Ultimamente mi sono ridato alla lettura dei manga, e non solo, riscoprendo il piacere della lettura sul treno come il più fantoziano dei pendolari e quindi dopo l'ottimo One Punch Man ed i fumetti sui racconti di Lovecraft mi tocca parlare anche di qualcos'altro.
Iniziamo con il sequel del decente Shin Mazinger Z che diventa una puttanata senza limite con Shin Mazinger Zero contro il Generale Oscuro dove arrivati al numero sei non riesco più a capacitarmi come una storia semplice e cazzuta come il passaggio da Mazinga Z al Grande Mazinga sia diventata quest'apoteosi dello sbulacco.
Dopo il fattore iniziale della sorpresa e della modernizzazione devo dire che tirarne fuori nove numeri è un esagerazione e poteva chiudersi molto meglio in tre volumetti con più fatti e meno cagate.
Una piccola sorpresa, dopo il gioco per DS che ho scoperto da poco, è stato il manga di Inazuma Eleven Go che nonostante le semplificazioni ed il protagonista pirletto risulta divertente come l'anime ed è appunto la classica lettura da pendolare che vuole solo ammazzare il tempo, una pallonata supersonica dopo l'altra.
The Rising of the Shield Hero racconta invece le avveture di Naofumi Iwatani è un otaku che spende tutto il suo tempo in giochi e fumetti, almeno fin quando non si trova improvvisamente evocato in un universo parallelo. Scopre quindi di essere uno dei quattro eroi in possesso delle armi leggendarie, i quali hanno il compito di salvare il mondo dalla distruzione della profezia. Naofumi è "L'eroe dello scudo", il più debole, e si ritrova quindi solo e tradito, con la sola compagnia del suo scudo.
Ora Naofumi deve risorgere, diventare un vero eroe e salvare il mondo, e da notare che i disegni sono di Aiya Kyu che ha curata il manga di Persona 4 inedito in Italia.
Eco questi tre fumetti sono guarda caso tutti della J-Pop ed usciti praticamente insieme e sarà per questo che li ho letti tutti e tre di fila ma devo dire che mi hanno aiutato a passare il tempo come non succedeva da molto e per questo nel bene e nel male dategli anche voi un occhiata.
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