Tra fumetto e realtà: Thor


Ritorna la rubrica dedicata alle trasposizioni cinematografiche dei comics sui super eroi ed in particolare di un dio nordico che ha avuto alti e bassi dutante la sua carriera.
Thor è forse un dei personaggi più popolari ultimamente, grazie al film, ma prima in pochi ci credevano e molti dei nuovi devoti non conoscono le origini di questo personaggio.
Ecco quindi un bel post su Thor ed alcune cose che non tutti ricordano.
Il film diretto da Kenneth Branagh è uscito nel 2011 ma le origini del personaggio si perdono nel mito infatti Thor è ricalcato sulla divinità nordica e non è un personaggio originale della Marvel, cosa strana all'epoca visto che la casa delle idee aveva sfornato ottimi personaggi inventati.


Nasce così nel 1951 sulle pagine di Venus numero 12 il prototipo di Thor, per chi non lo sapesse Venus è la figlia di Zeus e Dione ed all'epoca aveva una testata tutta sua dove combatteva minacce soprannaturali ed appunto nel dodicesimo numero appariva Thor.


Ma la versione moderna del personaggio apparirà solo nel 1962 sul numero 83 di Journey into Mystery dove il personaggio viene introdotto ufficialmente nel mondo dei super eroi.


Da allora è stato un compagno assiduo del Marvel Universe e si è evoluto in diverse forme, infatti nei suoi oltre 50 anni di esistenza Thor ha visto diverse trasposizioni prima tra tutte il cartoon The Mighty Thor del 1966 che era poco di più di un fumetto narrato, a cui hanno partecipato Stan Lee e Jack Kirby, e che presentava il personaggio classico legato al suo alter ego Donald M. Blake.




Infatti i  nuovi fan non sanno che nelle storie originali Odino per punire Thor della sua insolenza non solo lo bandì sulla Terra ma lo privò dei suoi poteri rinchiudendolo nel corpo del mortale Donald M. Blake, un dottore zoppo, che solo quando batteva il suo bastone a terra si trasformava nel dio del tuono.
In questo cartoon combatteva principalmente Loki, un Loki molto diverso da quello che adorano adesso le ragazzine, ed altri nemici secondari che facevano da guest star tratte dal fumetto.


Nel corso degli ultimi anni abbiamo assistito all'evoluzione del personaggio di Thor sia come aspetto che come importanza nel mondo Marvel passando da quello classico alla sua versione barbuta con controparte umana Eric Masterson che poi decide di diventare Thunder Strike per finire poi in una parentesi bondage ed in vari speciali tra cui quello di 1602 e la versione Ultimates che beve birra e fa surf.

Classic
Eric Masterson
Thunder Strike
90's di Mike Deodato Jr.
Frog Thor
King Thor
Dargo Ktor
1602
Modern
Ultimates
Marvel Now

Adesso con l'uscita di Marevel Now cambierà ancora costume anche se la mia versione preferita è Frog Thor, poi ci sarebbero altre mille mila varianti di costumi e versioni alternative come Beta Ray Bill ma per adesso sorvoliamo e torniamo a parlare del film.
Perché è solo grazie al film del 2011 che il personaggio ha ritrovato il favore delle masse, nonostante la regia di Kenneth Branagh sia lenta, curata ma lenta, e la storia si focalizzi molto sul Thor mortale questa trasposizione riesce a catturare tutto lo spessore del personaggio.


Soprattutto perché anche privato dei suoi poteri Thor rimane un dio arrogante e bellicoso proprio come dovrebbe essere un vero vikingo.


Una delle scene più belle è quella di Thor che apprezza il caffe della tavola calda spaccando la tazza, ma per le ragazze di tutto il mondo la scena che ricordano maggiormente probabilmente è questa...


Bisogna dire che nel film come protagonista femminile c'è la splendida Natalie Portman che ho sempre amato sin dai tempi di Leon e che ha reso sopportabile la nuova trilogia di Star Wars, e che in quella scena riesce proprio a trasmettere la voglia di cakxo che dovrebbe avere una ricercatrice nerd di fronte ad un dio nordico forte e muscoloso che gli esce dalla doccia.
Gli mancava solo la bava alla bocca, ma nel complesso è un ottimo personaggio d accorcia di molto la travagliata storia d'amore del Thor classico con Jane Foster che tra l'altro ormai è del tutto obsoleta e dimenticata nei fumetti che ha fatto giusto qualche comparsata in Civil War.


Comunque molto del successo della pellicola si deve a Tom Hiddleston ed alla sua fantastica interpretazione di Loki.


Molte ragazzine sono rimaste stregate da questo personaggio e bisogna riconoscere che ha fatto davvero un ottimo lavoro rendendo vivo e vibrante un personaggio difficile e sfaccettato come il dio degli inganni, in realtá Loki rappresenta il male necessario e non è una figura negativa nella mitologia nordica, creando un must che si sarebbe poi ripetuto in Avengers consegnando Tom Hiddleston nell'olimpo delle celebrità.


