Kid Icarus torna a volare, Lightning ritorna, ed i turbanti gialli lo prendono nuovamente in coolo


Kid Icarus è tornato, ed è in piena forma o almeno così dicevano al tempo dell'uscita l'anno scorso ma per problemi tecnici, mancanza di fondi, ho potuto provare questo gioco solo adesso.
Non è male ma forse hanno voluto esagerare con alcune cose ed il risultato non è perfetto.
Per prima cosa colpisce il fatto che la confezione sia enorme ed una volta aperto si scopre che in realtà è quasi vuota ed oltre al gioco contiene un pacchetto di carte AR ed una base di plastica per il 3DS.


Per quanto possa sembrare una cavolata appoggiare la console sulla base per giocare meglio vi posso assicurare che da come hanno strutturato i comandi se non avete tre braccia vi troverete malissimo a giocare. Inoltre se come me siete mancini patirete davvero tanto perché i comandi standard prevedono muoversi con la leva sinistra, puntare con il touch screen nel mio caso impugnando la penna con la sinistra, e sparare con il tasto dorsale L il che è quasi impossibile.
Per fortuna gli omini giapponesi non sono del tutto folli ed hanno messo la possibilità di invertire i.comandi ma muoversi con i tasti A B X Y presenta un calo di precisione e reattività dei movimenti notevole soprattutto nelle fasi a terra.


Il gioco in se è un evoluzione del vecchio sparatutto a scorrimento e grazie ad una buona grafica tridimensionale supportata da inquadrature dinamiche riesce a dare la sensazione di volare ad alta velocità e risulta molto frenetico nei capitoli avanzati, tutt'altro discorso nelle fasi a piedi.
Purtroppo nelle sezioni a terra i comandi non sono il massimo, soprattutto con la configurazione per mancini, ed il gioco perde molta della sua velocità e per quanto gli stage siano strutturati bene non regge il confronto con un vero e proprio action.


Una particolarità del gioco è la sezione RA, realtà aumentata che io però preferisco descrivere con l'acronimo inglese AR, dove usando la fotocamera si animano le carte trovate nella bustina omaggio.
Purtroppo per quando l'effetto sia davvero ben fatto in Giappone sono in vendita anche le altre carte mentre da noi non ho mai visto nessun negozio tenerle e questo rovina la magia e francamente non spenderei soldi per avere altre carte animate.


Una delle cose che ho apprezzato davvero tanto di questa nuova incarnazione di Kid Icarus sono le vagonate di extra che vanno dal sentire i brani della colonna sonora ad un enciclopedia dei personaggi del gioco, una gallery ben fornita di immagini da sbloccare, e molti obbiettivi extra ka soprattutto tonnellate di armi ed oggetti per personalizzare Pit.
Insomma proprio il fatto di aver inserito così tante cose ed aver voluto enfatizzare troppo il sistema di comandi leva + touch screen rovina la qualità finale del prodotto.
Non che sia brutto, anzi ancora è un gioco consigliatissimo da fare, ma almeno per i mancini è scomodo da giocare e le sessioni a terra potevano essere curate meglio.
Personalmente trovo tedioso rifare i primi livelli per accumulare punti per sbloccare nuove armi dovendo per forza affrontare il livello terrestre con i boss mentre è molto divertente ed ispirata la modalità di volo, ci tenevo a provarlo già da tempo e tutto sommato sono soddisfatto ed è bello vedere che Nintendo non ha dimenticato le vecchie glorie che l'hanno resa famosa.


Qualche decennio fa non so dove, ma ne sono convinto, Square si vantava che le sue opere fossero dei giochi unici che a parte il nome e qualche elemento non erano sequel dozzinali come facevano le altre case di produzione.
Ora decenni dopo Square-Enix sta per lanciare in pasto ad un pubblico sempre più scoglionato Final Fantasy XIII-3 sequel del sequel che dicevano non avrebbero mai fatto.


Non sono contrario in realtà alla continuazione della trama ma il modo che hanno scelto è forse il peggiore di tutti.

