Pochi secondi prima della distruzione della terra per mano delle creature più crudeli dell'universo, il pacifico Arthur Dent viene teletrasportato nello spazio da un alieno con sembianze umane. Ha inizio così una serie infinita di disavventure: con i suoi strampalati compagni di viaggio, tra cui un Presidente Galattico con due teste e un androide paranoico, Arthur Dent andrà in cerca di risposte sul mistero dellla vita e sui segreti dell'universo.
A differenza dei libri di Adams che hanno una continuity il film pesca un pò da tutte le storie e presenta l'inizio con l'aggiunta di altre parti inventate per poi continuare con Addio e grazie per tutto il pesce di cui c'è una splendida canzone ma nonostante ciò riesce a far ridere sia gli amanti della Guida che i neofiti che magari lo guardano per caso.
Cè Marvin l'androide depresso, Zaphod è esattamente assurdo come dovrebbe essere, Arthur ha sempre quell'aria così da inglese sfigato trovatosi in una situazione impossibile che non può non commuovere.
Alcune scene sono molto ispirate mentre altre senza la conoscenza dei romanzi sembrano buttate lì a caso, ma il tutto resta godibile e divertente.
Il budget è alquanto limitato ed è un peccato perchè sarebbe potuto venire fuori qualcosa di meglio, magari una miniserie più fedele ai libri però bisogna accontentarsi e chissà se non la faranno...
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