Rebuild of Evangelion - Eva-01 Awakening Ver. della Bandai


Spinto dall'uscita del nuovo Super Robot Wars V, e dal fatto che a Novegro un amico mi ha recuperato quasi tutto il set della Bandai, mi sono dedicato alla collezione non solo dei Gunpla ma anche di una meraviglia architettonica meglio conosciuta come Eva 01.
Purtroppo in fiera non avevano il modello classico e tra quelli che ho preso di botto mi sono messo a creare l'altro 01 quello "cattivo" che si risveglia in forma di Angelo, diagramma d'onda blu ma che cazzo non ve ne eravate mai accorti, quindi ho sperimentato un concept totalmente diverso di montare un model kit.


Partiamo dicendo che degli sedici sprue non vengono usati tutti i pezzi, molti fanno parte dell'EVA base che volendo può essere assemblato con colori alternativi, ma le istruzioni sono semplici e ben progettate.


Infatti ogni sezione è ben divisa e nella parte iniziale vengono evidenziati quali componenti usare così da non prendere tutto il contenuto.



Si inizia dal mento o meglio dalla gola dell'EVA 01 che presenta infatti delle parti mobili così che non solo la testa possa essere inclinata ma anche allungare il collo così da essere più stilosa.
Le plastiche di questo model kit mi piacciono molto, i colori fluo dell'arancione ed il viola milka sono molto belli.


Come dicevo il kit prevede parti per l'Eva normale e sebbene teoricamente si possano intercambiare è meglio usare quelle giuste mentre quelle evidenziate nei box grigi sono l'alternativa ed alla fine avanzano.




La parte iniziale prevede la costruzione del meccanismo dell'entry plug che può alzarsi e scorrere davvero.


Questo è permesso dalle guide inserite nei due stampi del busto e l'unica vera pecca è data dal modulo dell'entry plug di colore grigio invece che bianco, trovo che sia una mancanza di stile e visto quanto costa il modello potevano aggiungere uno sprue già colorato.



Le spalle inizialmente sono atipiche, già il modello in se è diversissimo da un Gunpla classico ed è ironico che questi model kit vengano catalogati come HG dato che non hanno particolari meccanismi e giunture.



Una volta inserite le spalle negli appositi sostegni ed agganciato il torace la parte più voluminosa dell'EVA è pronta.
Si tratta anche di quella più complessa e meccanica a mio avviso e necessita ancora di diversi pezzi per essere completa.



La placca centrale andrebbe colorata un minimo ma ho preferito semplicemente annerire i tondi per dare maggiore spessore al pezzo.


Le parti laterali mi hanno sorpreso perché possono essere mosse e danno un effetto tridimensionale notevole al pezzo.


Il retro è molto stiloso e la sovrapposizione delle placche crea un effetto che mi piace parecchio, inoltre è previsto l'attacco per la spina, in dotazione, ma che a questo modello essendo "risvegliato" non va applicata.



La testa ha una faccia con gli occhi strabuzzanti, esiste anche l'adesivo e la parte normale nel kit, ma la cosa che mi piace un sacco è la mandibola apribile con l'interno rosso.


Sul retro della calotta oltre alle panel line nere per evidenziare le giunture va applicato un trasferibile e ciò non mi gasa molto ma alla fine il dettaglio è notevole.



Anche per la parte superiore della calotta c'è una parte normale ed in pratica quelle Awakening sono più bombate di mezzo millimetro per dare un effetto più gonfio come se il mostro dentro stesse per uscire.


La testa finita con l'aggiunta di un adesivo sl corno e panel line per scurire i bocchettoni laterali è davvero un piccolo capolavoro.



Le braccia, o meglio il braccio destro in questo caso, è parte di uno sprue particolare con la parte presagomata in plastica morbida tenuta insieme da appositi ganci che vanno rimossi.
Una cosa davvero interessante è che i tondini che spuntano dallo sprue non sono degli errori di fusione ma servono come leve per rimuovere meglio la parte incastrata.



Il perché quel pezzo vada tolto per essere sostituito da uno colorato è una di quelle tipiche cose da ingeniere ma anche grazie all'adesivo arancione rende davvero molto bene.


La spalla è comune come conformazione a quella di un Gundam ma viene unita all'avambraccio da due placche che fermano il pezzo.



Anche qui per la scritta si usa un trasferibile e si può scegliere tra due configurazioni di scritta, ho optato per quella classica anche se andrebbe messa l'altra con l'allarme.


Personalmente non apprezzo i trasferibili perché se attaccati male o storti sono impossibili da modificare ma con un po di attenzione si riesce a posizionare bene e staccare con cura.



La spallina destra è quella meno stilosa anche se le combinazioni di colore mi piacciono un sacco.


L'inserimento sulla spalla è dato da un perno che rende mobile il pezzo permettendo così di posizionarlo come si preferisce per dare diversi effetti.
Sulla costruzione delle mani ci torniamo dopo ma diciamo che l'effetto finale è piacevole e ricrea perfettamente quello visto nel film.



