Nonostante la saga di Ultraman duri da quasi cinquant'anni, rendendolo uno degli eroi più conosciuti al mondo, solo nel 2011 ha visto la luce un manga dedicato a questo leggendario personaggio.
La trama è molto semplice: Shinjiro Hayata, figlio di Shin Hayata, il primo Ultraman, ha ereditato i geni speciali del padre e fin da bambino ha dimostrato di possedere capacità decisamente fuori dalla norma.
La sua vita, comunque, sembra piuttosto ordinaria… fino al giorno in cui il destino inesorabile non deciderà di mostrarglisi apertamente, stravolgendo definitivamente la sua esistenza!
Questa serie, ancora in corso in Giappone ed arrivata al sesto numero, ha visto da poco l'uscita anche nel nostro paese e molti lo hanno erroneamente ignorato pensando che fosse una mera trasposizione di un tokusatsu a fumetti.
Invece la coppia di autori Tomohiro Shimoguchi ed Eiichi Shimizu, già visti insieme nell'ottimo Linebarrels of Iron, ha sfornato un prodotto disegnato egregiamente e dalla trama complessa.
I disegni mi piacciono moltissimo ed il design moderno richiama il classico personaggio ma senza stravorgelo, per la storia siamo solo al secondo numero pubblicato dalla Star Comics ma lo trovo ben realizzato.
Purtroppo dalle nostre parti le opere del compianto Eiji Tsuburaya sono poco conosciute ed apprezzate ma personalmente ritengo questo manga meritevole di essere letto, molto più che certa rumenta che viene rifilata come innovativa, e quindi lo consiglio caldamente a chi vuole uno shonen di fantascienza dai toni epici.
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