LEGO Minifigures l'evoluzione del brand


La Lego ci accompagna da oltre 50 anni e potrei dire che tutti siamo cresciuti giocando e costruendo cose con i loro mattoncini colorati, nel corso degli anni il marchio si è indebolito per poi rinascere a fine anni 90 con i vari set dedicati a Star Wars e poi nel corso degli anni si è dedicata anche alla realizzazione di videogiochi notevoli legati a grandi brand in versione Lego.
Avevo già parlato dell'ottimo Lego il Signore degli Anelli ed in generale come ho ripetuto più volte apprezzo questa nuova strada presa dalla compagnia danese, questa volta voglio puntare i riflettori sulle minifigures uscite recentemente.
Direi che tutti hanno notato che negli ultimi anni in vari ipermercati, giocattolai, e negozi specializzati hanno fatto la loro comparsa delle bustine con dentro i singoli personaggi Lego da collezione ispirati grosso modo a personaggi famosi e film.
Ecco le ultime tre serie che ancora si possono trovare in giro, partiamo dalla serie 8 che include uno dei miei personaggi preferiti il vampiro ma anche il conquistadores, babbo natale, ed il pirata sono molto belli.


















Poi c'è la serie 9 che vanta davvero ottimi personaggi tra cui apprezzo particolarmente il cavaliere medioevale, il cicplope, i due personaggi fantascientifici che potrebbero benissimo fare da comparse nei set dedicati a Star Wars ma anche il romano e l'uomo pollo sono interessanti.
Secondo me è uno dei set migliori che hanno fatto e c'è un po di tutto così da accontentare i gusti di varia gente.


















La serie 10 è l'ultima uscita per adesso ma personalemente la trovo meno interessante, i personaggi della rivoluzione americana sembrano messi lì a caso giusto perché è uscito Assassin's Creed 3 però mi piace la medusa ed il guerriero romano, anche il giocatore di baseball è carino mentre trovo irritante la Lego paris Hilton.



















L'unico difetto di queste bustine è che naturalmente sono casuali ed i set da 16 personaggi sono dentro espositori dove si possono trovare anche tre serie uguali e quindi beccare il proprio preferito non è facile e si rischia di fare collezione di doppioni.
Inoltre si vede che in danimarca fanno bene le confezioni perché hanno usato una delle plastiche più rigide mai viste per una bustina e visto che molti pezzi si assomigliano è difficile riconoscerli al tatto ed a stare mezzora a tastare le bustine Lego in un negozio poi si viene presi per dei maniaci.
 In definitiva sono prodotti molto interessanti ed ormai è chiaro che il brand è puntato più ad un pubblico di collezionisti che non ai bambini che invece vogliono solo videogiochi ammazza-ammazza.

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