Non è facile sorprendermi anche se mi stupisco facilmente infatti dopo gli splendidi Haropla pensavo che difficilmente la bandai avrebbe potuto fare di meglio ed invece mi sbagliavo di grosso.
Non è proprio un Gunpla ma certamente un simbolo per tutti coloro che amano Gundam quindi Haro è molto amato in Giappone anche se non hanno mai fatto modellini sulla sua figura ma le cose stanno decisamente cambiando e ne sono contento.
Spostando l'attenzione dai classici model kit ai Figure-rise Mechanics Bandai riesce ad esprimere al meglio un modellino su Haro rendendolo una vera opera d'arte meccanica.
In soli sei sprue, di cui uno clear per la scocca espositiva, questo piccolo gioiello riesce ad essere appagante a tutti i livelli rimando facile da realizzare senza bisogno di troppe rifiniture.
Si parte creando il retro del modello con diversi pezzi sovrapposti che grazie alle differenze di tonalità del grigio metallizzato donano alla struttura una parvenza meccanica anche a secco.
Queste plastiche sono ottime e si tagliano senza difficoltà lasciando un nub minimo ma sono ricche di dettagli che si possono valorizzare.
La costruzione è semplice dato che gran parte delle parti meccaniche, ovvero quelle mobili, è da fare in duplice copia così da creare prima le due braccia mobili con diversi pezzi tubolari ad incastro per poi passare al resto.
La mobilità è ottima e grazie alle grandi dimensioni i meccanismo restano a scomparsa, ma bisogna rifinire le piastre rosse per dargli spessore e realismo facendo così risaltare gli innumerevoli dettagli.
Le mani vanno già inserite ed è l'unica parte ad essere solamente in verde dato che per la scossa esterna c'è anche la possibilità di montare quella clear mentre qui no più che altro per farle risaltare maggiormente credo.
Essenzialmente non si tratta di un model kit su Haro ma qualcosa di diverso e molto più figo per questo differisce nella componentistica di certe parti ma resta un opera di ingegneria notevole che sfrutta lo spazio cavo per alloggiare le braccia e le gambe.
Quello che maggiormente mi ha entusiasmato nell'inconscio è che questo è una sorta di neo Zeong ad uso di Haro con un piccolo Haro dentro Haro che guida il grande Haro.
I piedi sono altrettanto snodati e qui sorge una piccola pecca o meglio due la prima è che essendo mobili non reggono il peso del modello a differenza di quelle fisse degli Haropla.
Il secondo inconveniente è che le placche sferiche si agganciano saldamente attraverso i quattro fori alla base grigio metallizzata e non sono facili da rimuovere senza un attrezzo rischiando di rovinare il pezzo.
Le ultime due parti rosse vanno prima rifinite e poi adagiate sui piedi facendo passare la parte snodata così da essere poi fissate alla struttura.
A vederlo così fa tanto uomo Vitruviano ed anche se poi tutto andrà a scomparire è geniale come sistema, basti pensare che sino a qualche anno fà avrebbero messo semplicemente un corpo cavo con le braccia e le gambe da inserire e rimuovere per la trasformazione, come appunto gli Haropla, ma la linea Figure-rise Mechanics mi sta dando davvero tante soddisfazioni con queste genialate strutturali.
L'altre idea rivoluzionaria, anche se non è una vera novità, sono gli occhi rotanti per fare le espressioni, cosa concettualmente simili al Bigly Jibanyan di Yo-kai Watch e che rendono un sacco grazie alle plastiche clear sagomate.
Qualche placca extra ed ecco pronto l'inner frame di Haro con lo sguardo cattivo e Haro al comando, non è come sarebbe l'interno del classico Haro ma devo dire che fa un effetto davvero ottimo rendendo serio e futuristico il design di una mascotte degli anni 80.
Un altra funzione spettacolare di questo modello è che può aprire il portellone dell'hangar per ospitare un unità di stoccaggio fittizia che all'occorrenza può essere sostituita dal pack led white della Bandai in commercio da anni così da illuminare realmente gli occhi.
Infine il modello è provvisto di una basetta concava per adagiare la parte tonda senza usare perni a vista che può contenere i punti di fissaggio dei led se non vengono utilizzati.
Bisogna quindi finire il tutto appliccando la scocca esterna scegliendo tra quella normale e quella clear, anche se una scelta andava fatta già montando i piedi, ed Haro è pronto.
E' semplice da trasformare e moto iconico in questa modalità che ricrea il classico personaggio del robottino rompiballe.
Inoltre c'è una seconda faccia senza occhi per poter applicare degli stickers che verranno poi illuminati dai led ma la cosa non mi piace molto dato che ho paura di metterli storti quindi non gli ho neanche usati.
Rimuovendo con attenzione le parti dei piedi, quelle del corpo vengono via facilmente grazie alle apposite guide di fissaggio, ecco invece la configurazione clear che permette di vedere i dettagli interni dando al modello tutto un altro aspetto e significato.
Le plastiche sono sagomate con i dettagli e le venature per dare un effetto molto più meccanico alla struttura ed infatti così risaltano meglio le mani e l'esoscheletro facendo notare l'altro Haro all'interno facendo capire che non si tratta del classico Haro di Gundam ma di qualcosa di diverso.
Come già detto senza basetta non può stare in piedi e le gambe sono più che altro espositive ma l'effetto espositivo è notevole anche se devo dire che alla fine mi sa che rimonterò la scossa verde per tenerlo come personaggio e non oggetto meccanico.
Sono ancora indeciso perché entrambe le configurazioni sono stupende, una più simbolica e l'altra più tecnica che mette in risalto i prodigi di questo modellino, e non so proprio scegliere ma sicuramente se amate il personaggio e vi piace costruire model kit questo pezzo deve fare parte della vostra collezione.
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