The Boys 18 non la fine ma quasi


Visto che oggi tutti stanno parlando dell'E3 ma io devo ancora finire di caricare i trailer sul canale, sperando che Youtube non rompa le scatole, ho deciso di parlare di una cosa che mi ha lasciato molto triste ovvero l'ultimo numero di The Boys che però non è l'ultimo purtroppo.
Garth Ennis è diventato uno dei miei autori preferiti dopo aver incominciato a leggere Preacher sulle pagine de Il Corvo presenta, dopodiché ho letto praticamente tutto quello che è stato pubblicato in Italia e posso dire che The Boys non è tra le sue opere migliori.


Sebbene parta alla grande per i primi tre numeri sembri il fumetto definitivo degli anti eroi subisce presto l'effetti Lost e perde coerenza a favore di un allungamento forzato della trama.
Probabilmente visto l'enorme successo riscosso alla Marvel, la casa delle idee che ormai sono poche e stantie, ha ben deciso di allungare giusto di quella decina di numeri un plot narrativo che poteva chiudersi in una mini da sei volumi, che già sono tanti.


Nonostante ogni singolo numero presenti comunque delle ottime idee e personaggi fuori dagli schemi, oltre alle mille mila caricature e citazioni dei super eroi classici, il tutto sembra diluito il più possibile visto che al piccolo Hugie viene promessa la verità sui Boys ed i vari personaggi dei Sette ma di fatto bisogna aspettare svariati numeri per ogni singola rivelazione.


Infatti anche in questo numero che vede la sconfitta del Patriota e lo scontro tra i Boys, la Vough America, ed i Sette non è l'ultimo nonostante la trama sia praticamente finita.
Bisognerà infatti aspettare il numero 19 per vedere un epilogo trascinato all'inverosimile, qualcosa che non mi riempe d'attesa ma solo di tristezza.


É un peccato visto che la serie poteva rendere ma non è stata sfruttata a dovere, a differenza degli anti eroi di Mark Millar che ormai considero il maestro del genere grazie ad opere brevi ed intense come Ultimates, Wanted, e Superior trovo che Garth Ennis abbia perso lo smalto ed anche il suo Punisher ormai risulta standardizzato.
Considerando che la serie è iniziata nel 2007 in America e da noi nel 2008, ed il prossimo ed ultimo numero lo vedremo forse a settembre 2013 mentre in  patria è già finito l'anno scorso, direi che cinque anni per chiudere una trama siano davvero troppi nonostante tutte le piccole chicche inserite in ogni numero che erano l'unico motivo per cui leggerlo.


Non riesco proprio ad apprezzare una serie tirata per le lunghe, considerando che ormai anche le classiche serie Marvel sono strutturate a mini cicli autovonclusivi o eventi annuali, vedi Marvel Now, non capisco davvero perché tirare tanto una serie del genere rovinandone la qualità.

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