Le prime impressioni su Project CARS


Amato, odiato, ed atteso da una moltitudine di fan dell'automobilismo ecco che finalmente Project CARS è capitato nelle mie mani qualche giorno prima dell'uscita ufficiale e quindi ho già potuto testarlo brevemente e farmi un idea su questo interessante progetto.
Infatti come chi segue lo sviluppo di questo gioco da anni, doveva già uscire l'anno scorso ed è stato molte volte rinviato, il nuovo titolo dei ragazzi di Slightly Mad Studios, famosi per vari Need for Speed e GT qualcosa, hanno usato un crowdsourcing per creare il gioco chiamato World Mass Development abbreviato in WMD facendo partecipare attivamente i giocatori alla creazione del prodotto.


Quindi invece di stare dietro ai publisher chi ha diretto il progetto sono in gran parte i fan, Project CARS è pubblicato da Namco Bandai e far dirigere a loro sarebbe stato folle, e questo si nota in molti dettagli che solo un giocatore starebbe a guardare.


Infatti una delle cose che più mi ha colpito in questi giorni di prove è stato come il gioco sia personalizzabile a seconda delle esigenze del singolo giocatore, si può rimuovere o personalizzare l'HUD senza contare i vari gradi di opzioni grafiche volte a cambiare l'effetto della pioggia o i sobbalzi della visuale e gli effetti di luce.
E' inoltre possibile gestire tutta una serie di personalizzazioni del gameplay che spaziano dal realismo nei danni e consumo delle gomme al grado dell'AI degli avversari in dosi molto più significative di tutti gli altri giochi di corse che ho provato ultimamente.


Ma allora com'è questo Project CARS, è davvero l'erede di Gran Turismo? No assolutamente NO! Si tratta di due giochi completamente diversi e belli per ragioni diverse anche se dal punto di vista simulativo Project CARS grazie alle sua opzioni e settaggi batte nettamente gli ultimi titoli Polyphony.


Nonostante le sue funzioni social, con cui sfidare i propri amici e partecipare ad eventi della community dal 8 maggio, questo non è DriveClub ma un titolo con uno spirito molto marcato.
Il gioco di corse che più gli si avvicina è certamente Forza Motorsport, i primi splendidi capitoli, con un calendario di corse da rispettare suddiviso per categorie.
Forse quello che manca a Project CARS per adesso è la libertà di scelta, nonostante le molteplici opzioni le macchine da usare sono prestabilite e dipendono dal team scelto per l'evento inoltre non si possono modificare come componentistica ma solo settaggi.


Questo toglie quella libertà assoluta che tanto mi era piaciuta in Ride, anche se rende il tutto molto più realistico ed il giocatore deve impegnarsi a vincere con quello che ha e non usando sempre la macchina migliore.
Ma se la prima stagione è monotona, sono partito dalla categoria 8 con i Kart One, già nella seconda stagione ho ricevuto molti inviti per prove speciali cambiando completamente tipologia di veicolo ed adesso nella terza stagione ho accettato l'offerta di un altro team e sono passato ai Super Kart ma prima di fare una gara con quella categoria ho affrontato molte sfide diverse in calendario e la cosa mi ha soddisfatto.


Inizialmente non mi era piaciuta la progressione del calendario ma più si diventa famosi e maggiori e diversi sono gli inviti che si ricevono e quindi anche se si corre in una determinata categoria sono molte le occasioni di provare altre specialità ed il sistema di guida cambia notevolmente, il passaggio da un kart ad una macchina da corsa è notevole, così nello stesso anni si compete in diversi campionati ed ogni mese ci sono eventi da correre in situazioni mutevoli.


Un altra cosa che mi è piaciuta davvero è il clima dinamico che non solo cambia la risposta della macchina sull'asfalto ma anche la visibilità e da realmente la sensazione che tra le prove libere e la gara vera e propria siano passate ore e quindi il tempo e la luce siano cambiati.
Per adesso le corse sono relativamente brevi ma è possibile adottare diverse strategie personalizzate ai box e creare un vero e proprio programma variabile per ogni singola corsa cosa che farà piacere ai puristi della simulazione.


Come nota negativa trovo la solita patch al D1 da circa 900MB che lascia lo stesso qualche imperfezione grafica che sbava i fondali, creando un po di refresh e pop up di alberi e cartelli, ma graficamente Project CARS è molto valido e realistico.
Invece trovo davvero fastidioso l'effetto dei menù dei risultati a fine gara che si posizionano un po a destra e poi si centrano di scatto facendolo sembrare un errore.
Per adesso questo gioco è soddisfacente anche se mi aspettavo qualcosa di diverso ma devo dire che ho solo iniziato a scalfire la superficie della carriera, e molte funzioni online non sono ancora attive, quindi per un giudizio vero e proprio voglio prima finire i campionati più competitivi ma posso dire che ne vale la pena e merita di essere giocato.

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