Sin City una donna per cui uccidere


E' strano vedere come la mente giochi certi scherzi, sembra ieri che guardavo Sin City e si parlava di un possibile seguito cosa che aspettavo con ansia visto che ho il poster del film in camera mia, eppure tra il primo e questo secondo film ispirato ai fumetti di Frank Miller sono passati nove ripeto NOVE anni!
Infatti Sin City è un film del 2005 e come questo pre-sequel è diretto da Miller in persona cosa che rende queste pellicole gli adattamenti più fedeli di un fumetto mai fatti.


Come per il primo capitolo anche qui oltre alla storia principale basata nuovamente su Nancy, e dal volume che da il titolo al film, ci sono diversi coprotagonisti a volte secondari che fanno colore e creano atmosfera.


L'esempio migliore è quello di Johnny interpretato da Joseph Gordon-Levitt , che questa volta fa un ruolo più serio di il mio nome è Robin, ma è fine a se stesso in quanto fa davvero una brutta fine ma fa vedere anche il cameo di Cristopher Lloyd che fa una parte davvero fuori di testa e non sembra invecchiare mai.


Questo film si svolge sia prima che dopo, se non durante, i fatti narrati nel precedente e questo magari può spiazzare un po lo spettatore ma rende bene soprattutto perché c'è un Marv fantastico che non si ricorda niente dei massacri che fa e spetta a noi capire quando si svolgono gli eventi in base a certi dettagli.


Gran parte della pellicola è incentrata sul personaggio di Ava interpretata da Eva Green, che casualmente è sempre mezza nuda ed in pose da maiala, cosa che ai maschietti farà molto piacere.
Invece Josh Brolin interpreta il suo amante Dwight e riesce a strappare la scena ad Hartigan e Marv come duro della situazione.


Ci sono un sacco di personaggi di cui parlare e quindi è difficile fare una recensione ma Miho va citata soprattutto per la scena ninja sui tetti, poi guardando bene il cast ho scoperto che una delle donne della città vecchia non è altro che Lady Gaga ma vedendolo al cinema era difficile seguire tutto.
Tra cui il cameo dello stesso Frank Miller in una scena alla televisione mentre nel primo film aveva fatto il prete.


Insomma ma com'è il film, semplicemente favoloso anche se poco diverso dal precedente in quanto come per Kill Bill lo si può considerare una seconda parte che chiude il cerchio.
Gli effetti visivi sono ottimi e le scene in bianco e nero donano un tocco noir ai potenti dialoghi tratti dalla graphic novel e mantengono molte delle inquadrature.
L'unica pecca è il finale un po sottotono e nessuna scena extra dopo i lunghissimi credits, quindi potete pure andarvene appena finisce, ma resta comunque uno dei pochi film che hanno meritato la visione al cinema quindi se non l'avete ancora fatto andate a vederlo.

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