Gundam Build Fighters tra passione per i Gunpla e marketing

Gundam e le sue serie animate hanno accompagnato il pubblico nipponico dal 1979 con un susseguirsi di pattern, il nemico vestito di rosso e la guerra, restando sulla cresta dell'onda nonostante gli alti e bassi così da diventare un punto di riferimento per coloro che amano i real robot.
La differenza con i Super Robot è appunto un maggiore realismo nelle storie, di guerra ma anche il taglio dei drammi personali dei vari personaggi, ed un mecha design fantasioso ma non improbabile come altre serie.
Ecco, tutte queste cose dimenticatele e buttatele nel cesso perché Gundam Build Fighters punta invece sul fascino dei model kit dedicati alle varie serie, i così detti Gunpla, proponendo battaglie virtuali tra modellini.

Avevo già parlato del primo episodio e devo ricredermi perché dopo aver visto tutta la serie sono rimasto incantato, anche se bisogna chiudere un occhio su molte lacune logiche, e le Gunpla Battle sono davvero figose.
Certamente a farmi ricredere è stato Gundam Breaker 3 che prende appunto spunto da questo concetto e propone scontri tra Gunpla assemblati come si preferisce.

La storia decolla dopo le qualificazioni nazionali, con quei finti drammi tipici delle serie giapponesi, e gli scontri si susseguono incalzanti con un incredibile passione per i model kit.
Si può dire che tutta le serie, così come Gunpla Builders Beginning G del 2010, sia una marchetta per vendere modellini e fare credere che siano qualcosa di eccezionale, il punto è che i nuovi modelli lo sono realmente e la passione di costruirli mi è tornata davvero.

Soprattutto grazie agli SD Gundam EX-Standard mi è tornata la voglia di modellini ed assemblarli è davvero divertente quindi se si potessero davvero usare dei modelli custom per combattere sarebbe il massimo.
La serie propone molti modelli famosi rivisitati ed uno dei miei preferiti è il Wing Gundam Fenice di Riccardo Fellini il campione italiano di Gunpla.

Il nostro rappresentante nazionale che va in giro in Vespa a dispensare perle di saggezza ed a fare il Don Giovanni rimediando due di picche da tutte è un personaggio indimenticabile.

Così come il suo scontro con lo Strike Builder che è semplicemente epico e rappresenta un duello psicologico e di abilità che anche le serie classiche faticano ad eguagliare con lo scontro all'ultimo sangue tra questi due orgogliosi combattenti.

Poi nella parte finale ritorna con il Gundam Fenice Rinascita che è semplicemente uno spettacolo tricolore ed appena avrò finito qualche set delle mie collezioni prenderò anche questi due gunpla per il solo fatto che sono meravigliosi.

Un altro splendido capolavoro di model kit custom è il Sengoku Astray che risulta figo in maniera assurda e mi fa venire voglia di prendere il nuovo modello MG costosissimo ma davvero dettagliato.
Per adesso mi sono accontentato della versione HG Build Fighters che rende bene con un paio di ritocchi con i marker, mi spiace quindi che nella serie si veda poco questo splendido modello.

Un altro splendido modello che si vede appena, e di cui purtroppo non hanno fatto il model kit, è il Master Gundam di Chinan ma il vero personaggione che infatti resta come comprimario di punta nella seconda stagione è il mitico signor Ral.

Non a caso il suo custom model kit è il Gouf R35, un altro splendido gunpla che prima o poi farà parte della mia collezione, ma visti i toni scanzonati della serie e le tante gag devo segnalare una delle mie preferite.

Perché quando il padre di Sei travestito da maniaco del parco incontra Reiji ed Aila e li costringe a costruire i gunpla scocca il momento rivelazione.

Infatti in un mondo in cui lo scontro tra ragazzini con i loro model kit è uno sport nazionale non può che esserci quella velata malvagità rappresentata dalla Gunpla Mafia!
Che prontamente viene sconfitta da un arbitro ufficiale, come se Collina girasse il mondo alla caccia dei capi del calcio scommesse che truccano le partite, ed infatti questo è il vero lavoro di Takeshi Iori e per questo non è mai a casa con la mamma bonazza.

Il cattivo finisce con la testa nell'orinatoio e tutto finisce bene perché questo è un anime di sentimenti e passione verso i gunpla e loro non possono essere sfruttati per loschi affari.

Il finale pseudo fantasy per spiegare la venuta di Reiji e come funzionino realmente le particelle Plavsky è un po una cagata ma alla fine c'è il lieto fine per tutti e la morale potrebbe essere qualcosa del tipo che se cerchi di arricchirti sfruttando la passione dei ragazzini per il modellismo finisce male, capito Bandai!

Insomma alla fine finisce tutto bene e questi eventi daranno il via l'anno dopo alla seconda serie chiamata Gundam Build Fighters Try e nello speciale Battle Island andato in onda giusto questa settimana che si ricollega proprio a questo finale.

Pure il cattivone piagnone che si cucca la zozzosegretaria, perché ritornati nel mondo di origine si mettono a vendere i model kit prodotti da loro sul concept originale del Hi Mock, Bandai naturalmente ha fatto un vero modellino su quel coso ed è anche alquanto costoso per essere un HG.
Tutto sommato sono 25 episodi scorrevoli e divertenti se si amano i model kit e le serie di Gundam da cui prendono le citazioni.

Infatti l'episodio 23 è puro fan service, prima dello scontro finale, vi sono un sacco di citazioni e personaggi famosi che vi lascio a fine post, e la comparsata della statua gigante di Gundam mi ha commosso.

Ma l'idea che possano fare anche uno Kazku 1:1 ed esporli insieme mi ha mandato in visibilio e magari chissà quando finalmente riuscirò a visitare il Giappone questa fantasia sarà realtà.

Quindi se volete una serie che parli di Gundam ma che non sia Gundam, che risulti scorrevole e divertente, Build Fighters fa per voi.
Questo è puro fan service con così tante citazioni che ho preferito fare un po di screenshot e lasciare ai lettori il divertimento di trovare tutti i personaggi famosi perché già il post è diventato abbastanza lungo.

Per adesso è tutto ma la prossima settimana farò la recensione anche di Gundam Build Fighters Try che come scontri e gunpla è anche meglio di questa prima serie.