Buona Pasqua a tutti!


Sarà un po banale ma credo sia doveroso fare gli auguri a tutti i lettori del blog e per l'occasione mostrare qualche interessante easter egg del mondo nerd che mi circonda.
Partiamo con uno dei film d'animazione più belli degli ultimi anni ovvero Ralph Spaccatutto che è letteralmente farcito di easter egg per gli appassionati e continuiamo con qualche info generale.


Inoltre ieri sera si è nuovamente passati dall'ora solare a quella legale ed in pratica abbiamo perso una preziosissima ora di sonno e divertimento e questa giornata di riposo.


Il coniglietto Pasquale (in inglese Easter Bunny, in tedesco Osterhase), conosciuto anche come coniglietto di primavera (Spring Bunny) o coniglio pasquale (Easter Rabbit) nei paesi di lingua tedesca e negli Stati Uniti, è un coniglio fantastico o mitologico che lascia doni per i bambini a Pasqua, o in primavera.
Ha origine nelle culture dell'Europa occidentale, dove ha sembianze più simili ad una lepre che ad un coniglio.
La lepre, animale particolarmente prolifico e le cui scatenate danze amorose si possono vedere nei prati proprio agli inizi della primavera, era nell'antica cultura europea un simbolo di questo periodo dell'anno, incentrato sulla rinascita della natura e sulla fertilità, il quale poi, con l'avvento del cristianesimo, venne più o meno a coincidere con la festività della Pasqua.


Però in pochi conoscono le origini pagane di questa festività, che come tutte le date cristiane si sovrappone a miti precedenti per cancellarli, Eostre è generalmente ritenuta una divinità germanica collegata a vari aspetti del rinnovarsi della vita, quali la primavera, la fertilità, al pari di Siwa nella mitologia slava, e la lepre, per la rapidità con cui si riproduce.
In particolare si fa risalire a quest'ultima associazione la tradizione anglosassone del Coniglio di Pasqua, vedi sopra..
Il termine è di dubbia etimologia, anche se una ipotesi la fa risalire al termine aus o aes, che significa Est. Viene citata nel De Temporum Ratione di Beda il Venerabile come una divinità portatrice di fertilità e legata alla nascita e, in quanto luogo da cui sorge il sole, appunto all'Est.
Dal nome della dea si fa risalire anche il termine usato per definire l'equinozio di Primavera, chiamato dai popoli celti prima Eostur-Monath e successivamente Ostara.
Dal nome della dea deriva il termine Oster cioè pasqua in tedesco, come anche l'anglosassone Easter, che indica sia la pasqua che la primavera. Le uova, prima di serpente e poi di gallina venivano decorate e poi regalate in simbolo di fertilità.

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