Per chi non lo sapesse sul PSN è da mesi che ogni tanto esce un Arcade Archives che racchiude un capolavoro arcade degli anni 80 tipicamente giapponese ma con molte migliorie.
Incominciamo da quello che ha scatenato questo post ovvero Mr. Goemon, uscito recentemente in digitale è in realtà il capostipite di una saga leggendaria che ormai purtroppo è sparita lasciando solo ottimi retro game dietro di se,
I giochi della serie Arcade Archives hanno i menù in italiano ma tengono le scritte originali in inglese o giapponese durante il gioco cosa che ho davvero apprezzato.
Grazie ai saldi digitali sul PSN la mia voglia di retro game è stata saziata
nuovamente con titoli degni di nota ad un prezzo ridotto, certo 9.99€ non è
tantissimo per il valore affettivo di certi titoli ma commercialmente parlando
con la stessa cifra mi compro un digital delivery nuovo di zecca quindi il 30%
di sconto è stato ben accetto per prendere quei piccoli capolavori racchiusi
negli Arcade Archives per PS4.
Si tratta principalmente di giochi usciti in versione arcade e poi convertiti per console domestiche negli
anni 80 ed hanno fatto la storia dei videogame moderni come appunto Double
Dragon che ancora adesso non sfigura per niente tra le uscite moderne dei
picchiaduro a scorrimento.
Non a caso è uno dei titoli che ho preso al volo mentre per
gli altri ci ho pensato un po ma anche Karate Champ merita per il suo valore di
pura simulazione dove "I giocatori si allenano varietà abilità di karate con una combinazione di un'operazione bastone, per essere un campione di concorsi" come dice la pessima
traduzione dall’inglese usata per mettere il gioco sul PSN.
Chi non ha vissuto quei magici momenti come pura realtà
virtuale potrebbe faticare a scorgere in questi pixel uno dei giochi di lotta
più difficili ed appaganti di sempre con la sua difficoltà smodata che fa sembrare Dark Souls un gioco per neonati e l’uso di due leve per simulare
il movimento del corpo e la direzione dei colpi.
Anche il resto del catalogo Arcade Archives è pieno di
titoli validi e spicca anche Renegade, una valida alternativa all’iconico
Double Dragon, che presentava la possibilità di colpire davanti e dietro a seconda
del tasto usato così da combattere a 360° in un picchiaduro che ancora adesso
ha una grafica 2D di tutto rispetto e quel look da teppisti scolastici giapponesi che mi fa impazzire.
Poi anche questi non sono male, sfido i giuvini a riconoscere i capolavori racchiusi in queste immagini senza usare internet, l’emulazione è ottima con
tantissime aggiunte per i filtri visivi e sonori senza contare la possibilità
di modificare i parametri di gioco e la difficoltà e naturalmente l’aggiunta
dei trofei.
Per i cacciatori come me è un piacere fare ben sette trofei
senza il minimo sforzo, basta seguire queste semplici procedure in qualsiasi
titolo della serie.
Di qui per tutte le impostazioni Hai aperto il menù delle opzioni. | ||
Impostazioni display ottimali Hai aperto le impostazioni display. | ||
Personalizza le impostazioni di gioco Hai aperto le impostazioni di gioco. | ||
Configura l'impostazione tasti Hai aperto l'impostazione tasti. | ||
Hai finito di leggere il manuale Hai consultato tutto il manuale. | ||
Punta a una posizione più alta! Hai aperto la classifica online. | ||
Riavviare il gioco Hai riavviato il gioco. | ||
Gli ultimi due trofei riguardano battere l’high score e
pubblicare il proprio punteggio online così da fare due trofei d’oro
e completare al 100% il set di trofei, cosa alquanto semplice grazie all’istant
save che permette di interrompere il gioco e continuare a piacimento mentre un
tempo battere certi record richiedeva un impegno continuo e senza possibilità
d’errori.
Quindi sia che cerchiate trofei facili o volete giocare titoli che hanno fatto la storia dei videogames sappiate che sino ad inizio dicembre ci sono gli sconti su quasi tutti questi titoli ed un paio non dovrebbero mancare in nessuna collezione digitale che si rispetti, li vorrei anche originali ma costano un rene, quindi invece che le mappe di CoD prendete un gioco vero.
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