Il film ha incassato la bellezza di 180 milioni di dollari e paragonato a quelli di Captain America che si è fermato a soli 65 milioni è un buon risultato, mentre Avengers ha segnato la bellezza di 622 milioni di dollari battendo qualsiasi record precedente.
Questo film comunque è stato pensato più che altro per introdurre il personaggio nella continuity dei Marvelfilm cosa non facile vista la natura divina del personaggio.


Bisogna anche lodare l'ottima interpretazione di Anthony Hopkins nel ruolo di Odino che riesce pienamente a dare spessore al padre degli dei.
Personalmente ho apprezzato anche i personaggi secondari del film ed in particolar modo il professor Andrews e Dacry l'assistente che investe sempre Thor, interpretata dalla splendida Kat Dennings.


Mentre il circolino degli dei non mi ha detto molto nonostante siano ben fatti, purtroppo invece ho trovata pessima la CG usata per raffigurare i paesaggi di Asgard visto che è poco dettagliata e senza partivcolari animazioni che fanno sembrare la città degli dei completamente disabitata.


Invece Heimdall nero mi ha lasciato un po così ed ancora adesso non so se apprezzarlo oppure no, la recitazione di Idris Elba è ottima ma stona davvero tanto questa versione con quello classico



Infine il Distruttore è stato ricreato in modo spettacolare e rappresenta il vero nemico del film che fa recuperare a Thor il suo potere e gli fa mettere la testa a posto.



Il design ricorda molto quello originale e lo scontro per quanto breve è davvero galvanizzante.
Tra tutti i personaggi del film però bisogna ricordare anche lui...


Che nonostante non faccia parte del mondo di Thor serve a collegare i vari Marvelfilm, e qui Coulson è praticamente un coprotagonista con tantissime battute e scene memorabili.


Bisogna inoltre ricordare che il film di Thor ha anche introdotto Occhio di Falco, interpretato da Jeremy Renner, e che si ricollega anche a Capitan America di cui parleró la prossima volta.
Insomma ho apprezzato molto questo film e sono contento che siano riusciti a dare spessore al personaggio non come l'altro film dove Thor era coprotagonista con Hulk nel film del 1988 La rivincita dell'Incredibile Hulk interpretato da Eric Allan Kramer nel primo e disastroso ciclo di Marvelfilm dedicati a Hulk.


Naturalmente visto che in America è consuetudine per l'Asylum fare dei mockbuster è uscita in contemporanea con la versione cinematografica l'edizione homevideo di Almighty Thor la loro personale reinterpretazione a basso costo del dio del tuono.


Inutile dire che è una cavolata pazzesca, in cui c'è Kevin Nash a fare Odino e forse è la cosa migliore del film, ma guardatelo se ne avete l'occasione perché fà ridere dall'inizio alla fine soprattutto per i ridicioli costumi e l'ambientazione urbana in cui Thor usa l'uzi per combattere i nemici in CG a bassa risoluzione, davvero guardatelo è esilarante.


Come per i post precedenti dopo aver parlato del fumetto ed apprezzato il film eccoci alla nota dolente ovvero il pessimo videogioco tratto dal film giuso per dimostrare che i tie in sono produzione grossolane che cercano solo di sfruttare il nome famoso ed il momento propizio.


Infatti il gioco di Thor uscito per PS3 e X-Box 360 rappresenta uno dei picchi negativi del 2011, anno in cui è uscito, e sebbene io abbia apprezzato tanto il film e mi piaccia il personaggio lo trovo una vera schifezza.
Non che sia completamente da buttare anzi come spesso accade ha delle buone idee ma sfruttate malissimo, la trama fa da prequel al film e per questo può risultare interessante se non fosse per la scarsità cronica di varietà ed il plot davvero debole che vede solo orde di giganti del ghiaccio aspettare inermi di essere massacrati da Thor.


L'inteligenza artificiale è pessima e vista la ripetitività di nemici e situazioni la noia arriva presto, inoltre sia la telecamera che il sistemai puntamento fanno angoscia e rendono ingiocabile il titolo.
Inoltre alcune animazioni lasciano davvero a desiderare ed il mantello di Thor sembra inamidato tanto è immobile e rigido, effetti di luce e texture sono nettamente sotto la norma e si vede che SEGA ha cercato di sfruttare il nome del personaggio senza spenderci tanto.


Ogni tanto ci sono anche dei picchi di difficoltà dovuti ad errori di programmazione ed alcuni nemici sono tosti perché fanno un danno spropositato e non per altro, è un peccato perché era possibile creare un buon action ed il sistema dinamico dei potenziamenti è interessante.


Come al solito la qualità di certi titoli lascia a desiderare e mi sorprende che SEGA abbia fatto uscire un prodotto così scadente sotto la sua etichetta che sebbene sia ormai una marca secondaria in passato ha sfornato capolavori apprezzati ancora oggi.
Chiudiamo con una nota positiva, non riguardante il gioco che resta inkiavabile, ovvero il trailer del nuovo film in uscita a novembre 2013...

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