Wargroove il degno erede di Advance Wars


È la solita storia, ci sono giochi usciti da tempo di cui senti parlare bene e poi un giorno arriva sul PSN e visto che costa relativamente poco lo prendi.
Scopri così un vero capolavoro che sino ad oggi avevi ignorato innamorandoti all'istante di gioco dal sapore vintage con una cura nei dettagli davvero smodata.


Raccogliere l'eredità di un gioco di nicchia così apprezzato come Advance Wars non è facile, eppure Wargroove riesce realmente a ricalcare la semplicità ipnotica del titolo uscito decenni or sono per Game Boy Advance in chiave fantasy con tanto umorismo ed una splendida pixel art.


Quello che mi ha fatto davvero innamorare di questo titolo è quel gusto retro sapientemente ricreato, non solo quattro pixel in croce come molti titoli moderni ma un vero art design capace di rievocare al meglio i titoli del passato.
In poco poco più di un giga è racchiusa una perla in grado di commuovere i miei occhi con una miriade di animazioni e chicche degne delle migliori produzioni a 16 bit di una volta.


Ma non è solo l'occhio ad essere appagato con l'effetto nostalgia, qui siamo di fronte ad uno strategico sfaccettato che richiama i primi Fire Emblem ma con tanto umorismo in più.
Infatti Wargroove non si prende mai troppo sul serio e l'invasione dei non morti non è mai drammatica come in altri giochi che cercano di essere epici sfruttando i soliti cliché.


Man mano che si procede nella campagna la difficoltà aumenta raggiungendo picchi elevati ma mai snervanti, a differenza dei vari Super Robot Wars non si possono fare le prove per le azioni o fare un salva taggio  ed ogni unità ha i suoi pregi e difetti.
La possibilità di conquistare villaggi e caserme, e creare nuove truppe sul campo, rende Wargroove molto versatile ed appagante ma basta una scelta sbagliata per fare perdere la partita.

 

L'idea dell'editor per creare nuove mappe e quest è un grande punto di forza, e la comunity ha già fatto parecchi contenuti da scaricare, rendendo la longevità praticamente infinita.
Tra l'altro ci sono un sacco di extra da sbloccare con le stelle che si fanno nella campagna e nelle modalità secondarie, molto bella quella enigmi che propone sfide ben ragionate per vincere le battaglie, ed addirittura il vero finale si può vedere solo ottenendo un certo numero di stelle cosa che spinge il giocatore a migliorare i propri punteggi affinando la strategia. 


L'uso dei condottieri e le abilità groove possono capovolgere le sorti della battaglia quindi apprendere tutte le finezze di questa piccola perla richiede tempo.
Visto che adesso tutti giocano con Fire Emblem Three Houses io mi dedico invece a questo e ne sono pienamente soddisfatto.

Commenti