Ormai è ufficiale e da ieri non si parla d'altro sui siti specializzati, ma personalmente ho preferito aspettare un attimo ed avere notizie più chiare, ma Microsoft ha concretizzato quello che in molti temevano e personalmente trovo che abbiano affossato le vendite della sua console ancora prima di incominciare a produrla.
Ma cosa hanno fatto esattamente? É semplice ma spesso viene spiegato con parole difficili, questo articolo di IGN Italia è quello che mi sembra più chiaro ed oltre al link riporto alcuni pezzi commentandoli in corsivo.
Ufficialissimo: i dischi non serviranno più. I giochi, oltre a essere tutti disponibili sul Marketplace via digital delivery, continueranno ad essere venduti anche su supporto ottico (Blu-ray, nella fattispecie), ma andranno in quel caso installati e il disco non sarà richiesto per far funzionare il gioco. Ogni gioco , quindi (se non è scaricato direttamente dal Marketplace), dovrà essere installato e registrato, accedendo online con il proprio account. Stando online con il proprio account, comunque, si potrà accedere alla propria libreria di giochi acquistati da qualunque Xbox One. (Esattamente come succede ora su Xbox 360 con i giochi comprati da Xbox Live).
Insomma come per molti giochi PC quello che si compra nel disco è solo aria fritta eppure i giochi non costeranno di meno anzi si parla di un aumento dei prezzi dei singoli giochi sia su disco che dd ed essere obbligati all'installazione completa di giochi giganteschi riempierà l'HDD in un baleno.
Ma chi non ha una connessione?
Per questo, Xbox One avrà un requisito minimo ben preciso: una connessione a banda larga di almeno 1.5 Mbps. Controllate subito se la vostra casa è raggiunta da una connessione del genere, altrimenti, come suggerisce Microsoft, potete sempre attaccarvi a una connessione mobile.
Certo Microsoft perché non consigliare anche un criceto che gira la ruota? Non so in America ma chiunque abbia uno smartphone o una chiavetta sa benissimo quali sono i limiti del 3G e pensare di scaricare un gioco da 20-30GB è pura follia.
In realtà anche con una connessione fissa diventerà sempre più pesante il download di un gioco e nonostante il cloud, che bisognerà vedere bene come funziona, gli aggiornamenti e le patch saranno sempre pesanti basta vedere su PC e pensare che un giorno bisognerà scaricare l'aggiornamento per Battlefield 5 da 1.2GB e ti cadono le palle.
Ah già è vero succede già adesso, figuriamoci tra due anni con i giochi uber grossi della X-Box One.
Tornando alle reti mobili almeno in Italia non sono molto affidabili e se ci sono problemi di connessione come si fà?
E veniamo a uno dei punti più scottanti dell'intera questione (e non è neanche l'ultimo). Microsoft conferma che sarà possibile giocare offline, ma per non più di 24 ore di seguito. Dopo 24 ore dall'ultima connessione, sarà necessario riconnettersi nuovamente a Internet per continuare a giocare. Si potranno altrimenti guardare film in DVD e Blu-ray o la tanto esaltata TV.
La connessione obbligatoria dopo 24 ore di offline (che diventa di un'ora se riguarda un accesso al proprio account da una console diversa, come ad esempio quella di un amico) serve a controllare che le licenze dei giochi siano a posto, sia per i giochi acquistati, sia per quelli rivenduti, sia per quelli prestati agli amici.
Certo come no, e se magari c'è un problema sulla linea o come succede adesso ad un mio amico che si è trasferito e devono ancora fargli l'allacciamento nella nuova casa cosa faccio non gioco neanche offline con la console ed il gioco che ho comprato?
Per quanto riguarda la possibilità di riportare indietro e rivendere i propri giochi su disco, Microsoft conferma che permetterà ai produttori di giochi di organizzare questo tipo di cosa con rivenditori selezionati. Microsoft non imporrà una tassa sulla rivendita dell'usato da parte di produttori, negozianti o consumatori. A quanto pare, quindi, starà ai produttori decidere cosa fare dei propri giochi.
Eh già, io compro un gioco e poi è una major a decidere se posso rivenderlo, ma stiamo scherzando?
Le case di produzione potrebbero benissimo limitare la "riattivazione" dell'usato visto che per loro è una perdita di guadagno, come hanno più volte sostenuto, o fare in modo che un gioco non possa essere subito rivenduto usato.
Vedi la Konami o l'Activision che non vogliono il mercato natalizio pieno di copie usate di PES e COD così da venderne di più nuove.
Capisco le grandi catene che hanno contati diretti con i publisher ma i piccoli negozi come faranno a trattare l'usato e se mai volessi prestare un gioco ad un amico?
Per la possibilità di prestare/dare il gioco a un amico, Microsoft conferma che sarà possibile, ma a due condizioni. La prima è che l'amico sia un vero amico: deve essere nella nostra lista amici da almeno trenta giorni. La seconda è che il gioco può essere passato di mano in mano solo una volta.
30 giorni? quindi non posso prestare un gioco ad uno che non conosco da meno di trenta giorni sul LIVE ma che conosco da una vita ed abita di fronte a me!
In più se volessi prestare il mio gioco, che ho comprato spendendoci un sacco di soldi, ad un secondo amico non posso?
A cosa serve avere aumentato il limite a 1000 amici sul LIVE se poi posso prestare un gioco solo ad uno, è una puttanata pazzesca e limita il possesso reale che ho sul gioco che ho acquistato rendendolo praticamente nullo.
Grande mossa Microsoft, a quando una periferica da infilarsi su per il culo per poter accendere la console?
Se volete potete cercare altre news e probabilmente le avrete già lette tutte ieri ma personalmente trovo che sia una porcata unica e visto che X-Box One funzionerà così non la prenderò visto che mi collego con la chiavetta ed a volte ho problemi con il download dei giochi o l'upload dei filmati su Youtube figuriamoci sopportare il cloud perenne che pretende Microsoft.
Trovo che sia una cosa assurda questo sistema e se già la gente si lamenta dei pass online, di Steam su PC, e del DRM che avevano alcuni giochi figuriamoci di questa puttanata pazzesca che in pratica toglie ogni diritto di possesso dei giochi che si comprano trasformandolo in un usufrutto dove pago Microsoft per avere il permesso di usare un mio gioco che posso prestare ad un solo amico e di cui publisher e case di produzione si riservano i diritti di gestire l'usato che io gli ho pagato nuovo e che poi voglio rivendere.
prima avevo dei dubbi ma adesso ho la certezza che non prenderò un X-Box One e la sconsiglio a tutti, questa non è una console è una dittatura che toglie la libertà e non gli dovrebbe essere permesso fare una cosa simile.
Considerando anche il generale livello di disinformazione ed il fatto che ci sono tuttora persone che conosco che non hanno le console collegate online direi che le aspettative di vendita saranno molto ridotte e le lamentele di chi la prende a scatola chiusa molte.
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