The LEGO Movie la recensione del film dei mattoncini con qualche spoiler


Finalmente il film dei mattoncini LEGO ieri è uscito anche in Italia, come al solito ultima ruota del carro cinematografico visto che questo film l'ho già visto in inglese perché uscito il 7 febbraio.
Questo non vuol dire che grazie all'internet non lo andrò a vedere anzi avevo così voglia di vederlo che non sono riuscito ad aspettare ed adesso lo rivedrò nuovamente.


Infatti il film mi è piaciuto tantissimo e sebbene alcune scelte siano un po scontate riesce ad essere interessante per tutta la sua durata.
Avevo già parlato dei cortometraggi LEGO ma qui le cose sono state fatte alla grande e si vede che è un film per il cinema.
Per prima cosa le animazioni sono fatte con un misto di stop motion e CG non invasiva che gli danno un aspetto incredibilmente realistico.


A differenza della serie dei Ninjago o dei Chima qui sembra proprio di vedere dei personaggi LEGO che si muovono come LEGO in un mondo fatto di pezzi LEGO.
Visivamente è un piccolo capolavoro e spero dia il via libera ad altre produzioni dello stesso livello, purtroppo la trama non è agli stessi livelli.
Infatti la seconda cosa che colpisce sono le tematiche di fondo basate sull'essere unico e pensare con la propria testa così da costruire cose originali.


Peccato che alcune scelte narrative siano alquanto scontate, forse per tenere il target basso e di facile comprensione per i bambini, ed il buonismo regna sovrano.
D'altronde si tratta di un film per famiglie e non un colossal sci-fi new age e comunque l'attenzione dello spettatore resta alta per tutta la durata del film grazie a gag divertenti e citazioni, e sul finale ci sono anche dei colpi di scena.


Sicuramente quelle più riuscite sono le gag in cui entra in scena Batman, visto il connubio Warner Bros, però sono appunto quei punti in cui mi sembra che gli sceneggiatori abbiano voluto attirare l'attenzione con degli escamotage giocando sul sicuro con personaggi famosi.


Diciamocelo chiaramente senza Batman nel trailer molti non sarebbero andati a vederlo, e così sicuramente il nerd medio è attratto da una produzione che altrimenti avrebbe considerato secondaria, caso strano è presente per tre quarti del film.
Certamente il film non è un classico Disney e non mi ha esaltato come Frozen poi sono gusti personali ma avrei preferito un film con meno citazioni famose e più trovate originali.


Rimane un film da vedere ma non è il capolavoro del cinematografico che si sperava, o che almeno io speravo.
Emmet sembra il classico personaggio da anime che alla fine ce la fa perché così doveva essere mentre Wildstyle è un cliché già visto ma che mi piace, secondo me hanno puntato troppo sul sicuro senza sforzarsi di osare.
Visivamente è eccezionale e regala parecchi momenti divertenti, in fondo mi è piaciuto e lo consiglio perché segna un era, mi è piaciuto un sacco Will Ferrell e come personaggio LEGO Unikitty stravince alla grande.


Il film si lascia guardare e come Toy Story, da cui trae molta ispirazione per la trama, ha dei risvolti profondi ma la chiave di lettura resta quella scanzonata ed il ritmo scorrevole lo rendono ottimo per i ragazzini.
Divertente ma con troppi cliché per essere considerato davvero unico però l'amante dei LEGO che è in me è stato felice di vederlo e lotta ferocemente con il lato critico ed alla fine il cuore vince ed il mio giudizio su questo film è positivo, andate a vederlo senza troppe pretese e rimarrete soddisfatti.

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