Red Dead Revolver arriva su PS4 - dodici anni dopo è ancora...


E' incredibile come passa il tempo, un attimo prima sei a giocare con uno dei migliori giochi western mai fatti su Playstation 2 e basta distrarsi un attimo ed ecco passare dodici anni e ritrovarti a rigiocarci ancora ma questa volta su PS4.
Infatti è uscito un nuovo gioco Classic PS2 con trofei e grafica migliorata sul PSN e si tratta del meraviglioso Red Dead Revolver di Rockstar e quindi dopo i meravigliosi GTA ed il politicamente scorretto Bully/Canis Canem Edit ma ormai tutti i loro giochi stanno arrivando su PS4 ed è un bene.


La storia di Red Harlow e dei comprimari che incontra durante il suo viaggio è un puro film western che non può lasciare indifferente un amante del genere ed infatti all'epoca lo trovai un gioco superbo ma dopo dodici anni di gameplay rifiniti e miglioramenti i ricordi si scontrano con la realtà.


I movimenti legnosi ed il puntamento non sono neanche paragonabili alla giocabilità di Red Dead Redemption anni dopo su PS3 e se nei ricordi era davvero bello riprendere confidenza con un sistema così costrittivo è stata dura ma ne vale ancora la pena.


Come dicevo le atmosfere westen mi sono rimaste impresse per oltre un decennio ed adesso nel 2016 sono altrettanto efficaci nonostante la grafica datata.
Un tempo bastava una texture fotorealistica su un gruppo di poligoni per rendere cinematico un videogioco ma adesso i moderni "videogiocatori" passano più tempo a contare i frame e discutere su cose tecniche che sono convinto non capiscano neanche per comprendere che un gioco è bello perché l'insieme delle sue parti ti entra dentro e non vuole più uscire.


Questo è Red Dead revolver, un gioco di altri tempi che nonostante i difetti tecnici e le mancanze del gameplay riesce a rivaleggiare con la concorrenza moderna per il semplice fatto di essere fatto bene nell'insieme e dare al giocatore un esperienza da ricordare.
L'occhio di lince, ripreso e migliorato da Max Payne, resta tutt'ora valido e se non fosse per la scarsa intelligenza dei nemici potrebbe essere più tattico.


Quello che però non ricordavo è come lo scorrere dei livelli sia affidato a poche cut scene, tutte molto ispirate, e di fatto il gioco sia guidato su dei binari talmente rigidi da fare sembrare Megaman un free roming.
Nonostante ciò, e grazie ai duelli come modalità secondaria, il titolo Rockstar riesce a divertire ancora adesso e l'unica vera delusione sono i trofei.


Infatti per 14.99 euro non avere il platino ne un set di trofei decenti che valorizzino le sfaccettature del gioco mi lascia basito, è come se non si fossero sforzati di pensare a delle aggiunte ma abbiano solo cercato di massimizzare i guadagni.
Nonostante ciò il gioco riserva molti segreti e sbloccabili che rendono valida l'esperienza garantendo un ottimo livello di sfida, quindi se non lo avete mai giocato è il momento di rimediare.
Se invece lo avete già fatto i miglioramenti grafici, ed i trofei, sono pochi ma magari in saldo deve entrare a fare parte della vostra libreria PS4 così da provare uno dei videogiochi western migliori di sempre.

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