Il Gundam della domenica - Gundam D-Hell Custom da Endless Waltz


Non è facile fare un post a settimana sui model kit che costruisco, e ne costruisco un botto non è questo il problema, perché devo ammettere di essere un pessimo fotografo e peggio ancora non sempre ho voglia di fare posing ai modelli così oltre a diventare ridondanti certi post sono anche bruttini da vedere.
Spero quindi che gli altri appassionati capiscano che questo è un blog amatoriale che funge anche da vetrina per la mia piccola collezione di babbaccetti a cui si uniscono direttamente dal Giappone model kit ormai rari e sconosciuti da noi.


E' questo il caso del Gundam D-Hell Custom, evoluzione del magnifico Deathscythe Hell di Gundam Wing, che fu prodotto tra i primi HG fuori dalla continuity caninica della serializzazione Bandai.
Infatti la scatola per quanto abbia il design moderno contiene solo tre sprue, qualche poly cap di vecchia concezione con le mani in gomma, ed il  minimo indispensabile di adesivi per dare un po di colore.
Da notare comunque che lo sprue principale è multi color, ben quattro, che per l'epoca era una novità assoluta.


Le istruzioni di montaggio sono giusto quattro facciate senza troppi fronzoli mentre dall'altro lato ci sono le immagini pubblicitarie, ritoccate perché il modello a secco non è minimamente così e lo spottone pubblicitario di Endless Waltz da cui è tratto il modello.



La gamba ed il ginocchio infatti sono giusto due metà da unire con dentro poly cap che fanno da giuntura cosa che non rende il modello proprio stabilissimo e posabile.
Così almeno mi sono evitato di fare mille foto in action ma rende l'idea sbagliata perché il D-Hell Custom è un piccolo gioiello che sono fiero di possedere.


La gamba completata è molto stilosa, basta un po di marker GM01 per accentuare i contorni e dare spessore dove non ce n'è rendendo il pezzo davvero bello.



Il torace è davvero molto statico, le spalle non si possono muovere ed il busto è un pezzo unico senza snodi, ma nonostante sia composto da pochi pezzi riesce a trasmettere la fierezza che il modello necessita e lo stampo è sufficientemente dettagliato


Il rosso però sono adesivi, così come la placca grigia sul petto, mentre gli HG di oggi riescono a fare quelle gradazioni con parti sovrapposte.


Stesso discorso per il gonnellino che necessita di adesivi e panel line ed ha il problema di tutti i vecchi HG essendo monoblocco ovvero le due parti si alzano all'unisono rendendo certe pose parecchio bruttine.


Il pezzo finito trasmette una certa fierezza anche se le parti non combaciano benissimo e si vedono gli spazi tra le placche delle ginocchia.
E' interessante anche il fatto che l'ordine di montaggio sia simile agli MG ed i meravigliosi RG partendo dalle gambe mentre i moderni HG vanno dall'alto verso il basso.



Le braccia sono semplicissime da montare, pochi pezzi che però grazie agli adesivi bianchi rendono tantissimo.



Anche le spalle sono quasi monoblocco, uno nero e l'altro bianco, ma sarà certamente per il loro design mi piacciono tantissimo.


Ed ecco qui la parte superiore che senza troppa fatica riesce a trasmettere quella giusta cattiveria che il D-Hell Custom ci ha fato apprezzare nella serie di OAV.


La testa è molto bella ma purtroppo sono stato sfigato e le due metà combaciano davvero male ed il diadema rischia di stacccarsi se scontrato.
Questo difetto era abbastanza comune nei vecchi modelli e stava all'abilità del modellista metterci una pezza per migliorare il prodotto che comunque in confronto ai first grade aveva già fatto passi da gigante.



Mancano naturalmente le ali da pipistrello che rappresentano il 90% della cattiveria del modello ed il fatto che siano composte da cinque pezzi serve anche per poterle richiudere in una posa molto legnosa ma davvero accattivante.



L'ultimo tocco consiste nel colorare la falce, gialla non è male ma dovrebbe essere verde e dato che ancora non esistevano le plastiche trasparenti per le lame bisogna colorarla con del marker metallizzato.


Un ultima considerazione particolare è che questa linea fa parte della serie fighter action HG che ha in dotazione un secondo busto con gli innesti delle spalle posizionati in modo da creare la posa del colpo di falce.
E' una soluzione interessante data l'assenza di snodi dell'epoca così da fare dei piccoli diorami ed il costo era davvero minimo dato che ancora adesso vanno sui 700 yen l'uno e per questo l'ho comprato volentieri.


Messo con le ali spiegate e la falce in mano fa la sua porca figura e sta bene in collezione, presto arriveranno anche altri modelli sia da Gundam Wing che dall'Endless Waltz in versione old HG e pure RG a fargli compagnia.


Con le ali chiuse sta una favola ma non mi sono accorto che per la posa corretta dovevo abbassare anche gli spuntoni bianchi.
Le ali si chiudono riposizionando i perni della giuntura ma dato che sulla schiena sono fissati con una poly cap si riescono a muovere un po.


Eì possibile fare anche una aperta ed una chiusa, stavolta mi sono ricordato di piegare la spallina, e l'effetto è notevole.
Francamente non avevo voglia di smontare tutto per inserire il busto sostitutivo e preferisco esporlo così anche se è un po rigido.
Insomma se lo trovate a poco, certamente non su Amazon dove costa un botto, è un modello interessante e divertente da costruire.

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