Il Gundam della domenica - la rinascita del comandante


Da tempo in backlog ecco finalmente emergere sul mio tavolo da lavoro il Command Gundam della linea Legend BB ovvero il remake modernizzato di un grande classico dei Gunpla SD che ritorna a nuova vita.
Le caratteristiche di questo nuovo modello non sono semplicemente un design più accattivante ma anche diversi snodi ed armi opzionali che lo rendono un vero arsenale mobile, in scala ridotta.


La componentistica di questo modello è basilare e potete trovare l'unboxing video QUI perché la cosa sorprendente è che usa pochissimi adesivi che principalmente ricoprono dettagli minori dato che i colori sono quelli giusti come andremo a vedere in questa recensione.




Si inizia con la testa di questo Formula 90 che grazie ai colori mimetici, un verde uniforme in realtà, rimanda quel senso di militare e cattivo anche con gli occhioni reversibili.
Per le espressioni ho scelto lo sguardo fiero e quello a sinistra così da enfatizzare il visore dell'armatura.



Il corpo è davvero easy to build e serve solo qualche panel per fare risaltare dettalgi che poi l'armatura andrà a coprire.



Discorso analogo per il bacino che nella sua semplicità è quasi commovente, le plastiche si tagliano facilmente senza nub eccessivi ed è facile da mascherare vista la colorazione.




Le braccia sono molto stilose anche grazie alle plastiche grigie color canna di fucile che rimandano un effetto diverso dal solito grigio Bandai.




Le gambe a differenza di quelle dei nuovi Sangoku Soketsuden sono fisse ed i piedi sembrano così grandi per via degli innesti dell'armatura aggiuntiva ma nel complesso sono validissimi per la stabilità del modello ed hanno un paio di dettagli meccanici notevoli.


Il risultato è un piccolo Gunpla pronto a comandare e spaccare gli insubordinati con delle proporzioni decisamente più funzionali del suo predecessore.




L'armatura si compone direttamente sul corpo e l'unica cosa che non mi piace molto di questo Command Gundam è parte del casco che non si fissa bene dietro dato che sono due pezzi aggiuntivi e tanto valeva sagomarlo già in quel modo visto che poi ci vanno messe delle parti extra.




Infatti visore e cartucce si fissano su quei pezzi che restano mobili così che facendo attacca-stacca si rischia che vengano via.



Mi è piaciuto molto invece il diadema con la metal parts che lo rende molto vistoso ed anche li non si usano adesivi perché la parte rossa è un pezzo ad incastro come per la mascherina della bocca che essendo anche traforata lascia un senso di tridimensionalità incredibile.



Le spalle sono da incastrare sopra quelle classiche e qui bisogna avere un po di pazienza e centrare bene le guide altrimenti si incastra e non vanno sino in fondo.
Sulla parte sinistra c'è lo spazio per due granate che vanno un minimo rifinite, ma per questo modello i ritocchi sono pochissimi, e questo aspetto asimmetrico del comandante mi piace un sacco.




Gran parte degli adesivi si usano adesso con il cinturino che va colorato di rosso così da lasciare il simbolo della Federazione dorato.



E poi l'adesivo nero per la placca del torace mentre il grigio è un altro pezzo sovrapposto così da dare al Command Gundam uno schema colore efficace anche senza pittura.




Mi ha sorpreso molto anche il fatto che il coltello una volta tanto è già argentato e non serve colorarlo inoltre il bordo rosso è un altro pezzo ad incastro così da dare il colore all'arma.
Infine c'è un apposito perno per posizionare il coltello sul retro del modello cosa che comunque apprezzo e lo rende un arsenale mobile appunto.







L'armatura delle gambe mi ha sorpreso parecchio non solo per l'effetto sui piedi, che me lo aspettavo, ma per via del fatto che la corazza per la gamba è un pezzo tridimensionale che ricoprendo la parte fa sparire i buchi sul retro dando un aspetto pieno.
Inoltre avendo le plastiche colorate per il cannone ed il ginocchio rimandano un colpo d'occhio eccezionale.


Con poche rifiniture realizzate con il marker fine e giusto un po di nero per le granate il pezzo è pronto anche se manca ancora un intero sprue per le armi.





Il lanciamissili da collegare al backpack è bellissimo, semplicemente non riesco a dire altro dato che è un pezzo di una bellezza accecante con la sua tridimensionalità e mobilità grazie agli snodi del braccio meccanico.



Il mitragliatore d'assalto è di un certo livello e fa la sua bella figura alla Commando, la poly cap al centro serve per innestare il treppiede e combinarlo con gli altri pezzi per creare l'arma finale.


Il mitragliatore compatto con il lancia granate sotto, adattabile con il coltello per evolversi in una baionetta, è ricco di dettagli e mi piace un sacco.



Infine ci sono le mani aperte, quella sinistra con il perno per tenere le granate, sono un altro piacevole extra e di fatto questo piccolo SD economico ha un botto di accessori e parti aggiuntive/trasformabili che lo rendono davvero ricco di fascino.



Per essere un modello uscito nel 2012 è impressionante ed armato di tutto punto con la sua corazza rende davvero bene.




Queste foto non gli rendono giustizia ma per quanto piccolo è incredibilmente dettagliato e "cattivo"e mi piace davvero un sacco come è venuto, sono soddisfatto del risultato e che il tempo dedicatogli sia ripagato con così tanta bellezza.


Anche da solo con il coltello rende ma quei piedoni fanno un effetto molto comico facendolo sembrare la controparte meccanica e verde di Howard il papero.



Le granate da impugnare sono un tocco di classe notevole che è superato solo dal treppiede per la mitragliatrice pesante che è uno sballo.


Combinando il back pack e tutte le armi, tranne il coltello che può sempre tornare utile da solo, si ottiene l'arma di distruzione di mondi che diventa inammovibile ma estremamente stilosa.
Inutile dire che sono entusiasta del risultato finale che va molto al di sopra delle mie aspettative facendomi rimpiangere di non averlo costruito prima.

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