Ci sono leggende che verranno narrate in eterno come quella del bambin grisù che portò il vino agli uomini ed altre che con il passare del tempo vengono modernizzate e storpiate per adattarsi ai gusti moderni ma per fortuna le opere di Go Nagai erano così avanti da aver bisogno solo di una rispolveratina sul lato grafico.
Questa volta ci pensa Yu Kinutani, un autore scomparso dal panorama italiano ma che in patria continua a disegnare benissimo vari manga, così il mito di Mazinga può risorgere nuovamente.
Il tratto di Kinutani, apprezzato in Ghost in the Shell Stand Alone Complex, è molto più realistico di quello del maestro Nagai così che Juzo Kabuto sembri una persona normale e non quello strano demone vecchietto visto anche nei remake delle serie animate.
Il tono della storia è più sobrio e psicologico e la prima parte del volume si incentra appunto sulle motivazioni del Dr Hell e di un giovane Kabuto che esplorano i limiti della scienza.
La seconda parte di questo manga autoconclusivo vede Koji alla guida di Mazinger Z nel suo primo combattimento contro Garada K-7 e Doublas M2 e fine.
Non si tratta infatti di un nuovo manga reboot della saga ma di un remake delle origini per fare conoscere il personaggio alle nuove generazioni che potrebbero non apprezzare il tratto di Nagai.
Se amate Mazinga è un acquisto interessante per riviverne le origini sotto una nuova luce che resta molto fedele all'originale e per questo l'ho apprezzato davvero tanto e lo consiglio a tutti i fan.
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