Per il braccio sinistro si usa invece un prestampato con il braccio semi trasparente in due posizioni, ho preferito quello allungato con la mano aperta perché lo trovo più scenografico di quello piegato.


L'effetto in se è notevole anche se le articolazioni delle spalle non permettono grandi movimenti, invece il braccio "gommoso" ha una certa flessibilità e mi ha piacevolmente sorpreso.



Si passa alla costruzione dell'addome che per un EVA è praticamente metà corpo e qui sono rimasto di nuovo sorpreso dal tipo di costruzione che si va a creare sovrapponendo i pezzi.
Infatti la struttura non è un blocco unico ma deriva dall'attacco di tre parti mobili che mi ricordano molto la costruzione della coda di Chibimaru Godzilla come stile.



Il risultato finale è articolato e snodato con una grande cura nei dettagli ed i colori diversi creano un effetto visivo accattivante che viene aumentato dalle panel line sui lati.


Sulla schiena vanno invece applicate delle piastre per formare la spina dorsale dell'EVA e demo ammettere che mi piace un casino anche se ho sempre paura che si stacchino dato che l'incastro non è particolarmente profondo.




La costruzione delle gambe è alquanto semplice e prevede pochi passaggi ma la cosa più articolata è lo sperone sul ginocchio che è formato da diverse parti mobili che si incastrano all'altezza del ginocchio.



Il risultato finale è discreto anche se come per il Griffon alcuni punti di taglio sono ben in vista, però ho apprezzato davvero molto le placche che formano la muscolatura della gamba e che riescono a dare un effetto meno piatto al pezzo.



La parte finale è ad incastro ma le metà sono frontale e rete invece che i due lati così da garantire un dettaglio maggiore.
In molti criticano le gambe dell'EVA Bandai ed elogiano quello Kotobukiya, che costa quasi il doppio, ma per me questo kit è davvero ben fatto e la qualità prezzo molto elevata visto che lo si trova a poco.




Il piede è articolato in modo da essere diviso in due parti così da essere maggiormente posizionabile e garantire la stabilità del modello.
Ho trovato un po scomodo l'attacco della placca protettiva arancione che non si incastra bene al primo tentativo.


Manca il tocco finale dell'aureola con il bacco trasparente ed il modello è servito, pronto per volare nelle schiere angeliche del paradiso o qualcosa del genere.
Il bacco tra parentesi è smodatamente lungo e va tagliato manualmente alla lunghezza che si preferisce, tenendo conto che un paio di millimetri si incastrano nella schiena, e si può piegare per dare un effetto migliore quando il modello è curvo.


Come dicevo avanzano un sacco di parti extra che volendo possono essere assemblate completamente per formare le parti mancanti


Infatti avanza il cordone ombelicale con la spina, da notare che il filo è praticamente un filo elettrico spesso con l'anima in rame rigido per dargli la flessibilità che un normale pezzo di plastica non avrebbe.


Il fucile è un accessorio che questa versione di Evangelion 01 non usa ma è bello averlo completo.



Invece le mani hanno diverse forme ed impugnature non solo per le armi ma per pose specifiche, da notare come siano fatte in plastica morbida e quindi diverse da quelle rigide di un Gunpla.



Ogni mano è composta da due parti di plastica morbida viola e le nocche in plastica grigia rigida, da colorare con due adesivi arancioni e secondo le istruzioni in questo caso andrebbe usata la colla per fissare il tutto.



Purtroppo devo concordare anche se non mi piace usare la colla perché le due parti si sganciano con facilità e per fargli impugnare il coltello e farlo rimanere in posizione si fatica parecchio.


Il braccio sinistro sano volendo è intercambiabile con quello rigenerato ma preferisco non fare attacca e stacca troppe volte e per non rovinarla non ho neanche attaccato il trasferibile con la scritta.



Una cosa molto bella che in questo kit non si usa è la spallina sinistra che è apribile per fare la scena dell'estrazione del coltello.
Comunque l'ho montata per fare fuori gli sprue inutili e riunire i pezzi da tenere in uno solo.


Ed eccolo qui tra le mie mani lo splendido Evangelion 01 del secondo film che grazie ai suoi colori alternativi, il braccio rigenerato e l'aureola, riesce ad essere una variante davvero stilosa da avere in collezione e mi sono divertito tantissimo a costruirlo.
Il fatto che sia gigantesco, oltre 20 cm di altezza, pone dei problemi per l'esposizione sulle mie mensole ma ne vale davvero la pena e sono contentissimo di questa creazione.
Non a caso è lui ad essere sulla copertina di SRW V e non la versione normale e devo ammettere che alla fine le sue diversità mi hanno conquistato, un model kit consigliatissimo a tutti i fan di Evangelion.

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