L'Uomo Tigre la ristampa del manga originale


È il 1967. Un nuovo lottatore dalla maschera di Tigre, dopo aver fatto tremare i ring americani, è pronto a sbarcare in Giappone. Le sue tecniche di lotta sono talmente terribili e scorrette da avergli fatto meritare il soprannome di "demone giallo".
In realtà, dietro la maschera dell'Uomo Tigre si nasconde Naoto Date, un uomo dal cuore d'oro che, nel privato, devolve i soldi vinti con gli incontri a "La casa dei bambini", l'orfanotrofio gestito dalla bella Ruriko, lo stesso dove anche lui fu accudito da bambino. 
Ma Tana delle Tigri, la feroce organizzazione grazie a cui Naoto è diventato l'Uomo Tigre, non tollera che un suo lottatore non versi la sua percentuale e, per mano di Mister X, lancia la sua condanna a morte: uno dopo l'altro, tutti i più feroci emissari di Tana delle Tigri verranno inviati a lottare contro l'Uomo Tigre, con il preciso intento di ucciderlo. Una sorte cui nessuno, tra chi ha osato ribellarsi, è finora sfuggito.


Purtroppo molti fan rimarranno delusi da questo manga, non tanto per la qualità ma perché è molto diverso dall'anime a cui siamo abituati a pensare sentendo dire Uomo Tigre, però bisogna dire che tutto è partito da questo fumetto del 1968, sia il cartone animato che i vari lottatori mascherati che si ispirano al personaggio.
Personalmente apprezzo lo stile vintage del disegno che è a metà strada tra quello di Tezuka e l'iperviolenza di Go Nagai, anche le storie sono molto belle e per certi versi migliori di quelle dell'anime.


Certamente non tutti riusciranno a digerire il disegno ed in fondo è un opera destinata ai cultori del genere. Il prezzo è in linea con i manga in uscita e si pensa che la vecchia edizione della Saldapress, ormai famosa solo per la pubblicazione di The Walking Dead, costava la bellezza di 10€ possiamo dire che Panini è stata onesta una volta tanto.
Sconsigliato a tutti coloro che pensano che l'Uomo Tigre sia quello visto in televisione, questo manga può dare soddisfazioni a chi ha lo stomaco abbastanza forte da digerirlo e la pazienza di aspettare tutte le quindici uscite di questa lunghissima opera.

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