La recensione di Dead or Alive Xtreme 3 e l'erotismo nei videogiochi


È inutile girarci intorno, non ho preso Dead or Alive Xtreme 3 Fortune perché attirato dal gameplay rivoluzionario ne per la sua profonda storyline forse per la grafica ma certamente l'ho voluto per le donnine in bikini.
Ignorate quindi la prima parte del titolo perché con la serie di picchiaduro Dead or Alive questo gioco ha poco con cui spartire, a parte le ragazze, e quindi vediamo perché comprare questo gioco import spendendo un rene.

2003

La saga Xtreme inizia nel 2003 sulla prima meravigliosa X-Box come esclusiva per attirare i giappomaniaci e fargli acquistare un ottima console da gioco che però in oriente non è riuscita a conquistare il pubblico.
Il titolo completo del gioco è Dead or Alive Xtreme Beach Volleyball ma nonostante fosse appunto pubblicizzato come gioco sportivo si capì subito che lo scopo era un altro.
Fare i regali giusti alle ragazze seguendo i loro gusti, come in un simulatore di appuntamenti, e passare il tempo sulla spiaggia a guardarle in costume divenne una delle cose più gettonate, insieme al saltarello, ed infondo non era obbligatorio giocare a pallavolo per finire il gioco.

2006

Per questo nel seguito del 2006 su X-Box 360 il titolo divenne solo Dead or Alive Xteme 2 togliendo ogni pretesa da videogame sportivo ed aggiungendo davvero poco al gameplay se non il miglioramento grafico.

2016 - nessuna vera aggiunta

Così nel 2016 si arriva al terzo capitolo che punta solo sull'erotismo e per una scelta di mercato e buon gusto Tecmo Koei non pubblicherà il gioco in occidente ma ha messo l'inglese nella versione asian per coloro che vogliono prenderlo import come me.
Diciamolo subito, non è che sia questa meraviglia e certamente potevano fare qualcosa di più invece che creare il soft engine 2.0 per calcolare il sobbalzo delle minne.


Graficamente il titolo è valido ma le ragazze sono solo otto e gli scenari una manciata senza contare che sono riciclati dai precedenti capitoli della serie come se usare un po di fantasia e creare qualcosa di nuovo sia reato.
Il sonoro con le voci giapponesi ha un doppiaggio gradevole ma le musiche d'ambiente sono alquanto anonime e già sentite.


L'unica vera novità è l'introduzione dell'Owner Mode che indipendentemente dalla ragazza scelta all'inizio fa gestire il resort dall'altro lato della barricata con lo scopo di rendere soddisfatte le procaci combattenti in vacanza ed ottenere costumi esclusivi.


Si può alternare tra una modalità e l'altra innovazione sono le missioni da compiere in una determinata modalità per fare soldi e dare soddisfazione, e detta così suona proprio male.
La longevità è particolarmente alta, se si vuole fare tutto contando che il gameplay alla fine è ciclico.


Bisogna rendere felice la ragazza di turno, arrivando a fare il vero finale, giocare ai minigame e qualche volta a pallavolo facendo nel frattempo le missioni e basta, così finché se ne ha voglia.
Preso in piccole dosi e con obbiettivi specifici risulta gradevole e leggero, è possibile platinarlo con facilità perdendo molto tempo, e quando sono fuso o alla mattina presto vedere queste giovani fanciulle virtuali è un toccasana per lo spirito.


Tra i giochi secondari segnalo il saltarello, pool hooping in originale, che permette di fare molti soldi senza fatica, basta un pi di coordinazione.


Il butt battle che come concetto è il futuro dei picchiaduro o forse no.


Non manca il ruba bandiera che però non mi gusta molto anche se con certi costumi è ipnotico da vedere.


Mentre il tiro alla fune, tug of war in originale, a livelli medio alti è una sfida non indifferente, inoltre fare finire in acqua l'avversario o se stessi produce effetti interessanti.


Si può naturalmente giocare a beach volleyball in due spiagge, e qui ribadisco che potevano aggiungere qualcosa in più, ed una volta presa la mano si giocano anche delle belle partite.


La mia attività preferita però rimane il rock climbing che con certi costumi è una cosa davvero smaiala e permette di fare tanti soldi e rendere felice la ragazza di turno arrivando così al vero finale facendo a bomba solo questo.


