Procedendo nel gioco Assassin Creed IV Black Flag diventa sempre più valido e dopo aver preso la Jackdaw, la nave che Edward frega ai nemici, si incomincia finalmente a solcare il mare.
Questa era la mia preoccupazione più grande perché in AC III la parte navale alla fine era superflua e le missioni molto simili tra loro anche se erano un bel diversivo dal solito.
Qui invece la navigazione la fa da padrone e ci si muove realmente in un mare ricco di eventi ed isole da esplorare con cui mi sono divertito tantissimo.
Nonostante siano possibili i viaggi veloci io consiglio di esplorare manualmente l'oceano perché è davvero ricco di eventi interessanti.
Navigando si possono incontrare decine di navi da depredare, con il cannocchiale si può avere una stima della forza nemica e decidere se assalirla, per gli abbordaggi sarà indispensabile avere un buon equipaggio, arruolato a terra nelle taverne o dopo averli salvati dalle guardie, e soprattutto l'equipaggiamento della nave.
Aumentare la potenza e le difese della nave è essenziale per catturare i forti, tipo quelli vecchi solo che prima bisogna distruggere le difese esterne a cannonate e poi entrarci ed uccidere i nemici chiave, così da avere nuovi punti d'appoggio nella navigazione.
Una volta conquistato un forte si scopre in automatico la parte della mappa sotto il suo controllo ed ai quattro angoli si trovano le navi leggendarie da affrontare.
Grazie alla manovrabilità migliorata ed i nuovi tipi di sparo i combattimenti tra navi sono molto intensi e gli atti di pirateria vengono ricompensati con un ricco bottino ma si diventa ricercati come per le fasi a terra rendendo la navigazione pericolosa.
Le navi leggendarie posso essere sconfitte solo con una nave adeguatamente potenziata e giocando molto bene.
Oltre a combattere altre navi si possono esplorare piccole e grandi isole con tesori nascosti e segreti da scoprire, in mare si possono trovare casse e naufraghi.
Oltre a combattere altre navi si possono esplorare piccole e grandi isole con tesori nascosti e segreti da scoprire, in mare si possono trovare casse e naufraghi.
Progredendo nella storia è possibile esplorare anche il fondale marino in cerca di tesori sommersi, e sono disponibili le caccie marine di squali e orche con gli arpioni dando vita ad un minigioco di pesca.
Queste fasi in cui Edward a torso nudo sulla barchetta lanciando arpioni mi fanno sentire un giovane capitano Achab e sono un bel diversivo.
Mi sono divertito parecchio a fare il pirata esplorando isole misteriose a caccia di tesori ed animali esotici, anche se continuo a pensare che potevano evitare di scrivere IV nel titolo.
Queste fasi in cui Edward a torso nudo sulla barchetta lanciando arpioni mi fanno sentire un giovane capitano Achab e sono un bel diversivo.
Mi sono divertito parecchio a fare il pirata esplorando isole misteriose a caccia di tesori ed animali esotici, anche se continuo a pensare che potevano evitare di scrivere IV nel titolo.
Ma Black Flag è diverso quanto basta da non essere un mero copia ad incolla di pezzi scartati e si percepisce la voglia di cambiare.
Personalmente in Assassin Creed III avevo apprezzato il cambio di antenato e non capisco perché non realizzano uno spin off con diversi personaggi in contesti storici diversi così da giocare anche solo brevemente alcuni degli assassini citati nella saga tornando indietro ad ere più cappa e spada perché andando ancora avanti la saga non può che fondersi con Watchdogs per modernizzarsi e ci sono un paio di citazioni che fanno ben sperare.
Personalmente in Assassin Creed III avevo apprezzato il cambio di antenato e non capisco perché non realizzano uno spin off con diversi personaggi in contesti storici diversi così da giocare anche solo brevemente alcuni degli assassini citati nella saga tornando indietro ad ere più cappa e spada perché andando ancora avanti la saga non può che fondersi con Watchdogs per modernizzarsi e ci sono un paio di citazioni che fanno ben sperare.
Trovo che siano balzati verso la modernità troppo velocemente bruciando alcuni periodi storici in cui il concetto di assassino si sposa meglio con il contesto e diciamocelo un AC ambientato in Giappone nel periodo sengoku è il sogno bagnato di tutti i fan della saga.
Chiudendo questa recensione posso solo dire che questo nuovo titolo è degno di predecessori e con quasi trenta ore di gioco sono più che soddisfatto.
Tecnicamente è validissimo e le fasi nell'oceano sono strepitose, il sonoro ed il doppiaggio sono di ottima fattura ed adoro le canzoni dei marinai che possono essere selezionate come la radio di GTA.
La longevità è altissima grazie a tante subquest e collezionabili, tra cui le chiavi templari per il costume speciale e gli amuleti maya per quello segreto che respinge i proiettili ed è davvero figo.
Ho apprezzato molto le missioni caccia al templare che si svolgono a step e si differenziano da quelle da assassino, anche le missioni navali dei forti sono interessanti ma molto simili a quelle viste in AC III.
La giocabilità è migliorata parecchio, soprattutto le navi e le attività collaterali tra cui segnalo anche la flotta Kenway ovvero un minigioco dove si usano le navi catturate per commerciare in modo strategico.
Però bisogna essere connessi al PSN e le missioni hanno una durata reale in minuti, spesso ore, senza contare il tempo di ricarica per affrontarle nuovamente ma è un buon modo per fare soldi con l'ingegno.
Insomma Black Flag è un gioco vario e sfaccettato che già dall'inizio permette al giocatore di svolgere tante attività che crescono avanzando nella storia.
Per molti aspetti lo preferisco ad AC III e l'ambientazione piratesca mi piace davvero molto, consigliatissimo.
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