Addio Kinect, era l'ora!


Lo si sapeva da tempo ma adesso Matthew Lapsen, general manager di Xbox, e Alex Kipman hanno dato l'annuncio ufficiale che il Kinect è morto!
La periferica che sulla carta sembrava il futuro del gaming ben prima del VR e dei suoi caschetti oggi chiude per sempre i battenti e non verranno più creati giochi appositi e cesserà la produzione dopo quasi sette anni di vita dal suo esordio su 360 a novembre del 2010.
Personalmente sono sempre stato un amante, anzi un sognatore, delle potenzialità del Playstation Move nonostante appunto sulla carta il Kinect fosse meglio, semplicemente per il fatto che avevo entrambe le console e mi sono reso subito conto di quanto farlocco fosse quell'accessorio.



A differenza di quanto mostrato inizialmente, o di quanto sperato con il bellissimo ed assolutamente truffaldino Project Milo, la periferica non ha mai risposto bene ai comandi e lo spazio necessario per utilizzarla al meglio è proibitivo per molti appartamenti.
Insomma nonostante il pubblico avesse rigettato queste periferiche, che sono dei giocattoli a differenza del VR ed altri apparecchi moderni per l'interazione con i videogiochi, Microsoft ha voluto forzatamente continuare a venderlo inserendolo nel pack della One per poi rimuoverlo viste le lamentele ed adesso annunciare l'amara verità.

ciao ciao Kinect

Non sempre le idee innovative raggiungono le masse ma effettivamente il Kinect è un accessorio derivante da una tecnologia ampliamente superata e dato che la nuova X-Box non ha puntato sulla realtà virtuale porre dei paragoni è quasi vergognoso quindi sono d'accordo a farlo morire considerando anche che i giochi only Kinect validi si contano sulle dita di una mano dopo anni di presenza sul mercato.
Nessuno si ridurrà in lacrime per questa dipartita e mi preoccupa maggiormente la chiusura della produzione del 3DS o la cessazione del mercato PS3, quando in Europa mancano ancora tanti titoli sfiziosi usciti in Giappone recentemente che rischiano di diventare delle truffe digitali, quindi ADDIO KINECT e buon viaggio nell'oblio delle cantine di tutto il mondo.

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