Le prime impressioni su Nioh


In molti sino ad oggi non hanno mai sentito parlare di Nioh, anche se tra poco molti bimbiminkia sul tubo lo osanerranno come il loro gioco preferito di sempre, eppure per me é un nome da tempo sopito nella memoria come The Last Guardian e Kingdom Hearts III perché come loro sarebbe dovuto uscire da anni ma vengono sempre rimandati.
Infatti il gioco della Tecmo Koei doveva essere un esclusiva PS3 foraggiata da Sony per rivaleggiare con Ninja Gaiden per X-Box 360 che sul suolo nipponico aveva fatto pendere l'ago del potere verso la concorrenza.

Biondo e con il naso aquilino nel 2012

Il progetto Nioh fu rimandato così tante volte da slittare alla generazione successiva ma come ben sapete non si è visto niente per anni ed il concept iniziale presentava personaggi molto diversi da quelli odierni..
Questo pistolotto è per dire ai bimbiminkia che credono che William Adams sia ispirato a Geralt di The Witcher 3 che magari se si informano prima scoprono che è un personaggio storico realmente esistito, ed il concept del gioco è del 2012 ben prima dell'attuale Geralt, ed ha più attinenza con i romanzi di James Clavell virati al fantasy che non a quelli di Sapkowski.


Alla fine salta fuori quasi a sorpresa con una demo che però non mi aveva entusiasmato ma ora che ho messo le mani sul gioco completo mi devo ricredere.
Le prime impressiono di questo travagliato titolo che da action adventure ha preso i conmotati di un souls like, come li chiamano adesso, traendo idee dalla serie Dark Souls senza però plagiarlo realmente come altri titoli perché una delle cose che mi ha colpito maggiormente delle prime ore di gioco è la forte personalità.


Sebbene la storia sia data da eventi scriptati non sempre facili da seguire e dalle voci dei pensieri racchiusi nelle amrita che si recuperano sul campo di battaglia se amate il Giappone feudale troverete molti riferimenti storici, tipo i DLC del season pass che mostrano la storia di Masamune Date e la battaglia di Osaka, e quindi per me è difficile essere obbiettivo.


Se vogliamo parlare dei difetti si nota subito il problema della telecamera nei luoghi stretti e sulle scale a chioccia, esplorare la torre di Londra all'inizio è quasi fastidioso, e c'è la possibilità di farmare a schifo.
Infatti se amate Dark Souls per la difficoltà punitiva per quanto ostico e mortale Nioh non risulta frustrante perché non si perde tutto una volta morti, i checkpoint non sono abbastanza distanziati da fare incavolare lo stesso per il tempo perduto, trasformando una sconfitta in una sorta di trial and error per affinare le proprie capacità. 


Pregando nei santuari si ripristina completamente la vita e si fanno ritornare i nemici così che in molte zone si possa farmare senza troppo rischio, per questo il post parla delle prime impressioni perché come in un JRPG vecchio stile mi sono messo con gioia a livellare.
Una cosa che mi piace più dei Souls è che Nioh spiega gli oggetti che trovi e l'effetto degli attribuiti sullo stile di gioco ed inoltre è possibile personalizzare il personaggio con delle abilità che si sbloccano dal menù ramificato con i punti tecnica così da variare lo stile a seconda delle esigenze.
Questo aspetto rende Nioh più simile ad adventure come Devil  May Cry e God of War  e spinge il giocatore ad usare approcci ed armi diverse sino a trovare quelle più confortevoli per il proprio stile di gioco.


L'inizio è con la spada singola, anche se nel prologo si trovano molte armi a uffo, e si sconfigge il boia con pochi problemi ma appena ne ho avuto la possibilità ho scelto la doppia katana e come spirito Kota anche perché la balenottera mi sembra un po ridicola.


Però la cosa che ho imparato ad apprezzare ed il ritmo Ki, praticamente la stamina che può essere recuperata premendo R1 al momento giusto dopo una combo rendendo i combattimenti molto tecnici, e le diverse impugnature per variare stile perché almeno sul singolo nemico e con i boss la lotta si trasforma in un raffinato duello che per certi versi mi ricorda Bushido Blade dove conta colpire con precisione il nemico scoperto invece che menare fendenti a caso.


Queste sono le considerazioni su quello che probabilmente è il gioco rivelazione del 2017, l'ambientazione è fantastica ed il gameplay riesce ad incantare con le sue sfaccettature, inoltre saranno anni che un gioco non ha una patch D1 al di sotto dei 90 MB e ciò mi da la sensazione che abbiano davvero migliorato il prodotto prima di farlo uscire invece di patcharo al lancio facendomi perdere ore.
Insomma Nioh per adesso é uno spettacolo e sebbene l'inizio a Londra sia spiazzante appena arrivati a Zipangu il gameplay esplode in un orgia di possibilità e personalizzazione, erano anni che non mi esaltavo così per un gioco "nuovo" che potrebbe dare vita ad una saga davvero valida.

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