Giochi di strategia tra passato e futuro - The Banner Saga e Arc the Lad


Francamente non pensavo che sarei più riuscito a stupirmi provando un gioco strategico, certo produzioni come Disgaea sono sempre più raffinate ma perdono spesso di immediatezza e risultano pesanti per i nuovi giocatori, quindi provare The Banner Saga è stato per me un vero giubilio.
Ho trovato qualcosa che era da tempo che non vedevo in un videogame, immediatezza e stile fusi con un ottima scelta di gameplay ed una narrazione convincente, per questo dopo solo poche partite mi sono innamorato di questo titolo.


Il gioco esce originariamente per PC nel 2014 dai ragazzi di Stoic Studio, un gruppo di tre sviluppatori indie affiliati alla Bioware, e solo con lo scorso aggiornamento del PSN arriva su PS4 ma senza aver perso un grammo del suo peso narrativo e lo stile che lo rendono un must per gli appassionati.


La trama si svolge in mondo fantasy di ispirazione vichinga dove gli dei sono scomparsi e rimangono i Varl, giganti, e gli umani a combattere i Distruttori ma quello che colpisce davvero è lo stile narrativo, compresi i bivi durante i dialoghi, che strizzano l’occhio alle avventure grafiche e risultano dannatamente efficaci grazie ad una grafica 2D di tutto rispetto.


La storia come nei giochi della Telltale si evolve a seconda delle scelte, in questo caso strategiche, e presenta un ottimo mix di possibili varianti durante i combattimenti in quello che è una degna fusione di stili come Final Fantasy Tactics e Shining Force dove una mossa sbagliata può essere mortale per i propri personaggi.


Il gameplay è solido e prevede ottime battaglie ed una parte gestionale, con i punti fama ottenuti durante gli scontri, degna di un GDR classico ma quello che mi è piaciuto maggiormente è lo stile maturo con cui vengono narrati gli eventi.


Ciò ricorda un po Game of Thrones e riesce ad essere intrigante anche per chi come me ha vissuto mille JRPG strategici e qui entra in scena il secondo gioco di cui volevo parlare che riguarda invece la vecchia scuola di JRPG strategici Arc the Lad.


Infatti lo stesso giorno ho messo le mani anche su Arc Il tramonto degli spiriti  uscito nel 2003 in Giappone ed arrivato nel 2004 in Europa per PS2 ed adesso diventato un ottimo Classic PS2 da avere su PS4 perché nonostante la storia alquanto banale il gameplay è ottimo.


Il gioco ha una forte componente sci-fi proprio come The Shannara Chronicles la civiltà precedente aveva una tecnologia moderna che adesso è leggenda ed il mondo dopo la scomparsa degli spiriti è diviso tra Deimos ed umani che si fanno la guerra a vicenda ma un oscuro nemico sta per risorgere.


Questo titolo oltre ad essere il primo della serie Arc the Lad ad uscire su Playstation 2 è anche il primo a passare ad una grafica 3D, che grazie alla rimasterizzazione è ancora godibile, così i combattimenti strategici guadagnano la terza dimensione diventando più complessi da gestire.


Ma allo stesso tempo i colpi speciali e gli attacchi guadagnano in spettacolarità diventando molto belli da vedere come i personaggi unici che li lanciano.


Come ogni buon JRPG prima di entrare nel vivo della storia ed avere un party di livello decente ci vuole molto tempo e la narrazione è lenta, cosa molto particolare nonostante il gioco sia scritto in inglese è possibile avere i dialoghi in italiano lasciando un senso di assurdo in certi frangenti.


Essendo un titolo da 14.99€ è completo di platino, abbastanza difficile da realizzare e molto dispendioso come tempo per essere realizzato, ma proprio per questo è un ottimo gioco da avere se non si possiede una versione fisica del disco PS2 che adesso in rete oscilla intorno ai 10-15€ più le spedizioni rendendo più interessante avere la versione digitale rimasterizzata secondo me.


Insomma se non lo avete già prendete subito The Banner Saga perché merita più di ogni altro gioco strategico uscito negli ultimi mesi e vi incanterà con la sua storia ed i personaggi indimenticabili ispirati al folklore nordico.
Se invece siete nostalgici prendete senza riserve Arc Il tramonto degli spiriti  visto che rappresenta la massima evoluzione raggiunta dalla serie nel corso di un decennio.

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