Unfinished Swan, l'arte del videogioco


Ci sono giochi acclamati dalla critica ed altri che rimangono nell'ombra, poi ci sono giochi che la critica la spezzano in due ed i giocatori non sanno proprio cosa dire.
bè secondo me Unfinished Swan è...
 Un gran gioco ma che non piacerà praticamente a nessuno, già avevo parlato di alcuni giochi passati in sordina ma che sarebbero piaciuti a molti qui invece la cosa è diversa perchè per quanto pubblicizzato sul PSN e con voti mediamente alti che sfiorano il 9 c'è un gioco così particolare che è difficile anche solo parlarne.


 Lo scopo del gioco è ritrovare il cigno incompiuto e per fare ciò Monroe, il bambino protagonista di questa incantevole e toccante fiaba deve attraversare il regno lasciato incompiuto dal re e farsi strada prima colorando i paesaggi bianchi con il nero e poi man mano che si procede nell'avventura capitolo dopo capitolo, quattro per la precisione, si ottengono altri poteri per interagire con il mondo e man mano che si avanza diventa più definito e reale.


Quello che si va a giocare non è un semplice gameplay basato su qualche enigma ambientale, anche se togliendo tutta la poesia si potrebbe ridurre a quello, si gioca con le emozioni suscitate dal paesaggio, dalla scoperta e dall'interazione con un mondo che sembra vuoto invece è pieno sensazioni e stupore.


Semplici enigmi come far crescere i rampicanti possono dare la sensazione della vita che cresce, dell'impotenza delle cose costruite dal'uomo contro la natura e vedere spuntare il verde in un paesaggio così asettico è una meraviglia.


E come si suol dire l'importante è il viaggio e quello di Monroe è un viaggio fantastico e pieno di meraviglie che lasciano a bocca aperta.
Proprio per questo moltissimi giocatori non lo apprezzeranno ne capiranno a pieno, troppo difficile per i bambini e troppo sognante per gli adulti che vogliono solo sparare senza pensare, quindi questo titolo lo si potrebbe paragonare ad un Journey più filosofico ed introspettivo sulla natura umana anche se in realtà prende spunto da Portal, sia perchè in soggettiva sia per gli enigmi, insomma certamente non è adatto a tutti a posso dire che giocandolo ho provato delle emozioni che vanno oltre il classico gameplay.

Il gioco è rilassante e ben calibrato, senza grossi aiuti si capisce cosa fare a dove andare ed il semplice fatto di averlo scoperto dà quel senso di soddisfazione che il semplice uccidere migliaia di nemici nel classico action ammazza ammazza non mi dà più, purtroppo hanno scelto di non mettere una demo così chi magari è indeciso lo evita perchè non riesce a capire di che prodotto si tratti.
Purtroppo a seconda delle recensioni che si leggono le opinioni sono molto diverse, la mia è positiva perchè ci vedo un gioco che diverte e restituisce emozioni al giocatore ma realisticamente parlando capisco che in pochi la vedranno come me, quindi sarebbe meglio provarlo di persona o per non restare troppo delusi aspettare che cali di prezzo.

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