Doctor Who stagione 9 episodio 5 - The girl who died


Ormai la voglia di vedere un nuovo episodio è scesa al minimo, devo dire che la direzione presa da Moffat e dal team creativo non mi convince ed ormai non è più il Dottore a diriggere lo show ma gli eventi legati a Clara e trame che devono iniziare e finire con la stagione perché tutto deve essere collegato e poco convincente.
Quindi per il quinto episodio intitolato The girl who died non avevo molte speranze visto che è scritto da Moffat con Jamie Mathieson e diretto da Ed Bazalgette.
L’inizio non è dei più promettenti e mentre Clara fluttua nello spazio con una creatura succhiacervello nella tuta, forse non voluta citazione di Evolution, il Dottore se la vede con un attacco alieno e no niente purtroppo la salva di nuovo.


Usciti dal TARDIS per prendere una boccata d’aria e ragionare sul fatto che anche questa volta il Dottore ha fatto qualcosa che non doveva ma alla fine questo probabilmente non salverà i Velosiani da un altra invasione perché il compito del Dottore non è salvarli veramente ma lasciare che loro ci provino da soli anche se non ci riusciranno.


Questa splendida discussione che ci porta a riflettere su come sia finita la serie dopo le prime bellissime nuove stagioni in cui il Dottore faceva qualcosa di davvero utile per l’universo, ecco arrivare i vichinghi che catturano i due senza battere ciglio sul loro vestiario.


Ecco la scena in cui il capo vichingo prende quei dannatissimi occhiali e li spezza in due è una delle ragioni per cui trovo godibile questo episodio e spero che questo sia un segnale di quello che vuole il pubblico, la fine degli occhiali sonici.


Arrivati al villaggio dopo giorni di viaggio, e quindi allontanato dal TARDIS per dare senso alla storia, entra in scena il vero protagonista dell’episodio ovvero la giovane Ashildr interpretata da MaisieWilliams perché attrice e ballerina britannica ed è già vestita per fare la poverella medievale.


Il piano tanto decantato dal Dottore per fuggire dopo il fallimento della sua occhialata sonica è quello di distrarre tutti fingendosi Odino e giocando con lo YoYo e qui credo che Capaldi non fosse un bambino particolarmente abile in quel gioco o è un adulto davvero bravo a recitare la parte dell’incapace.
Ma ecco che dalle nuvole arriva il “vero” Odino e manda i suoi soldati a prendere i migliori guerrieri e poertarli a mangiar con lui nelle sale del Valhalla.


Naturalmente si tratta di invasori alieni con un look molto steampunk che richiama anche Warhammer 40K ed i suoi Space marine.


Catturare anche Clara e la piccola cagakazzi, non ho voglia di scrivere Ashildr neanche con il copia e incolla e chiamarla Arya mi sembra riduttivo per la quantità di casino che combina, sono le uniche due a salvarsi dall’inceneretore/spremitore che realizza con i guerrieri tritati il succo di testosterone di cui va matto il capo malvagio.


Le minacce di Clara grazie alla stupida tecnologia degli occhiali stavano per fare finire l’episodio neanche a metà e quindi ci pensa la simpatica rompicoglioni a dichiarare guerra ad una delle razze più bellicose dell’universo che se ne vanno in giro ad uccidere i guerrieri nemici per poterli bere.


La notizia non viene presa benissimo al villaggio dove si organizza una riunione nel fienile per decidere cosa fare e come al solito si da il comando al Dottore perché beh è il Dottore ed il suo piano migliore è fuggire e salvare la pelle.


Anche qui ci pensano la ragazzina e Clara, a fare cambiare idea al Signore del Tempo che così si ritrova ad addestrare alla guerra un gruppo di agricoltori, pescivendoli, mugnai, e fotticapre in una distorta versione di Asterix vichinga.


Ecco il fatto che il Dottore per sdrammatizzare la situazione, o forse perché la regia di Bazalgette punta sull’ironia, da nomi buffi a tutti i soldati tra cui l’eroico Heidi che ha paura del sangue e cerca di combattere con gli occhi chiusi.


