozer il distruttore, Gozer il Gozeriano, Gozer... LEGO!
Lo scontro finale è molto bello ed articolato, inoltre a differenza di quelli nei livelli dello starter è molto intrigante e seguita solo da quella che tutti noi stavamo aspettando.
Scegliete la forma del vostro distruggitore... la scelta è giunta!
Eccolo l'omino dei Marshmallow in tutta la sua terrificante potenza e devo dire che è stato uno degli scontri LEGO più divertenti e veloci mai fatti, basta resistere alle ondate di mini marshmallow e poi fare esplodere gli oggetti dorati per ferirlo.
Il mondo HUB dedicato ai Ghostbusters è una zona devastata ed alquanto grande di Manhattan ma la cosa davvero bella è che si può passare da un Acchiappafantasmi all'altro così da averli tutti e quattro con una sola minifigures, questo è un bel passo avanti rispetto a Disney Infinity e Skylanders ed una piccola gioia per i fan.
Tra quest secondarie ed edifici da restaurare oltre qualche scontro random per avere i mattoncini d'oro questo Level Pack ha una mole di contenuti notevole che grazie ai LEGO abbinati rincuora la spesa anche se il portafoglio piange.
Visto che per finire il gioco non servono questi livelli l'acquisto è solo per i fan del brand a cui si ispirano ma certamente un vero estimatore di LEGO e delle cose vintage a cui è legato questo marchio non può esimersi dall'acquisto e strano a dirsi ne vale davvero la pena.
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