Yakuza Kenzan!


Meglio conosciuto come Ryu ga Gotoku Kenzan! perchè la donominazione occidentale di Yakuza non l'ha avuta visto la mancata conversione è probabilmente il miglior titolo della serie su PS3.
Se inizialmente l'idea di uno spin off sul Giappone medioevale sembrava solo un modo per fare un giochino alla veloce da buttare su PS3, giocandolo invece si apprezzano tutta una serie di scelte coraggiose ed innovative per la serie.
Tecnicamente per l'epoca era anche molto valido, mentre i suoi nipotini di adesso che usano lo stesso motore grafico arrancano nella mediocrità, ed ancora adesso si possono ammirare delle ottime espressioni facciali.
La cosa più sorprendente però è la giocabilità, si parte con il combat system incentrato su l'uso di quattro diverse tecniche.


Si può combattere a mano o con una spada lunga o corta o entrambe ed ogni stile ha i suoi vantaggi in certe situazioni, inoltre è possibile comprare nuove armi e potenziarle.
La mappa di gioco è una Kamurocho antica e più piccola ma l'azione non si svolge tutta in città anzi più di una volta ci toccherà andare in giro nelle province vicine esplorando strade e zone nuove con il procedere dell'avventura.
Questo sistema ricorda molto più un adventure tipo Onimusha che non il resto della serie e bisogna dire che rende bene.

La storia è meno incentrata sulla yakuza  più su i samurai, l'antenato di Kazuma, che casualmente è uguale a lui ed ha lo stesso nome, per sfuggire ad un complotto con cui è stato incastrato per l'omicido del suo signore feudale prede il nome di Musashi Miyamoto e perfeziona l'arte del Nitoryu, l'uso di due spade, e diventa rivale di Kojiro Sasaki.


Per chi ha un minimo di conoscenze culturali giapponesi questi nomi e la storia di fondo daranno una carica che tutte quelle manfrine soporifere sull'onore tra yakuza non potranno mai dare.
Il duello tra Musashi e Kojiro sulla spiaggia è epico ed anche il pezzo al tempio Hozoin darà emozioni anche se il gioco rimane una versione romanzata e distaccata dell'originale.
E poi ci sono i ninja, tornei di lotta, palestre dove imparare nuove mosse e girare per i boschi a  disegnare i movimenti degli animali per avere l'ispirazione  per le HEAT.
Basta pensare che nonostante sia tutto in giapponese mi sono divertito a finire Kenzan, mentre Dead Soul è stato abbastanza pesante e deludente, questo gioco è una perla che dovrebbe far parte delle collezione di ogni vero videogiocatore.

Commenti