Assassin Creed 3 Liberation, l'unico spin off che merita davvero di essere giocato


Assassin Creed 3 è senza dubbio il gioco più atteso da adesso a natale e visto che è la fine della storia di Desmond, ma non della serie, gli sviluppatori ci fanno giá presagire che il mondo di AC è potenzialmente infinito e pieno di antenati da conoscere.
Aveline è il personaggio principale di questo gioco ma Desmond non è un suo parente e tutto quello che facciamo nel gioco fa parte del progetto di ricerca Abstergo su vari soggetti e quindi grazie a questo escamotage possono davvero proporre mille storie alternative ad Altair, Ezio, e Connor e devo dire che dalle prime partite questo nuovo personaggio femminile non mi dispiace affatto.


Purtroppo avevo già giocato i precedenti spin off per le console portatili di vecchia generazione ed erano delle cose obrobriose, Altair Chronicles per DS era inguardabile e con Discovery le cose non erano migliorate molto, su PSP erano riusciti a creare uno dei giochi più legnosi mai visto e Bloodlines aveva una telecamera ingestibile e meccaniche di gioco macchinose e sempre al chiuso che stonavano tantissimo con la libertà del vero Assassin Creed.
Per questo ero partito molto prevenuto ma devo ricredermi e dire che questa volta sembra che Ubisoft Sofia e Ubisoft Montreal non abbiano sprecato l'occasione.
Sbirciando la lista dei trofei oltre ai classici collezionabili da trovare, uova di coccodrillo e statuette maya, c'è l'interessante novità di due finali, uno falso finendo semplicemente il gioco e quello vero uccidendo il cittadino E in diversi luoghi.
Inoltre sono presenti anche i trofei per il multiplayer e questo vuol dire che non lo platinerò mai.
Il sistema di controllo con il touch screen è abbastanza limitato ed usato saggiamente per dare spessore al gameplay e non come forzatura.


In se il gioco è un incrocio tra AC Revelation e Assassin Creed III, ci sono vari negozi ed oggetti per potenziare Aveline ma sono presenti armi da fuoco ed il nuovo sistema di counter e combattimento.
Però la novità più interessante di AC Liberation è quella dei vestiti o persona, come vengono chiamati, ed in pratica esistono tre versioni del personaggio che possono compiere azioni diverse, la nobildonna non destasospetti nelle guardie ma non può scalare i tetti e in combattimeto ha poche armi, la schiava ha notevole agilità ed un arsenale più vasto ma non è ben vista dalle guardie, infine l'assassina ha un set di armi e mosse uniche ed alternare questi tre aspetti per avanzare durante le missioni è interessante.




A differenza di Ezio e Connor, Aveline parte già addestrata ma deve mantenere la sua vita pubblica staccata da quella di assassina e quindi cambiare abito per passare innosservata o accedere a diversi luoghi è sia parte integrante della trama che di un gameplay ricco di sfacettature e non semplicemente progressivo dove si parte senza abilità e si finisce capaci di qualsiasi cosa, qui dipende dalle esigenze.
Inizilamente non si è veramente assassini e solo in seguito si riceve il vestito bianco con il cappuccio ma comunque è una progressione più interessante dei precedenti capitoli che con la trilogia di Ezio erano diventati un pò stantii.

 

Graficamente il titolo è molto valido anche se forse Uncharted rimane ancora migliore come dettagli ma questo è un free roaming e come al solito bisogna chiudere un occhio, comunque i particolari ci sono e la linea dell'orizzonte è vasta ed il pop up molto ridotto anche in presenza di numerosi personaggi sullo schermo.
Un altra cosa interessante sono le missioni di commercio a sfondo strategico che donano un pizzico di  varietà oltre alle ambientazioni di New Orleans e della palude e che vengono riprese nel gioco online a turni, che si discosta parecchio dal classico multiplayer deathmatch presentando la conquista delle roccaforti nemiche come un gestionale.
 


Insomma questo è sicuramente un gran gioco e mi sta piacendo molto, tanto da farmi lasciare a metà AC 3 e dedicarmi di più a lei, Aveline è un personaggio intrigante e diverso dai maestri assassini provati in precedenza ma ugualmente carismatica, il gioco è abbastanza longevo e per finirlo completamente sembra che occorrano più di 20 ore.
Personalmente sono molto soddisfatto del gioco anche se per PS Vita mi sarei aspettato di più, concludo dicendo che chi possiede entrambi i giochi può ottenere delle ricompense speciali connettendo i due giochi ovvero una missione extra, il tomhawk di Connor,  ed un costume multiplayer che non mi dispiacciono affatto soprattutto perchè gratuiti visto quanto ho già speso per i due giochi.

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