Yaiba Ninja Gaiden Z il fumetto e la recensione del videogioco


Uscito molto in sordina perché in concomitanza con il nuovo, deludente, Metal Gear Solid Ground Zeroes l'ultima incarnazione di Ninja Gaiden vede la partecipazione di Keiji Inafune, ex progettista Capcom, ed un nuovo protagonista.
Forse i ragazzi del Team Ninja non si sono voluti fidare completamente del nuovo partner o Inafune ha voluto creare un nuovo antieroe per differenziare il suo prodotto dal resto del brand dando così a Yaiba un gameplay totalmente diverso e stravagante.


Il titolo in se è realizzato bene ed ha diversi spunti interessanti tra cui appunto il nuovo protagonista e per conoscerlo al meglio dentro la Special Edition è presente il mini fumetto, cartaceo, che fa da prologo a questo gioco.
I disegni non sono male e lo stile è americano visto che è stato co-realizzato dalla dark Horse invece che il solito manga.


La storia tutto sommato regge anche solo per queste brevi 40 pagine, purtroppo hanno deciso di non tradurlo quindi è completamente in inglese, è comunque qualcosa che impreziosisce la confezione ed alza la qualità finale del prodotto in un era in cui non ti stampano neanche più il libretto di istruzioni.


Infatti Yaiba non è per niente un bravo ragazzo anche se è un ottimo ninja e rivale di Hayabusa.
Invece il gioco mantiene le solite premesse di Ninja Gaiden, ovvero un gameplay frenetico e tanti nemici da squartare, ma come dice il titolo lo fa in serie versione Z!


Infatti le guerre ninja ed i vari nemici sono sostituiti da zombie e l'ambientazione è molto più allucinata, come il suo protagonista, ma quello che colpisce maggiormente il giocatore è la sua grafica in cell shading che rende Yaiba un piccolo cartoon del macabro con punte trash notevoli.


Il gioco procede velocemente, il livello di difficoltà è abbastanza basso e non regge il confronto che i picchi disumani che aveva il primo Ninja Gaiden su X-Box, ma riesce comunque a divertire grazie ad un buon dosaggio di humor ed azione.


Invece il leve design è alquanto piatto, forse i primi capitoli avevano molto backtracking ma qui è tutto lineare, anche le acrobazie ninja per proseguire e le interazioni con il fondale sono praticamente obbligate e tolgono ogni libertà al giocatore.


Yaiba è certamente pensato per un pubblico più semplice di quello dei classici Ninja Gaiden, lo si capisce dall'eccessivo gore e dal trash che in realtà attirano un pubblico sempre più giovane ed i casual gamer, ma ciò non risulta negativo.
Certo non è un capolavoro ma riesce ad essere un buon passatempo anche se corto, certamente la longevità non è il suo punto forte.


In definitiva questo nuovo capitolo mi è piaciuto anzi forse mi ha divertito di più di Ninja Gaiden 3 proprio perché si toglie di dosso quell'aria seriosa e pensa principalmente a far divertire il giocatore.
La grafica mi piace molto anche se non brilla particolarmente, ma il gameplay regge e nonostante sia uno spin off l'ho apprezzato davvero tanto.
Ve lo consiglio anche se non vi piace la saga di Ninja Gaiden, anzi forse così lo apprezzerete di più, e devo dire che Yaiba è un personaggio assurdo che si sposa benissimo con questa infestazione zombie alla Romero.

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