Il manga di Shin Mao Dante arriva in Italia


L'anno non è ancora finito e sembra che voglia regalarci le ultime sorprese prima del capodanno, dopo ben 31 anni dalla sua uscita originale Go Nagai ha dato seguito alle avventure di Mao Dante o meglio ha creato un reboot del suo classico del 1971 che ha dato vita a Devilman ed altri personaggi demoniaci.
Infatti l'inizio di questo primo numero edito dalla J-Pop è terribilmente uguale come concept a quello visto anni or sono nei volumi Dynamic ma dopo un intro che presenta Dante come un genio del Laboratorio Scentifico Nazionale e l'arrivo delle divinità di luce pronte a sterminare il genere umano ecco che si cambia plot.


Entrano quindi in scena le super armi psichiche dai nomi infernali come Great Bat Lucifer e Fly King Belzebub, veicoli tipo il Jet Pilder pilotati da Dante ed i suoi amici dai nomi ancora più discutibili, che verso fine numero diventeranno la base per la creazione dei demoni rivisitando la storia originale e ponendo un look molto più fantascientifico alla vicenda.
Il rebbot è legato anche alla produzione dell'anime, sempre nel 2002 in Giappone, che però paradossalmente è basato sull'opera originale con i satanisti e la cattiveria di un Dio privo d'amore.


Il disegno di Nagai per questa nuova storia resta simile all'originale e questa versione 2.0 propone in pochi volumi tutto il ciclo narrativo che avrebbe dovuto svolgersi decenni fa ma che le restrizioni dell'epoca ed il successo di altri progetti avevano offuscato.
Effettivamente non è un manga per tutti e non è neanche il sequel che mi aspettavo ma devo ammettere che non mi dispiace anzi è perfettamente in linea con lo stile dell'autore.
Onestamente lo consiglio solo ai fan sfegatati perché come Cutie Honey The Origin ci vuole un certo background per digerirlo al giorno d'oggi.

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