Geralt di Rivia - i romanzi di The Witcher


Manca poco all'uscita di The Witcher 3 e nonostante io abbia giocato i primi due capitoli, l'enhanced edition su PC ed il due su X-Box 360, apprezzandoli molto non ho mai approfondito il personaggio di Geralt pur sapendo che è tratto da una serie di romanzi fantasy polacchi.
Adesso ho rimediato e ne sono davvero felice perché le storie scritte da Andrzej Sapkowski sono davvero ben fatte ed hanno un fascino misterioso ed un carisma che supera notevolmente quello del videogioco.


Un tempo pensavo che la trama dei giochi fosse davvero ben realizzata ma adesso mi rendo conto che questo è stato possibile solo grazi alla grande opera di Sapkowski e dei suoi liberi.
Il primo da leggere è Il guardiano degli innocenti e poi si passa al resto delle avventure che inizialmente sono strutturate un po come quelle di Conan e delineano un personaggio che si muove in mondo sfaccettato attraverso brevi episodi delle sue avventure senza collegarle tutte per forza ma dandogli solo un senso di continuity e mistero.


Geralt è uno strigo, un individuo più forte e resistente di qualsiasi essere umano, e si guadagna da vivere uccidendo quelle creature che sgomentano anche i più audaci: demoni, orchi, elfi malvagi... Strappato alla sua famiglia quand'era soltanto un bambino, Geralt è stato sottoposto a un durissimo addestramento, durante il quale gli sono state somministrate erbe e pozioni che lo hanno mutato profondamente. Non esiste guerriero capace di batterlo e le stesse persone che lo assoldano hanno paura di lui. Lo considerano un male necessario, un mercenario da pagare per i suoi servigi e di cui sbarazzarsi il più in fretta possibile. Anche Geralt, però, ha imparato a non fidarsi degli uomini: molti di loro nascondono decisioni spietate sotto la menzogna del bene comune o diffondono ignobili superstizioni per giustificare i loro misfatti. Spesso si rivelano peggiori dei mostri ai quali lui dà la caccia.


Geralt però non è un mercenario senza scrupoli, disposto a compiere qualsiasi atrocità dietro adeguato, compenso: al pari dei cavalieri, ha un codice da rispettare. Ecco perché re Niedamir è sorpreso di vederlo tra i cacciatori da lui radunati per eliminare un drago grigio, un essere intoccabile per gli strighi. E, in effetti, Geralt è lì per un motivo ben diverso: ha infatti scoperto che il re ha convocato pure la maga Yennefer, l'unica donna che lui abbia mai amato. Lo strigo sarà dunque obbligato a fare una dolorosa scelta: difendere il drago e perdere Yennefer per sempre, o infrangere il codice degli strighi pur di riconquistare il suo cuore...


Nei romanzi di Sapkowski c'è avventura e tanta azione ma quello che maggiormente mi ha colpito di questi due libri di antologie è l'umanità dei personaggi e le loro emozioni, difficilmente in un fantasy si trovano personalità complesse come quelle viste in The Witcher ed adesso non vedo l'ora di giocare il terzo videogioco in uscita il 19 maggio e già che ci sono andrò avanti con la saga dei romanzi recenti.

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