Il Gundam della domenica - Un piccolo GP03 con il suo Dendrobium


Sepolti nei meandri del tempo, e del vecchio HDD, ecco rispuntare fuori delle foto che tutto sommato mi destano ancora emozioni in quanto tra i primi lavori sui Gunpla SD che mi hanno appagato veramente.
Infatti solitamente costruisco a secco i miei model kit e poche volte li colore pesantemente ma per il piccolo GP03 ed il Dendrobium mi ero deciso a provarci ed i risultati mi piacciono ancora adesso.


Il contenuto della scatola è minimalista anche per via del fatto che si tratta di vecchi SD ispirati al design del gioco G Generation F ed il Gundam GP03 in se è solamente uno sprue.





La testa è sorprendentemente dettagliata per un modellino del 1990 e con un marker li si valorizza incredibilmente.



Il torace è quasi mono blocco e l'innesto della testa è incredibilmente rigido ma fa il suo effetto, la cosa sorprendente però è la conformazione del corpo che prevede l'agganciamento con il Dendrobium senza sostituire pezzi.


Infatti il back pack si sposta e permette l'alloggiamento del Gundam senza fatica inoltre con poche rifiniture ed un minimo di colore rende davvero magnificamente.



Le spalle e le braccia richiedono decisamente più rifiniture ma sono queste cose che mi hanno fatto maturare come modellista spingendomi a migliorare i modelli e me stesso.



Anche le parti laterali del gonnellino restano mobili mentre i piedi con le giuste rifiniture da lontano rendono discretamente.
Le gambe sono mono blocco unico con il bacino come tutti i vecchi SD Bandai ma non ho più foto da mostrare perché probabilmente erano venute male all'epoca.



Lo scudo ha degli adesivi per dare colore a differenza del modello HG ed anche quello era stato un Gunpla con tante soddisfazioni.
La spada invece è mono blocco bianca e va colorata cosa che in fondo mi viene molto bene ed anche questo ha affinato la mia capacità con i marker ed i pennelli per colorare.


Il risultato è un piccolo GP03 tozzo ma caratteristico che rispecchia alla perfezione il deformed del videogioco per Playstation, la prima, che ha visto nascere e proliferare gli strategici dedicati a Gundam.



Il bello delle pinze è che si aprono davvero e possono tenere la spada laser cosa che fa molto fico ed all'epoca era incredibilmente avveniristico.



Ora si passa al Dendrobium, che è un tipo di orchidea per quella cosa del simbolismo che i giapponesi spesso hanno per dare nomi a macchine di morte, che è di dimensioni ragguardevoli per un SD ed anche qui i dettagli abbondano per la gioia dei modellisti esperti.





All'epoca ero poco pratico dei marker ed adesso so che è meglio darli a pennello invece che spennellare come avevo fatto io ma questo grigio era ed è tutt'ora molto uniforme e non si notano molto i passaggi.




Per quanto composto da pochi pezzi le rifiniture sono d'obbligo dato che mono colore bianco è proprio un insulto alla bellezza del molding di questa perla così dopo aver colorato la parte interna ho realizzato i dettagli degli sportelli ed il risultato lo amo ancora adesso.



Per i motori invece ho utilizzato un marker metallizzato e da qui, o poco prima, è nata la mia passione per la colorazioni dei razzi.



In queste foto possiamo ammirare il piccolo GP03 con il suo fratellone più slanciato senza contare che anche il Dendrobium singolo è un bel pezzo anche se così cavo non fa molta scena, non a caso è tutt'ora esposto sulle mie mensole in modalità d'assalto.



Dato che si tratta di un model kit di ben 29 anni or sono la posabilità è data giusto dal movimento delle braccia e la rotazione della testa.



Come dicevo il Gundam si riposiziona con il back pack andandosi ad inserire nel Dendrobium in miniatura in un modo simile a quello HG, peccato che ancora oggi costi troppo altrimenti fare l'accoppiata SD x HG di questo splendido modello.



Non fate caso alla sovraesposizione perché è le bellezza del modello ad accecarvi o almeno per me era così ed ancora oggi dopo tanti anni dalla sua costruzione lo trovo ancora affascinante.


Questo gioiellino mi ha fatto amare ancora di più gli SD vintage ma soprattutto mi ha fatto capire che per valorizzare al meglio un modellino bisogna darci un po di colore e rifinirlo meglio che si può così da incrementare la passione e l'amore che si prova per il soggetto.
Trovo che il modellismo sia uno splendido hobby e nuovamente è riuscito a staccarmi dalla PS4 nonostante Medievil per costruire altre meraviglie di cui parlerò prossimamente su questo blog.

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