Shooter più che mai!


Le grandi passioni non tramontano mai e rimangono sopite nel nostro subconscio finché qualcosa non le risveglia.
Non sto parlando della passione del calcio che si ridesta con i mondiali contagiando tutti gli italiani, e trasformandoli in PdF calcistici da bar, visto che ormai dai mondiali siamo stati buttati fuori, sto parlando degli sparatutto.
Quelli veri, con le astronavi a scorrimento, non quelle cose in soggettiva pro america e democrazia importata a suon di fucilate.
Negli sconti sui giochi giapponesi incominciati mercoledì scorso sono apparsi ben tre grandi sparatutto del passato in veste riveduta e corretta.
A dire il vero quattro vista l'offerta del weekend che ha scatenato questa follia facendomi spendere pochi euro per grandi capolavori.


Partiamo da quello che ha scatenato tutto ciò ovvero R-Type Dimensions, nuova versione HD dei due classici da sala giochi R-Type e R-Type 2 giocabili sia in versione originale che remastered premendo un tasto per trasformare la grafica in tempo reale.


In entrambi i casi il gioco resta stupendo anche se i più potrebbero storcere il naso alla vecchia grafica pixellosa.
La giocabilità è ancora ottima ma il sistema di risposta è lento quindi non si possono fare correzioni all'ultimo secondo e nella nuova modalità facile le vite sono infinite mentre in quella classica ci sono i continue che però fanno respawnare dai checkpoint e non dall'inizio del livello. 


R-Type fu una rivoluzione per il genere grazie ai suoi power up ed alla sezione sganciabile che dava fuoco di copertura e dopo tanti anni è ancora un gameplay valido che non ha niente da invidiare ai suoi successori.
I trofei sono pochi ma abbastanza ardui, soprattutto quelli legati al classic mode rendendo l'esperienza rigiocabile.


Thexder invece è un gioco da noi poco conosciuto, uscito in origine nel 1985 che ci vede impegnati alla guida di un robot trasformabile in caccia spaziale, insomma all'epoca era il gioco non ufficiale di Macross.


Inoltre il fatto che i livelli si possano affrontare sia a piedi che volando rende il gioco molto intrigante ed il level design non è affatto banale.
Anche qui è possibile giocare la versione originale come modalità a parte e come sempre lo trovo molto più difficile dei giochi moderni. 


Purtroppo il gameplay è davvero ostico e bisogna dare comandi precisi al velivolo per muoversi bene tra gli ostacoli, anche se si dispone solo di un arma laser e di uno scudo che si ricarica dopo l'uso il sistema è profondo ma potrebbe scoraggiare i principianti.
I trofei sono pochi e strutturati sull'annientamento dei vari nemici e li trovo poco appaganti ma il gioco in se è una piccola perla per gli appassionati.


UnderDefeat HD è un titolo amato dai giocatori hardcore che lo hanno provato per la prima volta su Dreamcast nel 2005, prima o poi dovrò fare un bel post su questa magnifica console che possiedo ed amo molto, e questa versione come dice il nome è un remake HD.


La cosa particolare di Under Defeat è che si guida un elicottero in grado di muoversi e sparare in altre direzioni e all'occorrenza lanciare un drone con diversi armamenti in stile R-Type.
In questa versione migliorata è possibile aumentare la risposta del velivolo ed usare le doppie leve per sparare e muoversi così da migliorare drasticamente la giocabilità ed aumentare la frenesia di gioco alle stelle.


Graficamente il titolo è tridimensionale e nella modalità arcade si affronta l'esperienza originale a finestra mentre in quella nuovo ordine si gioca una versione wide screen rifatta e poi è presente anche una modalità extra con pezzi alternativi.
Insomma è un vero capolavoro per gli amanti del genere ed ha un gameplay moderno e grazie ai quaranta trofei, tra cui il platino, ha una longevità invidiabile.


Per finire l'ultimo gioco che ho preso in offerta è stata l'evoluzione di Space Invaders creata dai ragazzi di Square-Enix che farebbero meglio a concentrarsi sul fare un Final Fantasy decente invece che mettere mano a capolavori senza tempo e rovinarli.


Infatti questa nuova versione non mi è piaciuta per niente visto che distorce completamente il titolo originale mixandolo con elementi interessanti ma del tutto fuori contesto.
La giocabilità migliora solo dopo molti livelli e la grafica troppo essenziale e psichedelica potrebbe far venire l'epilessia a molti giocatori.
Infine il set di trofei è calcolato male e poco divertente ma almeno la longevità è assicurata da molti livelli e sfide ma avrei preferito più fedeltà all'originale.
Insomma è un po triste che nel 2014 per divertirmi sono andato a ripescare giochi di decine di anni fa ma il risultato positivo vuol solo dire che i videogiochi sono davvero immortali e che alcuni non fanno che migliorare con il passare del tempo.
Questi sono giochi senza tempo e sono un bel passatempo ancora adesso quindi se amate il genere fateli vostri finché sono in saldo e vi consiglio caldamente Under Defeat HD.

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