Buddy Complex, la nuova serie robotica della Sunrise


Questa nuova serie della Sunrise creata da Hajime Yatate, famoso per aver ideato Trider G7 Cowboy Bebop Escaflowne e molte altre serie di successo, è appena iniziata ma dopo aver visto il primo episodio non sono per niente convinto.
Sunrise ha sempre sfornato capolavori e gli dobbiamo lode per tantissime serie animate, alcune scarsamente conosciute dalle nostre parti e viste di straforo, ma questa sua ultima fatica è così piena di stereotipi che mi stavo addormentando.



Insomma la storia di questa prima puntata ruota tutta intorno a Aoba Watase il classico studente che casualmente inciampa in un robottone e lo guida facendo vincere la guerra ai buoni.


La cosa particolare, forse quella meno palese, è che questo eroe adolescente non viene dallo stesso tempo ma viene trasportato alla guerra solo a fine episodio.
L'inizio è una furiosa battaglia tra due schieramenti di astronavi che causano un esplosione che crea un buco spaziotemporale che risucchia un robot e naturalmente è uno dei cattivi.


Insomma per la prima metà dell'episodio si assiste a tutti i cliché del genere con Watase che va a scuola con gli amici sbruffoncelli e prende il due di picche dalla tipa di turno ma poi il robot cattivo dopo aver scoperto che si trova nel 2014 arriva alla sua scuola per ucciderlo.


Perché se sei un pilota di robot gigante e finisci in tunnel spaziotemporale la prima cosa che fai quando esci e sincronizzare l'orologio del mech e poi accedere ad internet per trovare questo ragazzino.
Sfiga vuole che sia un incapace e nonostante un robot di venti metri non riesce ad uccidere un ragazzino che schiva i colpi di mitra spaziale e fugge in bicicletta.


Per fortuna la sua amica/non ragazza tignosa ha un robot chiaramente rosa con cui salvarlo, anche lei viene dal futuro ma apposta per salvarlo perché lui l'aveva avvertita del pericolo ed in una storia già abbastanza confusa con robot dal design moscio incominciano le scopiazzature di Terminator.


Naturalmente nessuno se l'era data che una liceale aveva nascosto quella mostruosità rosa in un capannone per chissà quanto tempo e dopo uno scontro predestinato si trova nel dubbio che forse non è stata una grande idea devastare mezza città a cannonate.
Come al solito nessuno si è fatto male e la spensieratezza svanisce solo perché il nemico a cui non hanno dato il colpo di grazia si rialza ed abbracciandoli attiva l'autodistruzione.


Il cattivo dagli occhi torvi e senza nome, destinato quindi a morire, tenta il tutto per tutto facendo partire il conto alla rovescia per il potente ordigno che distruggerà entrambi i robot, tra appena CINQUE minuti!
Insomma non sarà una manovra standard ma come attacco suicida è davvero patetico un countdown così lungo ed infatti i buoni hanno tutto il tempo di andarsene in giro volando per raggiungere il tunnel temporale e far detonare i robot nella fessura così da distruggere probabilmente il continum e l'universo.


Sta solo morendo dissanguato ed è trafitto da spuntoni di vetro acuminato quindi mentre vanno in pezzi lui muore e la tipa non si sa, ma intanto sopravviverà visto come è improntato l'anime, e prima doi separarsi lei gli raccomanda di parlare con Dio.


Non i tratta però di un messaggio metafisico ma del solito cattivo gusto per i nomi stranieri che hanno i giapponesi ed infatti Dio è l'altro protagonista della serie ed è l'unico a poter guidare il mech a parte Watase che casualmente ha i suoi stessi parametri.


Quello che non capisco è a cosa gli serve un altro robot se Dio ne ha già uno figoso tutto rosso, mentre quello in cui si trova Watase al suo risveglio è blu.


Un bel risveglio in mezzo al campo di battaglia,  a bordo di un unità avanzata e segreta lasciata li senza custodia come capita a gran parte dei protagonisti Sunrise.


Insomma tutto è già visto ed anche il design dei mech non mi entusiasma, sembra un incrocio tra Full Metal Panic e Gundam, quindi dal primo episodio sono rimasto molto deluso.
I personaggi sono piatti e l'incipit della storia si regge sulle basi inverosimili di un viaggio nel tempo del tutto casuale ma predestinato quindi sembra tutto troppo scontato, un  Escaflowne Gundamizzato ma senza i punti di forza delle due serie.
Spero che nel propssimo episodio si risollevi ma dubito che sarà una nuova serie che mi prenderà, è ormai dai tempi di Code Geass che non mi appassiono veramente, e non credo di sbagliarmi.

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