Doctor Who stagione 9 episodio 1 - The Magicians Apprentice


Dopo la pausa dello special natalizio ecco tornare il Doctor Who con la nona stagione che vede ancora Peter Capaldi aiutato da Jenna Coleman nei panni di Clara fare qualcosa in giro per lo spazio ed il tempo.
Detta così potrebbe sembrare una cosa brutta ma invece sono felicissimo del ritorno del Dottore ma il problema è che ormai la serie rischia di diventare stantia ed a differenza delle stagioni precedenti non sono stati fatti special come per David Tennant e Matt Smith, a parte un ridicolo corto di pochi minuti, quindi si parte a bomba con il primo episodio e la mia recensione.


Quella del Doctor Who, sin dal suo inizio nel 1963, è una fantascienza che si basa sul mistero e non solamente su alieni e astronavi, cosa che poi verrà ripresa da serie famose come Twilight Zone e Stat Trek, in cui l'ignoto è il vero protagonista.
Inizia in un  pianeta senza nome dai contorni apocalittici questo primo episodio intitolato The Magicians Apprentice ed i tono sono subito forti con un bambino che finisce in un campo di mine manuali, così è la traduzione dei sottotitoli, e la cosa è davvero inquietante.


Infatti queste mine sono letteralmente mani che spuntano dal terreno e puntano il bersaglio con il loro occhio ed una volta afferrato lo trascinano nel sottosuolo, cosa che capita al soldato di colore che cerca di salvare il ragazzino.
Ma ecco arrivare il Dottore che gli lancia il suo cacciavite sonico e per tranquillizzare il ragazzo lo sprona a parlare, ma quando il piccolo gli dice di chiamarsi Davros il Dottore lo abbandona a morte certa.


Stacco, la sceneggiatura è di Steven Moffat e quindi si preannuncia un inizio scoppiettante perché nonostante le critiche alcuni degli episodi migliori della nuova generazione sono suoi, eccoci dunque a conoscere un nuovo personaggio altrettanto inquietante di nome Colony Sarff che oltre sibilare ci porta a fare visita a luoghi famosi della serie in cerca del Dottore.



Il Maldovarium si è già visto ai tempi della pandorica ed è dove il Dottore compra Maniglie, inoltre assistiamo al cameo di un Ood .



Del proclama ombra si parlava spesso nelle prime, nuove, stagioni e la guardia è un Judoon.



La sorellanza di Karn è un culto del pianeta Karn, una colonia di Gallifrey, e si è visto per la prima volta ai tempi del quarto Dottore, Tom Baker, ed in tempi recenti in The Night of the Doctor lo special sempre scritto da Moffat.


Questa volta Colony Sarff viene respinto e torna dal suo padrone Davros dopo aver lasciato il suo messaggio per il Dottore, Davros sa Davros ricorda.
Se il tono di questo episodio risulta molto più dark e mistico è grazie alla regia di Hettie MacDonald che aveva precedentemente diretto Blink, l'episodio dove appaiono gli angeli piangenti ed uno dei miei preferiti in assoluto,


Clara dopo la morte di Pink è tornata a fare l'insegnate e mentre spiega ai suoi ragazzi letteratura nota che gli aerei si sono fermati a mezz'aria e poco dopo il preside la informa che il primo ministro l'ha chiamata perché serve il suo aiuto.


Un altro bel cameo è quello di Kate Stewart, interpretata da Jemma Redgrave, che comanda l'unità anti crisi e chiede aiuto a Clara per risolvere l'anomalia.
In realtà si tratta di un messaggio per attirare l'attenzione creato dal Maestro o meglio da Missy, come si fa chiamare adesso che è diventata una donna e dice di avere tre cuori.


Il fatto che sia tornata non mi stupisce realmente anzi la sua morte alla fine dell'ottava stagione era quasi ridicola e sembrava finta, ho sempre sostenuto che fosse un piano di fuga, e la sua presenza è indispensabile ai fini della storia.



