Bound by Flame batte Natural Doctrine

Pochi giorni fa avevo inveito contro Natural Doctrine per essere stato una delusione ma non avevo ancora provato il capolavoro ( credici ) creato dagli autori del mediocre Faery Legend of Avalon.
Insomma Bound by Flame sembrava interessante in attesa del super atteso Dragon Age inquisition ed invece si è rivelato il fratellastro bastardo tra quest'ultimo e Game of Throne dove però i ragazzi di Spiders hanno deciso di prendere spunto solo dai difetti, giusto per andare sul sicuro per fare una mimmata pazzesca.

Il protagonista, che non ricordo come si chiama e non vado certamente a reinstallare il gioco per scoprirlo visto che ho cancellato anche il save da tanto fa cagare questo gioco, è forse uno dei personaggi meno espressivi degli ultimi dieci anni dei GDR ed è così zerbino che anche dopo che ottiene il potere per salvare il mondo e dimostra la sua forza mistica tutti lo trattono come un coglione.

Anzi lo trattano ancora peggio e invece di addestrarlo nell'uso dei suoi poteri come un Avatar gli danno le missioni più inutili da fare  visto che lui è l'unico che può sconfiggere il nemico invincibile.
Infatti la trama precipita subito nell'inutilità ed il combat system è così legnoso che ogni schermaglia è un agonia quindi l'ho subito tolto dalla mia PS4 e messo nella rumenta riportato in negozio ed è diventato il peggior gioco disponibile per console next-gen di quest'anno.

Bound by Flame sembra un gioco PS2 brutto rifatto per PS4 e neanche in HD visto che graficamente è pessimo, forse era un gioco in cantiere da anni e pensavano che la gente affamata di nuovi titoli non avrebbe notato le lacune, tipo che ogni aspetto tecnico e concettuale è al du sotto della media di un gioco PSX e Nightmare Creatures lo batte a mani basse, quindi lo sconsiglio a tutti.
Evitatelo come la morte, è solo tempo perso giocarci piuttosto guardate il muro colpendovi le palle con un martello, lo scrivo solo per cercare di salvare ignari giocatori attirati dalle ingannevoli recensioni così che non facciano il mio stesso errore.