Giusto ieri elogiavo il ritorno del re delle avventura grafiche ma questo non vuol dire necessariamente che le nuove produzioni non riescano a stupirmi ed infatti è questo il caso di Life is Strange di cui adesso farò la recensione del primo episodio Chrysalis.
Si tratta di un gioco solo digitale creato dallo studio Dontnod, già autori del bellissimo Remember Me, a metà strada tra le opere di David Cage ed i giochi di Telltale.
Detta così sembra una cosa un po pretenziosa ma è la pura verità, questo gioco punta sui sentimenti e le scelte difficili come Heavy Rain, anche se non così drammatiche per adesso, ma viene pubblicato a capitolo come The Walking Dead e le scelte hanno ripercussioni su tutta la trama.
La storia in se è un perfetto incrocio tra Donnie Darko eThe O.C. in cui Max, la protagonista, si sveglia su un promontorio nel mezzo di un ciclone che sta devastando la città e poi si risveglia nuovamente a scuola con la capacità di riavvolgere il tempo per modificare gli eventi.
L'ambientazione è la classica storia da teenager in cui una ragazza timida e talentuosa si trova grazie alle sue capacità in una scuola di alto rango circondata da ragazzi ricchi e snob, qualche dark ed emo, ma soprattutto tanti nerd.
Il gioco infatti è pieno di citazioni di film , serie televisive, ed anche videogiochi che hanno fatto storia ma il tutto in modo brillante come in un film di Tarantino in cui questi giovani ragazzi sono degli ottimi narratori.
Anche le musiche sono molto armoniose e ben orchestrate, alcune si sentono solo quando Max si mette le cuffie o accende lo stereo creando un ottimo effetto di immedesimazione.
Una cosa che mi è piaciuta molto infatti sono stati i dialoghi, adulti e ben scritti però totalmente in inglese cosa che potrebbe scoraggiare i neofiti, che grazie alla possibilità di riavvolgere il tempo possono essere esplorati completamente valutando ogni scelta e vedendo tutte le minime conseguenze.
Questo non vuol dire che si possa riavvolgere tutto ma solo le scelte immediate ed una volta lasciate certe zone i cambiamenti saranno effettivi ed a fine partita si vede il percorso delle nostre azioni e si può confrontare con quello degli amici.
Graficamente Life is Strange non è eccezionale, usa l'Unreal Engine ed in appena 2GB del primo episodio però permette di girare diverse locazioni in 3D alla ricerca di indizi ed oggetti per risolvere piccoli enigmi, non certo complessi come quelli di Grim Fandango ma che rendono il gioco meno piatto.
Per risparmiare i programmatori hanno aggiunto filtri e reso alcuni oggetti di contorno volutamente stilizzati così da creare un affresco pop rendendo l'opera unica e sostanzialmente migliore dalle altre produzioni.
Diciamolo chiaramente, anche se validi i titoli Telltale come Game of Thrones ormai risentono di un sistema vecchio e già visto mentre qui si è fatto un passo avanti come concept grazie ai poteri temporali ed un felice passo indietro rendendo il gioco più articolato e simile ad un classico punta e clicca ad enigmi.
Il tutto rende Life is Strange molto particolare e quando la trama incomincia ad ingranare naturalmente l'episodio finisce ma se la qualità resterà quella vista in questo primo capitolo quest'anno so a chi dare il Game of the Year dei punta e clicca e lo merita davvero.
Insomma se non siete ancora convinti provate la demo disponibile sia su PS3 che PS4 e vi renderete conto di quanto sia splendido questo gioco ricco di emozioni e dal validissimo gameplay.
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