Happiness - qualcosa di nuovo sui vampiri


I manga sui vampiri e simili finiscono sempre per virare nello splatter, come Deadman di Tatsuya Egawa, o nelle commedie soft ecchi che tanto piacciono ai giapponoidi eppure Happiness di Shuzo Oshimi presenta una storia matura e ben strutturata.
L'incipit banale è sorretto da una narrazione profonda ed articolata che riesce a dare supporto agli ottimi disegni dell'autore coinvolgendo il lettore pagina dopo pagina.


La vita da adolescente in altre storie scompariva soppiantata da azione e combattimenti, vedi Darren Shan, eppure qui invece resta il punto focale di una vicenda che invece dell' horror punta sul drammatico.
La voglia di sangue che sale ma la scelta di cercare di mantenere una vita normale fanno di Makoto Okazaki uno studente molto sopra la media e la parte verbosa che potrebbe annoiare il lettore medio mi ha invece totalmente coinvolto sebbene possa scoraggiare le masse.


Questa scelta narrativa mi ha convinto ed il primo numero appena uscito per la Panini Comics è un fumetto da leggere assolutamente e spero solo che nei prossimi numeri regga il ritmo senza accelerare nel trash.
Trovare una novità così interessante a ridosso di Lucca è raro dato che solitamente le case editrici puntano ad avere le bombe allo stand per attirare gente ma forse neanche loro hanno considerato troppo Happiness mentre invece non va preso sotto gamba.

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