Infine alla sera c'è il casinò dell'albergo con il poker, la roulette, ed il black jack e sono dei modi per fare soldi aggiuntivi divertenti quindi ci ho passato molto tempo sopra.


Naturalmente c'è la possibilità di fare solo relax vedendo le scenette sexy con le ragazze e se questo è il vostro scopo segnalo che dal 18 maggio è disponibile una versione free to play di Dead or Alive Xtreme 3 negli store asiatici.


I più smanettoni sapranno come accedervi e scaricarla ma come per il free to play di Dead or Alive 5 si tratta di un gioco pesantemente mozzato pieno di acquisti extra per fare cose basilari che alla fine rischia di costare di più del gioco completo.


Anzi per scrupolo ho confrontato i prezzi e non ne vale la pena, gratis è un gioco mutilato e pagando si spende uguale con circa 2GB di download per ogni nuovo personaggio.
Insomma non è un gioco per tutti ed il vero motivo per cui lo si compra sono le donnine di Dead or Alive e l'immaginario erotico che scatena questo simulatore di spalmarsi l'olio abbronzante sulla spiaggia.


Così finisce la mia recensione, il gioco non è niente di più e niente di meno di quello illustrato e può piacere oppure no ma ora diamo un occhiata all'erotismo nei videogame perché i giochi ne sono pieni e ci piacciono per questo da molti molti anni.
Quindi siamo onesti e smettiamo di essere ipocriti perché soprattutto nei giochi giapponesi l'erotismo la fa da padrone, Nintendo è arrivata a censurare Bravely Second e Fire Emblem Fates per il pubblico occidentale ma non crediate che solo i giappomaniaci siano dei debosciati.


The Witcher 3 è uno degli action GDR migliori di sempre ed i polacchi di CD Project RED hanno farcito il gioco con un linguaggio spiccio e situazioni molto osé.
Anche Dragon Age ha sempre proposto situazioni scabrose e sesso esplicito, tra diversi sessi e molteplici razze, ed una versione edulcorata sarebbe inaccettabile.


Certo non si compra un videogioco per vedere tette e culi ma certamente non fanno male ad un pubblico maturo e consapevole del prodotto che sta usando, vedi Mortal Kombat che tra una fatality e l'altra propone sempre ragazze sexy e alquanto discinte.
Non c'è GDR per PC che non abbia dell mod sexy per le amrature che per magia diventano biancheria intima e già di base i bikini di cotta di maglia sono alquanto succinti.


In pochi ricorderanno i vecchi giochi di Smackdown vs Raw per PS2 ma i duelli a cuscinate tra le Divas ed i match in cui bisognava sculacciare l'avversaria e farla restare in mutande sono ancora nel mio cuore.


Duke Nukem ha fatto successo solo grazie alla sua volgarità che riguarda anche il ruolo sessista dato alle ragazze, che potevi pagare per farti mostrare le tette, e le scene erotiche con esse che nonostante i pixel avevano scandalizzato il mondo videoludico.


Leisure Suit Larry risultava fortemente erotico pure nel 1987 quando era un avventura testuale con questa grafica, vedi sopra, ed all'epoca era incredibilmente arrapante per un teenager nerd tipo.


Il successo di The Sims ha generato diversi cloni tra cui Single Flirt Up Your Life dove lo scopo era appunto scopare rimorchiare ed avere una vita amorosa più aperta possibile che con l'espansione permetteva pure maschio maschio e femmina femmina, insomma ci siamo capiti.


I giapponesi sono certamente i campioni di questo genere basta vedere Senran Kagura e le sue incarnazioni tra cui l'ultimo capitolo per PS4 ed infine questo Xtreme 3 è puro fan service che ha schifato la critica ma risulta campione d'incassi al botteghino.


Quindi si può semplicemente dedurre che per sopperire alla mancanza di trama una ragazza in bikini, o anche senza, è certamente un ottima idea ed è così da decenni perciò non fate gli sconvolti nel vedere un gioco senza veri contenuti che punta sulla sensualità delle sue procaci protagoniste.
L'erotismo fa parte dei videogiochi da sempre perché ogni ragazzo sogna la propria ragazza perfetta e solo in un videogame si può essere accontentati ed avere successo senza fatica.

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