La differenza tra fare cosplay e fare il cosplayer


Gestire un blog non è mai facile soprattutto se si cerca di essere indipendenti e parlare principalmente delle proprie passioni invece delle cose commerciali che fanno tendenza.
Spesso questo comporta essere critici verso determinati argomenti e beccarsi le risposte incivili di coloro che non sanno fare un dialogo ma devono riempire una mail o un commento di insulti perché non hanno il cervello per ragionare.
Non pubblico ne rispondo a tali mail però non sono un asceta ne un essere superiore, per quanto vorrei,quindi vi dico chiaramente che potete prendere tutte le vostre parolacce ed infilarvele su per il culo.
Commenti del genere di solito derivano dai post in cui critico giochi incredibilmente sopravvalutati come Call of Duty, PES e FIFA, ed ultimamente anche Battlefield perché nonostante le vendite vertiginose sono giochi ridondanti che sfruttano i giocatori.


Comunque oggi non volevo parlare fi questo ma come si capisce dal titolo di cosplay, dopo il mio articolo Fare cosplay oggi di qualche giorno fa ho ricevuto molte critiche però nessuna costruttiva ed alcune neanche scritte in una lingua comprensibile ma tutte accumunate da insulti gratuiti e tante cazzate.
La cosa che mi rattrista è che le persone che scrivono questi commenti non leggono realmente i miei post altrimenti saprebbero che non faccio cosplay attivo ma preferisco parlarne ed ho molti amici che invece si sbattono a fare i cosplayer.


Il succo dell'articolo era che oggi i cosplay prefatti dilagano e sminuiscono chi invece li realizza con le proprie forze, questo non vuol dire cucirsi tutto da zero ma almeno provare a fare qualcosa con le proprie forze invece che correre a comprare una cosa già fatta, e che spesso nei contest vengano premiati cosplay giudicando prima l'avvenenza fisica e poi il costume.
Molti si sono risentiti dicendo che non sanno cucire o non hanno tempo per curare il costume ma che gli piace lo stesso il cosplay, se questo fosse vero il tempo lo troverebbero perché non credo che queste persone siano incatenate a lavorare in miniera e certamente vanno al cinema, escono con fidanzate/i, e vivono una vita normale come tutti noi.


Se il cosplay fosse davvero così importante il tempo lo si trova e nessuno nasce imparato, bisogna provare per vedere se si riesce a cucire o realizzare qualcosa con le proprie mani, invece queste persone manco ci provano e scelgono la via facile.
È un po come tutti i giocatori di World of Warcraft che pagano altri per livellare il personaggio e trovare equip rari e poi se ne vantano.
Capisco questa gente quando dice che il tempo scarseggia, io lavoro e faccio il pendolare con Trenitalia sempre in ritardo, ma riesco comunque a ritagliare un po di tempo per il blog ed il canale perché è una cosa che mi piace fare, gioco alla play e non pago altri perché lo facciano al posto mio.
Comprare un costume in un negozio ed andare con amici ad un evento non è fare cosplay ma andare ad una festa di carnevale e questo non è un insulto ma solo un esempio forte per differenziare il genere. 


Io sono vecchio stampo ed andavo a Lucca Comics quando ancora ne facevano due edizioni l'anno ed i cosplayer erano gente nerd che si faceva i costumi non per partecipare ai concorsi ma per il piacere di interpretare i propri personaggi preferiti.
All'epoca non esistevano negozi specializzati e le fumetterie erano rare quindi essere un cosplayer ad una fiera era di nicchia si faceva tutto a mano come meglio si poteva.
Il cosplay nasce proprio dal fatto di farsi un costume per impersonare un personaggio amato e solo perché nel corso degli anni è diventato commerciale e ci sono decine di siti dove comprare online questo non fa delle persone che prendono delle scorciatoie dei cosplayer.


Capisco che per fare certi personaggi servano determinati accessori difficili da realizzare, ad esempio a me piacciono i cosplayer di Darth Fener e certamente non si sono fatti tutto da soli, però spero che chi compra costumi prefatti non partecipi ai concorsi o almeno in caso di vincite e riconoscimenti queste persone abbiano l'onestà di ammettere di aver comprato il costume e lascino vincere persone più meritevoli.
È come partecipare ad un concorso di disegno che il book di un altro, o come fanno molti nelle scuole italiane copiare i compiti e credere che una volta promossi avranno imparato qualcosa senza studiare nulla, quindi il successo ottenuto così non ha alcun valore e per me bisognerebbe fare distinzione tra chi si fa il costume e chi lo compra magari con due categorie separate. 


Nel 2013 siamo diventati campioni del mondo di cosplay  ma questo perché i Roboticpizza si sono sbattuti e nei contest giapponesi non ti vanno neanche salire sul palco se hai costumi comprati perché quella è proprio la differenza tra fare cosplay e fare il cosplayer.
Tutti possono fare cosplay ed è un diritto di ogni appassionato poter interpretare il personaggio che gli piace ma fare cosplayer vuol dire curare il proprio hobby e portarlo ad un livello superiore dedicandogli tempo ed impegno.
Fare cosplay è una passione ma fare il cosplayer è una vocazione e sono due cose ben diverse, quindi se vi sentite offesi dai miei articoli secondo me non siete cosplayer ma fate semplicemente cosplay a livello amatoriale, e non c'è nulla di male, ma almeno non arrogatevi il diritto di insultare chi difende i cosplayer e la pensa come me.


Ognuno ha le sue opinioni ma quando il dialogo diventa incivile mi incazzo e se non rispondo per le rime è solo per educazione quindi se non vi piace quest'articolo semplicemente andate oltre e non prendetevela con chi la pensa diversamente da voi.
A me piace il cosplay ma non lo pratico, però riconosco il valore di chi si sbatte per realizzare il proprio costume e mi piacerebbe che tutti capissero questa differenza, ciò non vuol dire che chi compra un costume sia una merda ma certamente non è allo stesso livello di chi si sbatte e magari ottiene risultati peggiori ma che almeno ha realizzato qualcosa con le sue mani.
Proprio per questo nei prossimi post sul cosplay cercherò di promuovere consigli e far vedere la differenza tra cosplayer professionisti ed amatoriali ma non per insultare chi non ottiene grandi risultati anzi per far risaltare chi nonostante tutto cerca di farcela con le proprie forze.

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