D&D 4°Edizione, nonostante le critiche mi diverte


Dopo aver aperto la nuova sessione dedicata ai giochi da tavolo e GDR in generale, visto che ormai si passa naturalmente dai giochi di carte come Munchkin e Bang ai giochi da tavolo più o meno complessi sino a sfociare nei classici giochi di ruolo cartacei, questa sezione comprende un po tutto e visto che ne parlano sempre male vorrei per prima cosa spezzare una lancia in favore della quarta edizione di D&D.
So che questo mi farà incorrere nelle ire dei puristi del genere ma francamente come ho detto e sostenuto mille volte questo è il mio blog e lo gestisco io come piace a me.


Siamo sinceri e diciamo subito che già ai tempi della 3.5 i giocatori si stavano rompendo le scatole, già il concetto di fare una versione migliorata denota quanto la terza fosse baggata, e l'uscita della quarta edizione non erastata accolta con entusiasmo, inoltre la Wizard of the Coast ha avuto la bella pensata di integrare il gioco di miniature che già vendeva poco nel gameplay del GDR.


Così oltre al costo sempre maggiore dei manuali che poi sono diventati tre per ogni singola categoria  giocarore, master, e mostri richiedono un esborso notevole anche per il singolo giocatore che andava a spendere quasi 100€ più vari manuali per gli approfondimenti e poi le miniature comunitarie per giocare.
Il fatto inse non sarebbe stato neanche male se i booster non fossero casuali e divisi in un gozilliardo di espansioni.
Quindi i puristi del gioo di ruolo cartaceo hanno bollato questo sistema ibrido con le miniature per simulare i combattimenti come una minchiata pazzesca e si sono buttati su tutta un altra serie di GDR di cui parleró prossimamente.


Invece chi come me si è unito ad un party gestito da un master furbo si è trovato di fronte ad un gioco valido.
Infatticome tutti i GDR cartacei è la bravura del master a rendere un avventura di qualità mentre chi segue ciecamente le regole dei manuali effettivamente si è trovata di fronte ad un videogioco cartaceo, mentre con un dosaggio sapiente di combattimenti equilibrati e fasi esplorative e di role play anche la quarta edizione risulta divertente.
Una cosa che ho apprezzato tanto del sistema di combattimento è che può essere usato anche in remoto, infatti uno dei problemi che di solito hanno i giocatori di ruolo una volta diventati adulti , ed entrati nel simpatico mondo del lavoro, è far coincidere i propri impegni e riunirsi costantemente, con questo sistema si può ovviare al problema semplicemente giocando via blog o forum eventuali battaglie con una mappa disegnata.


La parte role play si fa tranquillamente mentre gli scontri si riescono a gestire notevolmente meglio avendo un supporto visivo invece che rileggersi paginate di scritto con movimenti e spiegazioni dell'ambiente circostante.
Questo non vuol dire che non ci siano anzi sta proprio ad un buon master non cadere nella facilizzazione del gioco a discapito dei contenuti, quindi il supporto visivo e fisico delle miniature serve solo per spiegare meglio e concretizzare cose astratte come le distanze o le visuali e poi non riesco a comprendere chi si lamenta di questo sistema ma poi gioca magari a Confrontation e Warhammer.


Insomma come post iniziale, anche se nella sezione troverete anche altri post antecedenti riguardanti giochi da tavolo, volevo partire da D&D perché comunque è nei cuori della gente ed è sicuramente un nome di richiamo che fa subito pensare ai giochi di ruolo, sin dall'edizione con la scatola rossa, poi con il supporto di persone più qualificate di me fare una serie dedicata agli altri mille mila giochi in commercio tra cui quelli indipendenti.

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