Il mondo dei videogames è bello perchè vario e proprio per questo adoro provare diversi generi ed anche i titoli di pesca non mi dispiacciono soprattutto per l'inprinting avuto con i titoli del Dreamcast in cui si usava la canna da pesca che per l'epoca era un accessorio superfigo, perciò dato che con il Plus c'è gratuitamente Reel Fishing Road Trip Adventure per PS4 quindi l'ho provato e sono rimasto parecchio stupito.
Come vedete dall'immagine spoiler di copertina ci sono anche situazioni particolari, in realtà solo per quello leggendario, ma ciò che mi ha colpito è la sua struttura da visual novel come si può vedere in questo gameplay da PlayStation 4 con le mie prime impressioni.
Non è insolito vedere giochi giapponesi ibridati a JRPG, è realizzato da Natsume, autori tra l'altro di Harvest Moon, ma la componente narrativa per giustificare le varie quest di pesca per quanto semplice è decisamente più efficace ed accattivante dei soliti tornei di pesca dei giochi seriosi.
Decisamente accattivante lo stile grafico dei personaggi senza contare i disegni statici che introducono la storia ed anche il layout dei discorsi mi gasa parecchio ricordandomi Persona.
Ci sono anche componenti da RPG con tanto di livelli ed abilità che permettono di potenziare le prestazioni di Sean, il protagonista e pescatore del gruppo, così da riuscire a prendere pesci sempre più grossi sino ad affrontare il pesce elusivo della leggenda come un novello Sampei.
Ed è proprio qui che mi sono innamorato perché il gioco non si riduce a tornei e sessioni di pesca ma un vero e proprio grinding per migliorare e potenziarsi, tipico dei giochi di ruolo, che tanto mi affascina e riesce a tenermi incollato per ore ad un genere che altrimenti lascerei dopo poche partite.
Un altra cosa che mi ha preso e che trovo davvero utile per incentivare il gioco è il crafting che richiede risorse e non i soldi, utilizzati per comprare risorse aggiuntive ed ingredienti per cucinare pietanze con effetti benefici, perciò a differenza degli altri giochi di pesca dove si devono vincere tornei per guadagnare e comprere nuove attrezzature qui si può farmare risorse semplicemente pescando per poi scegliere quali esche e canne da pesca costruire.
Per quanto non sia il massimo dell'emozione ormai chi gioca a giochi di ruolo, soprattutto di stampo giapponese, è abituato ai minigiochi di pesca e Reel Fishing Road Trip Adventure si avvicina molto a certi titoli, come i primi Yakuza, ma resta molto gestibile anche per gli utenti non appassionati di questo sport.
Infatti le sessioni di pesca durano solo 5 minuti e seguendo le quest si pesca progressivamente in zone diverse passando dalle acque dolci all'oceano e sebbene la grafica di questo gioco del 2019 non sia al top resta tutto molto godibile.
Insomma è stata una piacevole scoperta e con questa recensione voglio consigliare un titolo che a prima vista può sembrare il solito gioco di pesca serioso, la copertina delle versioni fisiche per Switch è molto ingannevole, mentre si tratta di un ottimo gioco per i principianti ed anche per i Trophies Hunter che in poco più di dieci ore potranno fare un platino che ho trovato estremamente divertente ed appagante.
Se avete il Plus provatelo senza riserve perché erano anni che non provato un titolo sportivo così accessibile e divertente, magari deludente per gli appassionati del realismo ma proprio per questo lo considero una perla rara da ripescare in un mare di titoli di pesca anonimi e tronfi di se stessi.
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