Il Gundam della domenica - Shin Musha Gundam Sengoku no Jin, un gioiello di MG


Era da tempo che queste foto giacevano del vecchio HDD mentre il modello in se fa bella mostra sulla mia mensola dato che ne occupa quasi la metà perché si tratta di uno dei pochi Master Grade che posseggo e con basetta e stand occupa davvero un sacco di spazio.
Però ne vale davvero la pena perché il Musha Gundam mi piace anche SD e per la versione MG ho preso il Sengoku no Jin ovvero la seconda uscita con tanto di espositore e dettagli cromati come potete vedere qui sotto.






Infatti per poco più della cifra base ci sono non solo le staffe per le armi ma anche i cartelli con i kanji, adesivi, ed una basetta dedicata con tanto di wallscroll in cartoncino raffigurante un drago che fronteggia una fenice giusto perché se non è pacchiano non mi gusta.



Le armi sono splendide e per ottimizzare lo spazio sono partito da esse invece che dal modello così da incastonare già la basetta in quel poco spazio che ho a disposizione.






La naginata ed il tridente sono in plastica cromata come anche i dettagli dorati e per questo ho usato i marker metallizzati per coprire parzialmente i nub neri che rimangono aumentando il tmepo e la fatica necessari ma migliorando drasticamente il risultato.




Il fucile necessiterebbe di ulteriori rifiniture ma anche solo con gli adesivi dorati rende discretamente bene e mi piace un sacco, soprattutto dopo aver messo bene il set di armi con i vari cavalletti.





Iniziamo dunque il montaggio dell'anacronistico mobile suit che risulta riciclato in gran parte dal MG del Gundam RX 78-2 almeno per il suo telaio interno.




Le coperture e le placche dorate sono infatti realizzate appositamente per questo kit ed alla fine avanzano pochi pezzi in comune negli sprue che comunque sono una marea.




La testa usa un po troppi adesivi e necessita di parecchi ritocchi per dare colore alla scocca bianca ma il risultato è decente anche nelle mani di un neofito ed all'epoca di quelle foto ero ad un ventina di Gunpla indietro rispetto ad oggi ma è venuto lo stesso bene direi, anzi lo dico dato che mi piace ammirarlo spesso.




Le braccia sono quasi uguali a quelle del classico Gundam e si differenzieranno solo per l'armatura che è a tutti gli effetti una parte extra che può essere rimossa anche se lascia intravvedere i punti di supporto.




Le spalle usano quel sistema ad incastro che tutt'ora non mi piace ma risulta funzionale ed anche qui rimangono a vista i sostegni per gli spallacci che andranno realizzati solo alla fine.



I piadi sono una variante di quelli classici e se finora non l'avete notato le plastiche rosse sono gloss lasciando un effetto lucido sull'armatura tipo legno laccato che non è affatto male.




Le gambe in se sono uno dei miracoli introdotti nella serie MG, e poi riprese per quelli RG, ed anche se alcune placche vanno fissate con le viti la mobilità resta alta con i pistoni che si muovono davvero e che purtroppo spariscono sotto le placche dell'armatura.






Infatti pezzo dopo pezzo quei bellissimi dettagli meccanici realmente mobili svaniscono in favore di dettagli più banali e statici ma comunque degni di un vero samurai.



Il bacino non è molto diverso da quello di altri modelli anche HG e si monta semplicemente con pochi pezzi ma il bello è il rivestimento esterno degno di una vera armatura.






Infatti i pezzi non sono sagomati come potrebbe sembrare in un primo momento ma sono davvero diverse parti realmente sovrapposte tra loro così da dare profondità a questo splendido modello.
E' questo uno dei punti di forza degli MG che unito ai pochissimi adesivi li rende i preferiti dai modellisti.






Serve giusto qualche pannellatura con il nero fine per fare risaltare i bordi ed il Gunpla è fatto infatti ormai il corpo base dello Shin Musha Gundam è completo e posabile anche se per me resta nella sua classica posa da soldatino che comunque è spettacolare.


Per realizzare questo piccolo, neanche tanto, capolavoro mi ci sono volute diverse serate lavorandoci un po alla volta quindi se in due o tre giorni completo un HG per questo MG ci è voluta circa una settimana contando che ho voluto fare tutte le rifiniture possibili al primo giro così da non doverci poi rimettere le mani.




Il backpack forse è la parte che stona di più dato che è quasi identico all'originale e su un samurai non rende molto ma invece di avere le beam saber ai lati ha i supporti per le lance anche se come dicevo prima preferisco lasciarlo nella posa statica con le armi sugli stand.





Pezzo dopo pezzo si completano anche i guanti che necessitano di parecchie rifiniture per rendere al meglio e devo dire non mi piacciono molto.



Decisamente meglio le spalline e qui sono stato tentato di mettere le decal ad acqua ma go preferito evitare in quanto non sapevo quali contrassegni scegliere ed alla fine anche al naturale fa la sua porca figura.


Avanzano davvero pochi pezzi, sebbene la palla chiodata come arma non ci sarebbe stata male anche in questa versione feudale ed in realtà manca solo la catena per completarla, quindi posso dire che la mia esperienza con questo Master Grade anacronistico è stata davvero positiva.


Avrei voluto fare un sacco di foto con pose sborone con le varie armi ma in questi giorni non sono stato bene e quindi mi accontento di farvi vedere questa meraviglia nella sua posa stoica da guerriero e magari più avanti sul mio profilo Instagram per farne gioire il mondo.
La scala 1/100 permette di maneggiare meglio i pezzi ed avere più dettagli ma ciò vuol dire che occupano il doppio o anche il triplo di un 1/144 ed infatti il Shin Musha Gundam occupa tipo lo spazio di sei HG ma ne vale davvero la pena e ve lo consiglio nella versione Sengoku no Jin che è davvero spettacolare.
Mi ha reso davvero un bambino felice questo piccolo gioiello che fonde diverse passioni in un unica meraviglia.

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