La ragazzina non sembra convinta ma Clara la rassicura che il Dottore ha sempre un piano con cui cavarsela all’ultimo.


Tempo cinque secondi e mezzo villaggio va a fuoco e due valenti braccia rubate all’agricoltura sono già KO.



Eco quindi l’ultimo banchetto prima dell’arrivo dei dieci campioni del nemico che li faranno a pezzi, da notare come nella vera era vichinga secondo gli inglesi l’arte del vasellame era fiorente e la tavola un tripudio ci piatti e coppe non come Saint Seiya Soul of Gold dove tutto è di legno.


Giusto per tenere il pubblico su di giri ed avvicinarsi a Game of Thrones il personaggio di Maisie è una ragazzina con dei problemi e sogna di combattere con la sua spada di legno fantastiche avventure.
Ovvero ha grossi problemi mentali e picchia un fantoccio con un ramo in camera sua ma grazie a questo ed al bambino che piange sempre, ricordiamoci che il Dottore parla il bambinese, il nostro eroe trova la soluzione a tutti i problemi.


Gli invasori della Melma, che a pensarci bene non è un nome figo per una razza aliena, arrivano e si trovano il villaggio che festeggiano nel granaio perché non vogliono più combattere ma fare all’ammore.


Naturalmente è una trappola e questa come molte altre puntate con nemici che assaltano un luogo protetto dal Dottore non ha veri risvolti anche se in passato c’erano più morti mentre qui ci sono giusto dieci comparse giusto per rimanere in tema con la cavalleria e le battaglie campali di Game of Thrones.


La piccola ragazzina con problemi viene messa dentro ad uno dei caschi dei nemici, grazie alle anguille che penso non possano generare una simile elettricità ma lasciamo stare le cose scientifiche in un telefilm di fantascienza, e quindi può mandare la sua visione del mondo nel loro visore.


Questo si traduce in un idra rubata d Hercules ed una scena di fuggi fuggi generale dove i soldati lasciano indietro il loro capo probabilmente perché nonostante sia stato smarcherato è ancora vestito come un imbecille.


Infatti il mostro era solo una sagoma di legno ma la cosa più triste arriva adeso perché gli spettatori più attenti avranno notato Clara che spiega come usare il suo iCoso ad un indigeno durante i preparativi alla battaglia.


Infatti il piano del Dottore non è quello di sconfiggere i nemici ma di umiliarli sull’internet galattico con un filmino amatoriale ripreso dal cellulare se non lasciano il pianeta in pace.


Ecco questa cosa è davvero giuvine e triste, una soluzione che potrebbe venire in mente a qualcuno che guarda solo i reality di MTV e mi rattrista moltissimo che invece sia del Dottore.


Ma c’è poco da gioire perché la piccola visionaria è morta per un attacco cardiaco, no davvero, e tutti ci restano male.




Così il Dottore finalmente si ricorda perché ha quella faccia, cioè oltre al dover giustificare che Capaldi aveva già lavorato nello show, e la cosa sarebbe anche interessante se non venisse con una stagione di ritardo.


Ora che si ricorda il perché lui stesso ha deciso ciò il Dottore non vuole lasciare morire nessuno e con un chip medico delle tute della Melma guarisce il corpo della ragazza che in sostanza diventa immortale e gliene da un altro per qualcuno di speciale.


Clara che come al solito non capisce un tubo pensa che sia una cosa meravigliosa ma il Dottore sa che vivere a lungo non vuol dire essere felici e questa è la seconda cosa decente di questo episodio perché è un ragionamento interessante e naturalmente prima la ragazzina è felice di essere nuovamente in vita ma poi...


Ecco penso che Maisie Williams senza questa faccia scoglionata non sarebbe mai stata presa in considerazione per nessun ruolo e guarda caso ci sarà anche nel prossimo episodio ambientato sembra nella Francia dei moschettieri.
Il fatto di inserire una guest star è un tipico espediente per tirare su l’audience e credo che in generale ci siano riusciti visto che le anticipazioni promettono una zorretta scalciaculi come piace ai fan di Arya Stark ma io mi chiedo, come sarà la trama ora che c’è questo personaggio proto immortale ed un secondo chip da usare su qualcuno?



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