Facciamo un passo indietro e vediamo cosa succedeva in Final Fantasy XIII, questo titolo nonostante le critiche provava a modificare la classica struttura JRPG della serie proponendo una narrazione migliore ma forzata e focalizzata su determinati personaggi che si alternavano facendo vedere una storia incentrata realmente su tutti i membri del party.
Il sistema di combattimento è stato modificato per rendere più strategici gli scontri relegando il controllo dei due compagni alla CPU e facendo decidere al leader del gruppo le strategie da usare.
Inutile dire che queste innovazioni sono state inserite male ed accolte ancora peggio dai fan della serie.
Personalmente non mi è dispiaciuto anche se non è all'altezza dei primi, storici, capitoli.
Nonostante il finale del XIII fosse pieno e nonostante il buonismo nella tragedia si può dire che la storia finiva tranquillamente lì, poi ecco arrivare il XIII-2 e molte anzi troppe domande.
Innanzitutto per quanto si voglia diversificare un prodotto non vedo davvero il bisogno di modificare radicalmente il cast e così questo sequel non ti fa usare nessuno dei personaggi del primo capitolo e li relega a npg alquanto tristi.
Serah ed il nuovo personaggio Noel non sono neanche male ma tutto un JRPG con solo loro due nonostante i vari lavori/specializzazioni risulta monotono e l'aggiunta di utilizzare i pokemon mostri selvaggi è interessante ma rende poco.
Tale sistema in realtà viene usato da molti JRPG tipo il recente Ni no Kuni ma in maniera molto più furba dove i mostri affiancano i personaggi ed il combat system è molto più profondo.
La storia di questo sequel, di cui si poteva fare benissimo a meno, è incentrata sui viaggi nel tempo e nel tentativo di salvare il mondo in realtà danno vita ad un loop temporale e situazioni senza senso che sfociano in orribili DLC.
Infatti per quanto la possibilità dei diversi finali e le scelte multiple dei percorsi il gioco non ha una fine ed ecco che i DLC fanno la comparsa anche in un gioco Square-Enix e lo flagellano con costumini inutili, tipo quelli per il moguri, e divere armi ed arene extra del tutto fuori contesto sino alla presa per il culo finale con quello che doveva essere l'epilogo.

Eccoci dunque a questo sequel impossibile dove si usa Lightning che dovrebbe essere morta e fuori dal tempo ma che in realtà va in giro da sola per una versione di Venezia futuristica.


Per adesso non ci sono molti dettagli ma volevo parlarne da tempo e dopo aver visto questo trailer sono davvero spaventato di quello che potrebbe venirne fuori anche se come al solito lo prenderò subito.


Passano gli hanno ma ogni volta i turbanti gialli prendono tanti calci in coolo!
È la dura legge dell'antica Cina e sebbene questo titolo sia un semplice edit di Dynasty Warriors 7 con una modalità conquista più complessa ci sono caduto di nuovo dentro e l'ho preso, proprio come per Final Fantasy anche se puzza di operazione commerciale spillasoldi sono troppo affezionato alla serie per non provarlo e trovarci qualche lato positivo.
Dynasty Warriors 7 Empires non sarà certamente un capolavoro ed i siti ufficiali di parte lo stroncheranno sicuramente, ma se amate la serie dategli una possibilità perché non è male nonostante le novità marginali.


A differenza dello splendido gioco di Ken il gameplay è quello classico e sia la giocabilitá che la varietà non si discosta dai predecessori e purtroppo tutto il titolo è in inglese, con il parlato in giapponese, cosa che scoraggerà ancora di più i pochi acquirenti interessati.
Come gli altri titoli Empire della serie qui c'è un buon editor dei personaggi così da creare un soldato unico da usare in battaglia, inoltre le fasi amministrative sono state migliorate anche se all'inizio è molto difficile comprendere bene il sistema e padroneggiarlo.
Purtroppo si sarebbe potuto fare meglio dal lato gestionale ma è comunque una variante al solito picchiaduro, inoltre incominciare da servente o da regnante è realmente diverso e tentare la scalata al trono è una variante interessante ed impegnativa.


La grafica ricalca quella del 7 ovvero un gioco di quasi due anni fà e sebbene il motore grafico sia stato ottimizzato non regge il confronto con i titoli usciti in questi giorni come il discreto Metal Gear Rising Revengeance e Crysis 3.
La longevità è sicuramente alle stelle ma la noia è dietro l'angolo complice anche la ripetitività non tanto delle cose da fare, sarebbe come lamentarsi che in un FPS bisogna sparare in continuazione, ma del fatto che ho davvero annichilito i turbanti gialli un milione di volte e rifare per l'ennesima volta quel conflitto non mi entusiasma molto.
Forse un giocatore che si avvicina adesso alla serie, e che chiude un occhio sulle mancanze tecniche, si trova di fronte un titolo interessante ed apprezza maggiormente le possibilità date dalla parte gestionale.
In definitiva questo titolo è mediocre e poteva benissimo essere un DLC per Dynasty warriors 7 Xtreme Legends e non meriterebbe davvero di essere uno stand alone, tre giochi modellati sullo stesso capitolo sono esagerati e bisogna ricordare che adesso in Giappone è uscito Dynasty Warriors 8 che almeno è un titolo nuovo anche se sempre con poche novità.

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