Per quanto molte fan di Sherlock lo vorrebbero questo non è il fumetto su quella versione di Moriarty ma si basa su quello classico.
Nonostante sia uscito l'anno scorso, pubblicato dalla Dynamite Entertnaiment, ne parlo solo adesso per cause di forza maggiore, ovvero il tempo per fare tutto quello che vorrei, e devo dire che questo primo numero non è alquanto strano ma abbastanza godibile.
Come si capisce dal titolo Moriarty è sopravvissuto alle cascate di Reichenbach e si appresta a tornare sulla scena dopo aver preso dei vestiti asciutti, fatto qualche discorso delirante, ed essere entrato in una taverna per mangiare qualcosa di caldo.
Qui fa amicizia con l'avvenente locandiera e la salva da dei bruti sfoggiando qualche mossa di arti marziali in anticipo su Bruce Lee e Chuck Norris, ma solo qualche pagina dopo ecco entrare in scena il villain della storia si perché se ancora non si fosse capito qui Sherlock Holmes non c'è ed il protagonista, quindi il buono, è Moriarty.
Il cattivone è il barone Bombastus che prima irride Moriarty trovando ridicolo il suo soprannome di Napoleone del crimine e poi dopo averlo steso con un fulmine Sith gli piscia in testa per rimarcare il suo disprezzo.
Ora non per dire ma la storia scritta da David Liss, autore di diversi romanzi e storie a fumetti perlopiù sconosciute da noi, ha sbulaccato un po troppo anche se devo dire che adesso sono curioso di leggere anche il secondo numero.
La storia infatti prosegue con il cattivo, non è Moriarty, che uccide la locandiera e se ne va ridendo facendo infuriare l'eroe? che incomincerà a dargli la caccia.
Come plot narrativo è molto diverso da quello che mi aspettavo, per adesso il fattore poliziesco è al minimo e sono successe un bel po di cose senza senso e poco in linea con il personaggio.
I disegni di Daniel Indro sono molto belli a mio parere, i fondali ed i vestiti sono particolareggiati, e mi piacciono le espressioni dei visi, spesso incazzosi, ed il taglio cinematografico delle scene.
Per quanto questo fumetto sia dedicato a Arthur Conan Doyle ci ho trovato poco dei suoi racconti ma come spesso accade per le rivisitazioni trovo che sia interessante.
Presto spero di recuperare anche gli altri numeri ed intanto consiglio la lettura di questo fumetto a tutti i fan di Sherlock che aspettano il ritorno dell'altro Moriarty e non solo.
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