Lei/lui/Signore del Tempo vuole l'aiuto di Clara per trovare il Dottore e salvarlo visto che gli ha mandato il suo testamento in qualità di suo migliore amico, e qui Clara rosica, ma non riesce a trovarlo.
Certo il Maestro ed il Dottore passano l'eternità a cercare di annientarsi a vicenda ma come spiega Missy non è forse questa l'amicizia.


Clara che comunque capisce meglio le motivazioni del Dottore intuisce che per la sua veglia funebre ha cercato un posto nella Terra del passato che potesse soddisfare il suo nuovo ego passando all'altro mondo faccendo più baccano possibile.
Ecco dunque che nell'Essex del 1138 un guerriero sta aspettando nell'arena il suo avversario...



Clara e Missy arrivano sul posto con un manipolatore del vortice giusto per assistere ad una delle entrate in scena più epiche di sempre, per puro spirito d'anacronismo il Dottore arriva suonando la chitarra elettrica stando in piedi su un carro armato dorato.
Tra l'altro il nuovo look casual con la giacca corta e la maglietta bianca mi piace molto e spero rimanga per tutta la stagione.



Ecco dunque arrivare Colony Sarff che come è facile intuire dal suo nome, colonia di serpenti, e dal fatto che abbia la pelle squamosa e sibili in continuazione è un serpente gigante che per mimetizzarsi si avvolge su se stesso e no niente è sempre più inquietante.
Comunque il Dottore dopo aver riavuto il suo cacciavite sonico, che aveva lasciato al piccolo Davros dopo averlo abbandonato e questo crea un paio di piccole incongruenze ma con Moffat è normale, si arrende ed anche Clara e Missy vengono portate dal malvagio morente.


Una volta andati con il teletrasporto il guerriero Bors cerca in tutto il castello sino a trovare il TARDIS e completare così la sua missione perché in realtà è una spia dei Dalek.


Mentre il Dottore è a colloquio con Davros per sapere cosa vuole prima di morire e forse venire ucciso Missy si libera ed apre la stanza di contenimento della base spaziale ma il vuoto siderale non le risucchia perché in realtà come aveva capito dalla gravità si trovano su un pianeta, un pianeta invisibile.


Almeno finché non ci si abitua alla sua atmosfera ed ecco comparire un paesaggio famigliare per gli amanti della serie classica, si tratta di Skaro il pianeta natale dei Dalek.


Infatti mentre il Dottore assiste a tutto ciò dai monitor della stanza di Davros che lo accusa, Missy e Clara vengono fatte prigioniere dai Dalek e portate dove si trova il TARDIS rubato.


In queste scene ho nuovamente apprezzato la recitazione di Michelle Gomez, mi fa tanto strano pensare a lei come al Maestro ma il personaggio è davvero bello e si muove e gesticola in maniera impeccabilmente perfida sino alla sua distuzione.


Poco dopo la stessa sorte tocca anche a Clara, e mentre il mondo nerd esulta e quello dei bimbiminkia è in lutto, vorrei ricordare che entrambe avevano al polso il manipolatore del vortice e certamente non sono morte così.


Ne tanto meno il TARDIS viene distrutto da un laser che sembra uscito da 007 ma come colpi di scena telefonati sono passabili.
Il Dottore non la prende benissimo e ripensa al fatto che la sua compassione sia stata un errore, cosa sottolineata anche da un filmato storico giusto per dare continuità allo scontro intellettuale tra Davros ed il Dottore durante i secoli e le trasformazioni.


Infatti prima dei titoli di coda si vede nuovamente il Davros bambino che questa volta si trova di fronte un Dottore armato che vuole ucciderlo al grido di EXTERMINATE e fine episodio.
Nella preview del prossimo si vede poco ma il concetto morale e le implicazioni sociologiche sul personaggio, e forse la scomparsa di Clara come assistente in favore di una River Song di colore secondo i rumors, pongono l'inizio di questa stagione molto al di sopra di quella precedente e poi Capaldi mi piace molto ed anche la caratterizzazione del nuovo Dottore a metà tra quello di Eccleston e Tennant. 
Quindi appuntamento tra una settimana per un nuovo episodio di quello che potrebbe essere un rilancio in chiave sci fi matura per la serie.



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